Programma
- L’Archeometria: suo significato ed importanza come scienza multidisciplinare di supporto alla ricerca archeologica .
- Panoramica sulle principali tecniche diagnostiche di tipo geochimico, utilizzate nel campo dei Beni Culturali: caratteristiche, potenzialità e problemi.
- Richiami di chimica.
- Nuclidi stabili e radioattivi. Il decadimento radioattivo e le sue leggi. Concetto di attività di un radioisotopo. Famiglie radioattive naturali
- Principali metodi di datazione: 14C, U-Th-Pb, Rb-Sr, dendrocronologia e termoluminescenza. Gli isotopi radiogenici come traccianti dei materiali lapidei, dei metalli e dei fenomeni migratori del passato.
- Gli isotopi stabili (O,C, N): processi e implicazioni. Applicazioni degli isotopi stabili in Archeometria: paleoclimatologia, stratigrafia, studi di provenienza (di minerali, rocce e metalli usati per la realizzazione di manufatti), ricostruzione del pattern alimentare (paloediete) umano ed animale .
- Archeometallurgia : finalità, sfruttamento dei corpi mineralizzati nel passato, principali centri minerari, rotte commerciali. Processi di metallurgia, leghe metalliche e tecniche di alligazione. Tecniche di lavorazione dei manufatti. Analisi chimica dei manufatti metallici ed applicazione a studi di provenienza .
- Archeometria della ceramica. La ceramica nell’antichità. Origine e composizione delle argille e degli smagranti: implicazioni dei processi geochimici di alterazione supergenica nella loro composizione chimica/mineralogica. Modifiche della composizione dell’impasto durante la cottura ( decarbonatazione, ossido/riduzione, disidratazione, charring/perdita di materia organica, volatilizzazione di materia) - Determinazione della composizione chimica/mineralogica della ceramica per studi di provenienza. Concetti di “geochemical signature” e/o “geochemical fingerprint” applicato ad argilla e ceramica.
- I vetri : composizione, e traccianti chimici e isotopici come indicatori di provenienza .
-Esercitazioni
Prerequisiti
Questo insegnamento non prevede propedeuticità di altri insegnamenti, tuttavia è indispensabile che lo studente abbia acquisito conoscenze di base di di Chimica e Mineralogia, unitamente ai concetti relativi alle principali metodologie analitiche utilizzate per l’analisi di geomateriali.
Testi di riferimento
M. Aitken, Science-based dating in archaeology. Longman, 1990
- G. Artioli, Scientific Methods and Cultural Heritage, An Introduction to the Application of Materials Science to Archaeometry and Conservation Science, Oxford University Press
- A. Castellano, M. Martini, E. Sibilia (a cura di), Elementi di archeometria. Egea, 2002.
- G. Faure, Principles of isotope geology. J. Wiley & Sons, 1986
- C. GIARDINO, I metalli nel mondo antico. Introduzione all’archeometallurgia, Laterza, Roma Bari 2002
- C. Renfrew, P. Bahn, Archeologia. Teoria, Metodi, Pratica. Zanichelli, 1999.
- N.Herz & G. Garrison, Geological methods for archaeology, Oxford Univ. Press, 1998.
Modalità insegnamento
La metodologia didattica è quella convenzionale e consiste di 48 ore di lezioni frontali.
Strumenti a supporto della didattica saranno: personal computer, proiettore, presentazioni PowerPoint con il materiale utilizzato disponibile su e-learning moodle Sapienza.
Frequenza
La frequenza è facoltativa ma è fortemente consigliata.
Modalità di esame
Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. La valutazione del profitto avverrà mediante esame orale volto a verificare le conoscenze acquisite durante il corso.
La verifica dell'apprendimento consiste di domande sugli argomenti sviluppati durante le lezioni.
Bibliografia
M. Aitken, Science based dating in archaeology. Longman, 1990
- G. Artioli, Scientific Methods and Cultural Heritage, An Introduction to the Application of Materials Science to Archaeometry and Conservation Science, Oxford University Press
- A. Castellano, M. Martini, E. Sibilia (a cura di), Elementi di archeometria. Egea, 2002.
- G. Faure, Principles of isotope geology. J. Wiley & Sons, 1986
- C. GIARDINO, I metalli nel mondo antico. Introduzione all’archeometallurgia, Laterza, Roma Bari 2002
- C. Renfrew, P. Bahn, Archeologia. Teoria, Metodi, Pratica. Zanichelli, 1999.
- N.Herz & G. Garrison, Geological methods for archaeology, Oxford Univ. Press, 1998.
Modalità di erogazione
La metodologia didattica è quella convenzionale e consiste di 48 ore di lezioni frontali.
Strumenti a supporto della didattica saranno: personal computer, proiettore, presentazioni PowerPoint con il materiale utilizzato disponibile su e-learning moodle Sapienza.