Comunicazione pubblica e d'impresa

PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO Il corso analizza il fenomeno del consumo in una prospettiva sociologica, in quanto agire sociale e atto di comunicazione, focalizzando l’attenzione sulla dimensione dell’esperienza di consumo, la sua agency e la sua relazione con il contesto socioculturale e le strategie di potere. In particolare, l’insegnamento intende fornire conoscenze e competenze utili per comprendere il significato sociale e simbolico dell’agire di consumo, le dimensioni sociali dell’esperienza di consumo, il ruolo degli oggetti di consumo nei processi di riconoscimento, la funzione di costruzione identitaria, di rappresentazione di genere e di comunicazione, nonché i trend socio-culturali del consumo. Un focus specifico sarà dedicato a pratiche di consumo emergenti quali il consumo critico, responsabile, antagonista, il prosumerismo e la relazione tra tattiche di consumo e strategie di potere. In corso è articolato in tre parti. La prima intende fornire conoscenze e competenze relative ai principali approcci sociologici al tema dei consumi, alle nozioni di consumo ed esperienza, agli aspetti sociali, economici, psicologici e antropologici del comportamento di consumo e ai principi, le teorie, i termini, le regole, le procedure, i metodi e le tecniche afferenti all'area di studio dei consumi. La seconda parte ha l’obiettivo di formare lo studente/la studentessa alla comprensione e gestione della complessità del comportamento del consumatore, all’identificazione delle determinanti e dei modelli di scelta, all’analisi dei trend socioculturali che influenzano gli stili di vita e l’esperienza di consumo, soprattutto in relazione alle più recenti prassi di consumo critico e responsabile e ai temi della sostenibilità. La terza parte si concentra sull’applicazione delle conoscenze della sociologia dei consumi allo svolgimento di compiti, alla risoluzione di problemi teorici o pratici e alla valutazione critica di specifiche prassi di consumo.

Conoscenze di base di concetti e teorie sociologiche.

TESTI ADOTTATI E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO Studenti frequentanti: 1. Codeluppi V. (2022), Manuale di sociologia dei consumi, Carocci, Roma. 2. Roberti, G. (2022), Female influencers: Analyzing the social media representation of female subjectivity in Italy, "Frontiers in Sociology", 7 (disponibile al link: https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fsoc.2022.1024043/full). Per i frequentanti è prevista la realizzazione di un lavoro individuale e la partecipazione alle esercitazioni in aula. Sono considerate parte integrante del programma di esame le slide delle lezioni pubblicate dalla docente su Google Classroom. Studenti NON frequentanti: 1. Codeluppi V. (2022), Manuale di sociologia dei consumi, Carocci, Roma, 2022. 2. Roberti, G. (2022), Female influencers: Analyzing the social media representation of female subjectivity in Italy, "Frontiers in Sociology", 7 (disponibile al link: https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fsoc.2022.1024043/full). 3. F. Forno, P. Graziani (2016), Il consumo critico. Una relazione solidale tra chi acquista e chi produce, Il Mulino, Bologna. Sono considerate parte integrante del programma di esame le slide delle lezioni pubblicate dalla docente su Google Classroom.

La frequenza non è obbligatoria, ma è vivamente consigliata, considerati gli obiettivi formativi e il taglio del corso.

La verifica dell'apprendimento avverrà per gli studenti frequentanti tramite la valutazione di un lavoro individuale su un tema concordato con la docente e un esame scritto sui testi di riferimento per l'esame, volto a stabilire sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la sua capacità di rielaborazione e di argomentazione. La verifica dell’apprendimento degli studenti non frequentanti avverrà tramite un esame scritto volto a valutare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la capacità di rielaborazione e argomentazione. La valutazione finale è così articolata: Voto: 28-30 - Parametri descrittivi: Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti a un livello eccellente. In particolare, lo studente/la studentessa dimostra di avere ottime conoscenze, capacità di espressione, competenze di utilizzo di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina, sicurezza espositiva, capacità di valutazione critica e analitica, capacità di collegamento tra argomenti e di elaborazione di esempi autonomi. Voto: 24-27 - Parametri descrittivi: Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti a un livello buono. In particolare, lo studente/la studentessa dimostra di avere buone conoscenze dei temi trattati, una capacità di espressione soddisfacente e una certa competenza d’uso del linguaggio specialistico, una buona sicurezza espositiva, e una discreta capacità di valutazione critica e analitica di elaborazione autonoma. Voto: 18-23 Parametri descrittivi: Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti a un livello sufficiente. In particolare, lo studente/la studentessa dimostra di avere alcune lacune formative o di non usare sempre un linguaggio appropriato e manifesta conoscenze e competenze tematiche, analitiche e comunicative elementari sui temi trattai. Voto: <18 - Parametri descrittivi: I risultati di apprendimento non sono stati raggiunti a un livello sufficiente. In particolare, lo studente/la studentessa dimostra di non usare sempre un linguaggio appropriato, di non avere capacità critica, di avere gravi lacune formative e difficoltà di orientamento rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame.

Bardhi F. and Eckhardt G. (2017), “Liquid Consumption”, Journal of Consumer Research, 44, 3: 582-597, doi 10.1093/jcr/ucx050. Barker, C., and Jane, E. A. (2016). Cultural studies: Theory and practice. London: Sage. Bauman, Z. (2000). Liquid Modernity. Cambridge: Polity Press. Bauman, Z. (2001). Consuming Life. Journal of consumer culture, 1(1), 9-29. Bauman Z. (2007). Consuming Life. Cambridge: Polity Press. Beck, U. (1992). Risk Society: Towards a New Modernity. London: Sage Publications. Belk, R. (2014). Alternative Conceptualizations of the Extended Self. Advanced in Consumer Research, 42, 251-254. Boccia Artieri G. (2011), «Forme e pratiche della socievolezza in Rete. Connessi in pubblico», Sociologia della Comunicazione, n. 41-42, pp. 51-66. Botsman R., Rogers R. (2011), What’s Mine is Yours. How Collaborative Consumption is Changing the Way We Live, Collins, London. Bourdieu P. (1979), La distintion. Critique sociale du jugement, Minuit, Paris [tr. it. La distinzione, il Mulino, Bologna 1983]. Brenton, S. (2013). The political motivations of ethical consumers. International Journal of Consumer Studies, 37(5), 490-497. Dahrendorf, R. (1979). Life chances. Approaches to social and political theory. Chicago: University of Chicago Press. de Barcellos, M.D., Teixera, C.M. and Venturini, J.C. (2014). Personal values associated with political consumption: an exploratory study with university students in Brazil. International Journal of Consumer Studies, 38, 207-216. Douglas, M., and Isherwood, B. (1996). The world of goods. Routledge: New York. Fabris G. (2003), Il nuovo consumatore: verso il postmoderno, FrancoAngeli, Milano. Fabris G. (2008), Societing. Il marketing nella società postmoderna, Egea, Milano. Ferraro R., Escalas J. E., and Bettman J. R. (2011). Our possessions, our selves. Domains of self-worth and the possession-self link. Journal of Consumer Psychology, 21, 169-177. Giddens, A. (1991). Modernity and Self-Identity. Cambridge: Polity Press, Hall, S. (2016). Cultural Studies 1983: A Theoretical History. Durham: Duke University Press. Hamari J., Sjöklint M. and Ukkonen A. (2015), “The sharing economy: Why people participate in collaborative consumption”, Journal of the Association for Information Science and Technology, 67: 2047-2059. Lee, J.D., Bahl, A., Black, G.S., Duber-Smith, D.C. and Vowles, N.S. (2016). Sustainable and non-sustainable consumer behavior in young adults. Young Consumers, 17(1), 78-93. https://doi.org/10.1108/YC-08-2015-00548 Lyotard, J. (1984). The Postmodern Condition. A Report on Knowledge. Minneapolis: University of Minnesota Press. Ma Y.J., Littrell M.A., and Niehm L. (2012). Young female consumers’ intentions toward fair trade consumption. International Journal of Retail &Distribution Management, 40(1), 41-63. Maffesoli, M. (1995). The time of the tribes: The decline of individualism in mass society. London: Sage. Maffesoli, M. (2016). From Society to Tribal Communities. The Sociological Review, 64(4), 739-747. https://doi.org/10.1111/1467-954X.12434. Micheletti M. (2003), Political Virtue and Shopping. Individuals, Consumerism, and Collective Action, Palgrave Macmillan, New York [tr. it. Critical Shopping, FrancoAngeli, Milano 2010]. Morley, D., and Hall, S. (2018). Essential Essays, Volume 1: Foundations of Cultural Studies. Durham: Duke University Press. Mortara, A., and Roberti, G. (2018). The sharing economy and young people: an exploratory research project. In I. Cruz, R. Ganga, and S. Wahlen (eds.), Contemporary Collaborative Consumption. Trust and Reciprocity Revisited (pp. 97-129). Springer VS. Ozgen, O. (ed.) (2019). Handbook of Research on Consumption, Media, and Popular Culture in the Global Age. Hershey, PA: IGI Global. Paltrinieri R. (2012), Felicità responsabile. Il consumo oltre la società dei consumi, FrancoAngeli, Milano. Paltrinieri R., Spillare S. (2015), L’Italia del biologico. Un fenomeno sociale, dal campo alla città, Edizioni Ambiente, Milano. Papaoikonomou, E., Cascon-Pereira, R., and Ryan, G. (2014). Constructing and communicating an ethical consumer identity: A Social Identity Approach. Journal of Consumer Culture, 16(1), 209-231. Ritzer, G. (2010). Enchanting a Disenchanted World: Continuity and Change in the Cathedrals of Consumption (3rd ed.). London: Sage. Ritzer G. and Jurgenson N. (2010), “Production, Consumption, Prosumption: The Nature of Capitalism in the Age of the Digital ‘Prosumer’”, Journal of Consumer Culture, 10, 1: 13-36. Roberti G. (2011), Il senso dei giovani per il consumo. Nuove generazioni, identità e relazioni sociali, Bonanno, Acireale-Roma. Roberti, G. (2017). Vite da Millennials. Culture e pratiche comunicative della generazione Y. Milano, Guerini e associati. Santamaria, L., Escobar-Tello, C., and Ross. T. (2016). Switch the channel: using cultural codes for designing and positioning sustainable products and services for mainstream audiences. Journal of Cleaner Production, 123, 16-27. Sloam, J. (2014). The outraged young: young Europeans, civic engagement and the new media in a time of crisis. Information, Communication & Society, 17(2): 217-231. DOI: 10.1080/1369118X.2013.868019. Stolle D., Hooghe M., and Micheletti M. (2005), “Politics in the SuperMarket: Political Consumerism as a Form of Political Participation”, International Review of Political Science, 26, 3: 245-269. Vermeir I., and Vermeke W. (2006). Sustainable food consumption: Exploring the consumer ‘‘attitude- behavioral intention’’ gap. Journal of Agricultural and Environmental Ethics, 19, 169-194. Warde A. (2014), “After taste: Culture, consumption and theories of practice”, Journal of Consumer Culture, 14, 3: 279-303.

L’insegnamento ricorrerà a lezioni frontali, analisi di case studies, esercitazioni, eventuali testimonianze di professionisti del settore, flipped classroom. Le lezioni frontali, le esperienze di flipped classroom, le testimonianze di professionisti del settore e l’analisi di case studies sono funzionali all’acquisizione delle conoscenze e capacità di comprensione indicate negli obiettivi formativi. Flipped classroom ed esercitazioni sono funzionali allo sviluppo di capacità comunicative, competenze di analisi e valutazione critica, capacità di apprendimento autonomo.

PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO Il corso analizza il fenomeno del consumo in una prospettiva sociologica, in quanto agire sociale e atto di comunicazione, focalizzando l’attenzione sulla dimensione dell’esperienza di consumo, la sua agency e la sua relazione con il contesto socioculturale e le strategie di potere. In particolare, l’insegnamento intende fornire conoscenze e competenze utili per comprendere il significato sociale e simbolico dell’agire di consumo, le dimensioni sociali dell’esperienza di consumo, il ruolo degli oggetti di consumo nei processi di riconoscimento, la funzione di costruzione identitaria, di rappresentazione di genere e di comunicazione, nonché i trend socio-culturali del consumo. Un focus specifico sarà dedicato a pratiche di consumo emergenti quali il consumo critico, responsabile, antagonista, il prosumerismo e la relazione tra tattiche di consumo e strategie di potere. In corso è articolato in tre parti. La prima intende fornire conoscenze e competenze relative ai principali approcci sociologici al tema dei consumi, alle nozioni di consumo ed esperienza, agli aspetti sociali, economici, psicologici e antropologici del comportamento di consumo e ai principi, le teorie, i termini, le regole, le procedure, i metodi e le tecniche afferenti all'area di studio dei consumi. La seconda parte ha l’obiettivo di formare lo studente/la studentessa alla comprensione e gestione della complessità del comportamento del consumatore, all’identificazione delle determinanti e dei modelli di scelta, all’analisi dei trend socioculturali che influenzano gli stili di vita e l’esperienza di consumo, soprattutto in relazione alle più recenti prassi di consumo critico e responsabile e ai temi della sostenibilità. La terza parte si concentra sull’applicazione delle conoscenze della sociologia dei consumi allo svolgimento di compiti, alla risoluzione di problemi teorici o pratici e alla valutazione critica di specifiche prassi di consumo.

Conoscenze di base di concetti e teorie sociologiche.

TESTI ADOTTATI E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO Studenti frequentanti: 1. Codeluppi V. (2022), Manuale di sociologia dei consumi, Carocci, Roma. 2. Roberti, G. (2022), Female influencers: Analyzing the social media representation of female subjectivity in Italy, "Frontiers in Sociology", 7 (disponibile al link: https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fsoc.2022.1024043/full). Per i frequentanti è prevista la realizzazione di un lavoro individuale e la partecipazione alle esercitazioni in aula. Sono considerate parte integrante del programma di esame le slide delle lezioni pubblicate dalla docente su Google Classroom. Studenti NON frequentanti: 1. Codeluppi V. (2022), Manuale di sociologia dei consumi, Carocci, Roma, 2022. 2. Roberti, G. (2022), Female influencers: Analyzing the social media representation of female subjectivity in Italy, "Frontiers in Sociology", 7 (disponibile al link: https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fsoc.2022.1024043/full). 3. F. Forno, P. Graziani (2016), Il consumo critico. Una relazione solidale tra chi acquista e chi produce, Il Mulino, Bologna. Sono considerate parte integrante del programma di esame le slide delle lezioni pubblicate dalla docente su Google Classroom.

La frequenza non è obbligatoria, ma è vivamente consigliata, considerati gli obiettivi formativi e il taglio del corso.

La verifica dell'apprendimento avverrà per gli studenti frequentanti tramite la valutazione di un lavoro individuale su un tema concordato con la docente e un esame scritto sui testi di riferimento per l'esame, volto a stabilire sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la sua capacità di rielaborazione e di argomentazione. La verifica dell’apprendimento degli studenti non frequentanti avverrà tramite un esame scritto volto a valutare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la capacità di rielaborazione e argomentazione. La valutazione finale è così articolata: Voto: 28-30 - Parametri descrittivi: Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti a un livello eccellente. In particolare, lo studente/la studentessa dimostra di avere ottime conoscenze, capacità di espressione, competenze di utilizzo di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina, sicurezza espositiva, capacità di valutazione critica e analitica, capacità di collegamento tra argomenti e di elaborazione di esempi autonomi. Voto: 24-27 - Parametri descrittivi: Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti a un livello buono. In particolare, lo studente/la studentessa dimostra di avere buone conoscenze dei temi trattati, una capacità di espressione soddisfacente e una certa competenza d’uso del linguaggio specialistico, una buona sicurezza espositiva, e una discreta capacità di valutazione critica e analitica di elaborazione autonoma. Voto: 18-23 Parametri descrittivi: Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti a un livello sufficiente. In particolare, lo studente/la studentessa dimostra di avere alcune lacune formative o di non usare sempre un linguaggio appropriato e manifesta conoscenze e competenze tematiche, analitiche e comunicative elementari sui temi trattai. Voto: <18 - Parametri descrittivi: I risultati di apprendimento non sono stati raggiunti a un livello sufficiente. In particolare, lo studente/la studentessa dimostra di non usare sempre un linguaggio appropriato, di non avere capacità critica, di avere gravi lacune formative e difficoltà di orientamento rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame.

Bardhi F. and Eckhardt G. (2017), “Liquid Consumption”, Journal of Consumer Research, 44, 3: 582-597, doi 10.1093/jcr/ucx050. Barker, C., and Jane, E. A. (2016). Cultural studies: Theory and practice. London: Sage. Bauman, Z. (2000). Liquid Modernity. Cambridge: Polity Press. Bauman, Z. (2001). Consuming Life. Journal of consumer culture, 1(1), 9-29. Bauman Z. (2007). Consuming Life. Cambridge: Polity Press. Beck, U. (1992). Risk Society: Towards a New Modernity. London: Sage Publications. Belk, R. (2014). Alternative Conceptualizations of the Extended Self. Advanced in Consumer Research, 42, 251-254. Boccia Artieri G. (2011), «Forme e pratiche della socievolezza in Rete. Connessi in pubblico», Sociologia della Comunicazione, n. 41-42, pp. 51-66. Botsman R., Rogers R. (2011), What’s Mine is Yours. How Collaborative Consumption is Changing the Way We Live, Collins, London. Bourdieu P. (1979), La distintion. Critique sociale du jugement, Minuit, Paris [tr. it. La distinzione, il Mulino, Bologna 1983]. Brenton, S. (2013). The political motivations of ethical consumers. International Journal of Consumer Studies, 37(5), 490-497. Dahrendorf, R. (1979). Life chances. Approaches to social and political theory. Chicago: University of Chicago Press. de Barcellos, M.D., Teixera, C.M. and Venturini, J.C. (2014). Personal values associated with political consumption: an exploratory study with university students in Brazil. International Journal of Consumer Studies, 38, 207-216. Douglas, M., and Isherwood, B. (1996). The world of goods. Routledge: New York. Fabris G. (2003), Il nuovo consumatore: verso il postmoderno, FrancoAngeli, Milano. Fabris G. (2008), Societing. Il marketing nella società postmoderna, Egea, Milano. Ferraro R., Escalas J. E., and Bettman J. R. (2011). Our possessions, our selves. Domains of self-worth and the possession-self link. Journal of Consumer Psychology, 21, 169-177. Giddens, A. (1991). Modernity and Self-Identity. Cambridge: Polity Press, Hall, S. (2016). Cultural Studies 1983: A Theoretical History. Durham: Duke University Press. Hamari J., Sjöklint M. and Ukkonen A. (2015), “The sharing economy: Why people participate in collaborative consumption”, Journal of the Association for Information Science and Technology, 67: 2047-2059. Lee, J.D., Bahl, A., Black, G.S., Duber-Smith, D.C. and Vowles, N.S. (2016). Sustainable and non-sustainable consumer behavior in young adults. Young Consumers, 17(1), 78-93. https://doi.org/10.1108/YC-08-2015-00548 Lyotard, J. (1984). The Postmodern Condition. A Report on Knowledge. Minneapolis: University of Minnesota Press. Ma Y.J., Littrell M.A., and Niehm L. (2012). Young female consumers’ intentions toward fair trade consumption. International Journal of Retail &Distribution Management, 40(1), 41-63. Maffesoli, M. (1995). The time of the tribes: The decline of individualism in mass society. London: Sage. Maffesoli, M. (2016). From Society to Tribal Communities. The Sociological Review, 64(4), 739-747. https://doi.org/10.1111/1467-954X.12434. Micheletti M. (2003), Political Virtue and Shopping. Individuals, Consumerism, and Collective Action, Palgrave Macmillan, New York [tr. it. Critical Shopping, FrancoAngeli, Milano 2010]. Morley, D., and Hall, S. (2018). Essential Essays, Volume 1: Foundations of Cultural Studies. Durham: Duke University Press. Mortara, A., and Roberti, G. (2018). The sharing economy and young people: an exploratory research project. In I. Cruz, R. Ganga, and S. Wahlen (eds.), Contemporary Collaborative Consumption. Trust and Reciprocity Revisited (pp. 97-129). Springer VS. Ozgen, O. (ed.) (2019). Handbook of Research on Consumption, Media, and Popular Culture in the Global Age. Hershey, PA: IGI Global. Paltrinieri R. (2012), Felicità responsabile. Il consumo oltre la società dei consumi, FrancoAngeli, Milano. Paltrinieri R., Spillare S. (2015), L’Italia del biologico. Un fenomeno sociale, dal campo alla città, Edizioni Ambiente, Milano. Papaoikonomou, E., Cascon-Pereira, R., and Ryan, G. (2014). Constructing and communicating an ethical consumer identity: A Social Identity Approach. Journal of Consumer Culture, 16(1), 209-231. Ritzer, G. (2010). Enchanting a Disenchanted World: Continuity and Change in the Cathedrals of Consumption (3rd ed.). London: Sage. Ritzer G. and Jurgenson N. (2010), “Production, Consumption, Prosumption: The Nature of Capitalism in the Age of the Digital ‘Prosumer’”, Journal of Consumer Culture, 10, 1: 13-36. Roberti G. (2011), Il senso dei giovani per il consumo. Nuove generazioni, identità e relazioni sociali, Bonanno, Acireale-Roma. Roberti, G. (2017). Vite da Millennials. Culture e pratiche comunicative della generazione Y. Milano, Guerini e associati. Santamaria, L., Escobar-Tello, C., and Ross. T. (2016). Switch the channel: using cultural codes for designing and positioning sustainable products and services for mainstream audiences. Journal of Cleaner Production, 123, 16-27. Sloam, J. (2014). The outraged young: young Europeans, civic engagement and the new media in a time of crisis. Information, Communication & Society, 17(2): 217-231. DOI: 10.1080/1369118X.2013.868019. Stolle D., Hooghe M., and Micheletti M. (2005), “Politics in the SuperMarket: Political Consumerism as a Form of Political Participation”, International Review of Political Science, 26, 3: 245-269. Vermeir I., and Vermeke W. (2006). Sustainable food consumption: Exploring the consumer ‘‘attitude- behavioral intention’’ gap. Journal of Agricultural and Environmental Ethics, 19, 169-194. Warde A. (2014), “After taste: Culture, consumption and theories of practice”, Journal of Consumer Culture, 14, 3: 279-303.

L’insegnamento ricorrerà a lezioni frontali, analisi di case studies, esercitazioni, eventuali testimonianze di professionisti del settore, flipped classroom. Le lezioni frontali, le esperienze di flipped classroom, le testimonianze di professionisti del settore e l’analisi di case studies sono funzionali all’acquisizione delle conoscenze e capacità di comprensione indicate negli obiettivi formativi. Flipped classroom ed esercitazioni sono funzionali allo sviluppo di capacità comunicative, competenze di analisi e valutazione critica, capacità di apprendimento autonomo.

Il corso analizza il fenomeno del consumo in una prospettiva sociologica, in quanto agire sociale e atto di comunicazione, focalizzando l’attenzione sulla dimensione dell’esperienza di consumo, la sua agency e la sua relazione con il contesto socioculturale e le strategie di potere. In particolare, l’insegnamento intende fornire conoscenze e competenze utili per comprendere il significato sociale e simbolico dell’agire di consumo, le dimensioni sociali dell’esperienza di consumo, il ruolo degli oggetti di consumo nei processi di riconoscimento, la funzione di costruzione identitaria, di rappresentazione di genere e di comunicazione, nonché i trend socio-culturali del consumo. Un focus specifico sarà dedicato a pratiche di consumo emergenti quali il consumo critico, responsabile, antagonista, il prosumerismo e la relazione tra tattiche di consumo e strategie di potere. In corso è articolato in tre parti. La prima intende fornire conoscenze e competenze relative ai principali approcci sociologici al tema dei consumi, alle nozioni di consumo ed esperienza, agli aspetti sociali, economici, psicologici e antropologici del comportamento di consumo e ai principi, le teorie, i termini, le regole, le procedure, i metodi e le tecniche afferenti all'area di studio dei consumi. La seconda parte ha l’obiettivo di formare lo studente/la studentessa alla comprensione e gestione della complessità del comportamento del consumatore, all’identificazione delle determinanti e dei modelli di scelta, all’analisi dei trend socioculturali che influenzano gli stili di vita e l’esperienza di consumo, soprattutto in relazione alle più recenti prassi di consumo critico e responsabile e ai temi della sostenibilità. La terza parte si concentra sull’applicazione delle conoscenze della sociologia dei consumi allo svolgimento di compiti, alla risoluzione di problemi teorici o pratici e alla valutazione critica di specifiche prassi di consumo.

Conoscenze di base di concetti e teorie sociologiche.

TESTI ADOTTATI E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO Studenti frequentanti: 1. Codeluppi V. (2022), Manuale di sociologia dei consumi, Carocci, Roma. 2. Roberti, G. (2022), Female influencers: Analyzing the social media representation of female subjectivity in Italy, "Frontiers in Sociology", 7 (disponibile al link: https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fsoc.2022.1024043/full). Per i frequentanti è prevista la realizzazione di un lavoro individuale e la partecipazione alle esercitazioni in aula. Sono considerate parte integrante del programma di esame le slide delle lezioni pubblicate dalla docente su Google Classroom. Studenti NON frequentanti: 1. Codeluppi V. (2022), Manuale di sociologia dei consumi, Carocci, Roma, 2022. 2. Roberti, G. (2022), Female influencers: Analyzing the social media representation of female subjectivity in Italy, "Frontiers in Sociology", 7 (disponibile al link: https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fsoc.2022.1024043/full). 3. F. Forno, P. Graziani (2016), Il consumo critico. Una relazione solidale tra chi acquista e chi produce, Il Mulino, Bologna. Sono considerate parte integrante del programma di esame le slide delle lezioni pubblicate dalla docente su Google Classroom.

La frequenza non è obbligatoria, ma è vivamente consigliata, considerati gli obiettivi formativi e il taglio del corso.

La verifica dell'apprendimento avverrà per gli studenti frequentanti tramite la valutazione di un lavoro individuale su un tema concordato con la docente e un esame scritto sui testi di riferimento per l'esame, volto a stabilire sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la sua capacità di rielaborazione e di argomentazione. La verifica dell’apprendimento degli studenti non frequentanti avverrà tramite un esame scritto volto a valutare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la capacità di rielaborazione e argomentazione. La valutazione finale è così articolata: Voto: 28-30 - Parametri descrittivi: Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti a un livello eccellente. In particolare, lo studente/la studentessa dimostra di avere ottime conoscenze, capacità di espressione, competenze di utilizzo di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina, sicurezza espositiva, capacità di valutazione critica e analitica, capacità di collegamento tra argomenti e di elaborazione di esempi autonomi. Voto: 24-27 - Parametri descrittivi: Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti a un livello buono. In particolare, lo studente/la studentessa dimostra di avere buone conoscenze dei temi trattati, una capacità di espressione soddisfacente e una certa competenza d’uso del linguaggio specialistico, una buona sicurezza espositiva, e una discreta capacità di valutazione critica e analitica di elaborazione autonoma. Voto: 18-23 Parametri descrittivi: Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti a un livello sufficiente. In particolare, lo studente/la studentessa dimostra di avere alcune lacune formative o di non usare sempre un linguaggio appropriato e manifesta conoscenze e competenze tematiche, analitiche e comunicative elementari sui temi trattai. Voto: <18 - Parametri descrittivi: I risultati di apprendimento non sono stati raggiunti a un livello sufficiente. In particolare, lo studente/la studentessa dimostra di non usare sempre un linguaggio appropriato, di non avere capacità critica, di avere gravi lacune formative e difficoltà di orientamento rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame.

Bardhi F. and Eckhardt G. (2017), “Liquid Consumption”, Journal of Consumer Research, 44, 3: 582-597, doi 10.1093/jcr/ucx050. Barker, C., and Jane, E. A. (2016). Cultural studies: Theory and practice. London: Sage. Bauman, Z. (2000). Liquid Modernity. Cambridge: Polity Press. Bauman, Z. (2001). Consuming Life. Journal of consumer culture, 1(1), 9-29. Bauman Z. (2007). Consuming Life. Cambridge: Polity Press. Beck, U. (1992). Risk Society: Towards a New Modernity. London: Sage Publications. Belk, R. (2014). Alternative Conceptualizations of the Extended Self. Advanced in Consumer Research, 42, 251-254. Boccia Artieri G. (2011), «Forme e pratiche della socievolezza in Rete. Connessi in pubblico», Sociologia della Comunicazione, n. 41-42, pp. 51-66. Botsman R., Rogers R. (2011), What’s Mine is Yours. How Collaborative Consumption is Changing the Way We Live, Collins, London. Bourdieu P. (1979), La distintion. Critique sociale du jugement, Minuit, Paris [tr. it. 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L’insegnamento ricorrerà a lezioni frontali, analisi di case studies, esercitazioni, eventuali testimonianze di professionisti del settore, flipped classroom. Le lezioni frontali, le esperienze di flipped classroom, le testimonianze di professionisti del settore e l’analisi di case studies sono funzionali all’acquisizione delle conoscenze e capacità di comprensione indicate negli obiettivi formativi. Flipped classroom ed esercitazioni sono funzionali allo sviluppo di capacità comunicative, competenze di analisi e valutazione critica, capacità di apprendimento autonomo.