PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE

Obiettivi formativi

1. Conoscenza e comprensione. Dopo aver sostenuto con successo l’esame lo studente dovrà conoscere gli aspetti teorici, concettuali e metodologici rilevanti per lo studio dello sviluppo umano e i principali modelli evolutivi che negli anni hanno cercato di spiegare lo sviluppo psico-fisico degli esseri umani. Conoscerà inoltre: i concetti fondamentali della psicologia dello sviluppo, che danno conto della crescita dell’individuo lungo tutto l’arco di vita: infanzia, adolescenza ed età adulta; i principali ambiti dello sviluppo umano (motorio, cognitivo, emotivo, morale e delle competenze sociali) secondo le traiettorie di crescita che emergono dalla nascita fino all’età adolescenziale; le più importanti differenze inerenti lo sviluppo sano e quello patologico, con specifico riferimento ad alcune forme di disagio emotivo e comportamentale dell’infanzia e dell’adolescenza 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Dopo aver sostenuto con successo l’esame lo studente dovrà saper individuare il livello raggiunto nelle diverse tappe della crescita e discernere il raggiungimento di uno sviluppo idoneo rispetto alla presenza di deficit in specifiche aree. Lo studente dovrebbe acquisire una adeguata comprensione dei profili di valutazione, in cui vengono messi in luce eventuali disagi emotivi e comportamentali. Tali profili rappresentano la base da cui partire per elaborare progetti individualizzati di intervento volti a recuperare uno sviluppo idoneo e/o prevenire esiti disadattivi più gravi 3. Lo sviluppo di capacità critiche e di giudizio deve essere favorito attraverso la presentazione delle tematiche centrali dello sviluppo infantile ed adolescenziale e discussioni di casi al fine di trasmettere gli strumenti indispensabili per discernere traiettorie di sviluppo normale e patologico, nonché imparare a progettare interventi di cura e prevenzione che vengono attuati in accordo con gli altri professionisti della salute mentale 4. La capacità di comunicare quanto è appreso deve essere sviluppata attraverso la partecipazione a discussioni inerenti casi di soggetti in età evolutiva al fine di sviluppare capacità di argomentazione, comunicazione e confronto riguardo lo sviluppo raggiunto, le abilità evidenziate dal soggetto ed eventuali difficoltà mostrate dal minore, le strategie di intervento e i fattori di protezione. 5. La capacità di proseguire in modo autonomo lo studio dei temi affrontati deve essere favorita attraverso riferimenti bibliografici di approfondimento delle tematiche affrontate nelle lezioni frontali e indicazione sui siti internet ove effettuare ricerche bibliografiche inerenti gli studi più recenti pubblicati nell’ambito del settore scientifico disciplinare, nonché informazioni riguardanti i più importanti congressi nazionali e internazionali ove vengono presentate le ricerche più innovative relative alla psicologia dello sviluppo.

Canale 1
LORENZA DI PENTIMA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il Programma comprende le seguenti aree tematiche: 1) lo studio dello sviluppo umano – cenni storici, teorie e metodi; 2) lo sviluppo fisico e motorio – prenatalità, sviluppo motorio, sessuale e nervoso; 3) lo sviluppo percettivo; 4) lo sviluppo cognitivo - teorie classiche dell’apprendimento, teoria di Piaget, approccio socioculturale di Vygotskij, prospettiva socio-costruttivista, teorie di Bruner e Gardner e la “Teoria della mente”; 5) lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione; 6) lo sviluppo delle emozioni e delle relazioni affettive; 7) l’adolescenza – il pensiero operatorio e lo sviluppo morale, famiglia e gruppo dei pari. Sono, inoltre, presentati gli strumenti concettuali e operativi atti a valutare e a far fronte alle condizioni di disagio che ostacolano il normale processo di sviluppo psico-fisico degli individui.
Prerequisiti
Il corso non prevede prerequisiti ai fini della frequenza.
Testi di riferimento
Libri di testo: Per gli studenti che devono conseguire 6 cfu la prova orale è basata sui seguenti testi: 1. Camaioni L., Di Blasio, P. (2007). Psicologia dello sviluppo. Bologna: il Mulino. 2. Attili, G. (2012). L'amore imperfetto. Perché i genitori non sono sempre come li vorremmo. Bologna: il Mulino. 3. Di Pentima, L. (2022). Culture a confronto. Relazioni, stereotipi e pregiudizi nei bambini (Nuova edizione riveduta e ampliata). Milano: Unicopli. Bibliografia di riferimento per gli studenti che desiderano un approfondimento: 1. Inguglia, C., Lo Coco, A. (2013). Resilienza e vulnerabilità psicologica nel corso dello sviluppo. Bologna: il Mulino. 2. Anolli L., (2002). Le emozioni. Milano: Unicopli. 3. Cesa-Bianchi M., Albanese O. (a cura di), (2004). Crescere e invecchiare. La prospettiva del ciclo di vita. Milano: Unicopli. 4. Gattico E., Orrù R. (2008). Costruire per conoscere. Epistemologia costruttivista nelle pratiche psicopedagogiche. Milano: Unicopli. 5. Bastianoni P., Taurino A. (2007). Famiglie e genitorialità oggi. Nuovi significati e prospettive. Milano: Unicopli.
Modalità insegnamento
L’organizzazione delle attività didattiche è basata sullo svolgimento di lezioni frontali, finalizzate alla trasmissione dei contenuti di base inerenti la disciplina e a come tali conoscenze si declinano nella professione. E’ prevista in aula anche la discussione di casi clinici per far acquisire gli strumenti di valutazione dell’assetto cognitivo, emotivo e comportamentale in età evolutiva, nonché la valutazione delle condizioni di rischio e di protezione in infanzia e adolescenza.
Frequenza
La frequenza delle lezioni non è obbligatoria, ma consigliata ai fini dell’apprendimento.
Modalità di esame
La modalità di valutazione è basata su una prova orale, volta ad accertare l’acquisizione delle tematiche fondamentali inerenti lo sviluppo cognitivo, emotivo e comportamentale in infanzia e adolescenza. La prova orale è finalizzata anche all’accertamento delle competenze necessarie alla valutazione del rischio per i minori che vivono condizioni di disagio economico, familiare e sociale. Al termine del corso è previsto un esonero. Per superare l’esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30, indicativo di una conoscenza sufficiente degli argomenti. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso. Il calendario degli esami è disponibile su infostud.
Modalità di erogazione
L’organizzazione delle attività didattiche è basata sullo svolgimento di lezioni frontali, finalizzate alla trasmissione dei contenuti di base inerenti la disciplina e a come tali conoscenze si declinano nella professione. E’ prevista in aula anche la discussione di casi clinici per far acquisire gli strumenti di valutazione dell’assetto cognitivo, emotivo e comportamentale in età evolutiva, nonché la valutazione delle condizioni di rischio e di protezione in infanzia e adolescenza.
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Programma
Il Programma comprende le seguenti aree tematiche: 1) lo studio dello sviluppo umano – cenni storici, teorie e metodi; 2) lo sviluppo fisico e motorio – prenatalità, sviluppo motorio, sessuale e nervoso; 3) lo sviluppo percettivo; 4) lo sviluppo cognitivo - teorie classiche dell’apprendimento, teoria di Piaget, approccio socioculturale di Vygotskij, prospettiva socio-costruttivista, teorie di Bruner e Gardner e la “Teoria della mente”; 5) lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione; 6) lo sviluppo delle emozioni e delle relazioni affettive; 7) l’adolescenza – il pensiero operatorio e lo sviluppo morale, famiglia e gruppo dei pari. Sono, inoltre, presentati gli strumenti concettuali e operativi atti a valutare e a far fronte alle condizioni di disagio che ostacolano il normale processo di sviluppo psico-fisico degli individui.
Prerequisiti
Il corso non prevede prerequisiti ai fini della frequenza.
Testi di riferimento
Libri di testo: Per gli studenti che devono conseguire 6 cfu la prova orale è basata sui seguenti testi: 1. Camaioni L., Di Blasio, P. (2007). Psicologia dello sviluppo. Bologna: il Mulino. 2. Attili, G. (2012). L'amore imperfetto. Perché i genitori non sono sempre come li vorremmo. Bologna: il Mulino. 3. Di Pentima, L. (2022). Culture a confronto. Relazioni, stereotipi e pregiudizi nei bambini (Nuova edizione riveduta e ampliata). Milano: Unicopli. Bibliografia di riferimento per gli studenti che desiderano un approfondimento: 1. Inguglia, C., Lo Coco, A. (2013). Resilienza e vulnerabilità psicologica nel corso dello sviluppo. Bologna: il Mulino. 2. Anolli L., (2002). Le emozioni. Milano: Unicopli. 3. Cesa-Bianchi M., Albanese O. (a cura di), (2004). Crescere e invecchiare. La prospettiva del ciclo di vita. Milano: Unicopli. 4. Gattico E., Orrù R. (2008). Costruire per conoscere. Epistemologia costruttivista nelle pratiche psicopedagogiche. Milano: Unicopli. 5. Bastianoni P., Taurino A. (2007). Famiglie e genitorialità oggi. Nuovi significati e prospettive. Milano: Unicopli.
Modalità insegnamento
L’organizzazione delle attività didattiche è basata sullo svolgimento di lezioni frontali, finalizzate alla trasmissione dei contenuti di base inerenti la disciplina e a come tali conoscenze si declinano nella professione. E’ prevista in aula anche la discussione di casi clinici per far acquisire gli strumenti di valutazione dell’assetto cognitivo, emotivo e comportamentale in età evolutiva, nonché la valutazione delle condizioni di rischio e di protezione in infanzia e adolescenza.
Frequenza
La frequenza delle lezioni non è obbligatoria, ma consigliata ai fini dell’apprendimento.
Modalità di esame
La modalità di valutazione è basata su una prova orale, volta ad accertare l’acquisizione delle tematiche fondamentali inerenti lo sviluppo cognitivo, emotivo e comportamentale in infanzia e adolescenza. La prova orale è finalizzata anche all’accertamento delle competenze necessarie alla valutazione del rischio per i minori che vivono condizioni di disagio economico, familiare e sociale. Al termine del corso è previsto un esonero. Per superare l’esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30, indicativo di una conoscenza sufficiente degli argomenti. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso. Il calendario degli esami è disponibile su infostud.
Modalità di erogazione
L’organizzazione delle attività didattiche è basata sullo svolgimento di lezioni frontali, finalizzate alla trasmissione dei contenuti di base inerenti la disciplina e a come tali conoscenze si declinano nella professione. E’ prevista in aula anche la discussione di casi clinici per far acquisire gli strumenti di valutazione dell’assetto cognitivo, emotivo e comportamentale in età evolutiva, nonché la valutazione delle condizioni di rischio e di protezione in infanzia e adolescenza.
  • Codice insegnamento1022503
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoSociologia
  • CurriculumCulture e Tecnologie
  • Anno3º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDM-PSI/04
  • CFU6