SOCIOLOGIA DEI MEDIA DIGITALI

Obiettivi formativi

Il corso si compone di due moduli che procederanno in sinergia. Il primo, Sociologia dei media digitali, è orientato a fornire a studentesse e studenti i framework teorici ed empirici della sociologia dei media digitali. Particolare rilievo sarà dato all’acquisizione di conoscenze relative all’interplay tra: a. le culture del web e le pratiche comunicative legate a specifici ambienti digitali, con particolare riferimento alle piattaforme di social networking; b. la formazione di aggregati sociali specifici [networked publics, affective publics] che eccedono le caratteristiche dei tradizionali pubblici dei media, c. i meccanismi [lato piattaforme: datificazione, mercificazione, selezione; lato utenti: engagement, viralità e circolazione dei contenuti], le pratiche d’uso e le logiche algoritmiche che presiedono alla formazione di echo chambers e filter bubbles, funzionali a comprendere i meccanismi di costruzione dell’opinione pubblica Sulla base di queste specifiche competenze, il Laboratorio su Genere e Media Activism si pone l’obiettivo di approfondire e sperimentare concrete applicazioni dei framework teorici a casi di studio e fenomeni di rilievo pubblico relativi alle forme di media attivismo, con particolare riferimento alla dimensione di genere e intersezionale [e.g. data feminism, hashtag feminism, digital self-defense] Sulla base delle conoscenze apprese nel primo modulo, il Laboratorio approfondirà in particolare: 1.    Il ruolo delle “affordance di genere” e del design delle piattaforme nel favorire forme di discriminazione, marginalizzazione e invisibilizzazione 2. Esempi di media attivismo finalizzato al contrasto delle discriminazioni Il lavoro di approfondimento punta a stimolare la riflessione e la creatività di studentesse e studenti applicandole alla creazione di progetti di gruppo che riguarderanno i temi oggetto del Laboratorio

Canale 1
STEFANIA PARISI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il modulo di Sociologia dei media digitali si concentra sui processi macro e microsociologici che caratterizzano la network society, e approfondisce la struttura del web e le asimmetrie di potere che la attraversano. All'interno di questo quadro, saranno approfondite le culture di internet; le pratiche e gli stili comunicativi propri di specifici ambienti digitali; le affordances e constraints che questi stessi ambienti presentano; i processi di datificazione e le logiche algoritmiche. Il modulo relativo al Laboratorio su piattaforme digitali e contrasto all’online violence si concentra sui processi sociotecnici che alimentano l'emergere di fenomeni di discriminazione e violenza digitale; da questo punto di vista, il Laboratorio approfondisce il ruolo della specifica configurazione tecnica degli ambienti digitali, le “affordance di genere" che li caratterizzano, e le possibili azioni capaci di contrastare e prevenire la violenza digitale
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti. È però consigliato disporre di conoscenze di base relative alle teorie dei media e all’evoluzione dei quadri concettuali dei media studies. Studenti e studentesse provenienti da percorsi formativi non centrati sulle scienze della comunicazione possono recuperare queste conoscenze attraverso la lettura di: Michele Sorice, 2020, Sociologia dei media. Un’introduzione critica, Carocci, Roma
Testi di riferimento
Per il modulo di Sociologia dei media digitali: - Lupton D. (2018), Sociologia digitale, Pearson - To be defined (sarà indicato all’inizio del corso) Per il laboratorio è prevista la lettura dei seguenti articoli, scaricabili gratuitamente tramite accesso a rete Sapienza: 1. Schwartz, B., & Neff, G. 2019. The gendered affordances of Craigslist “new-in-town girls wanted” ads. New Media & Society,21(11-12) 2. Semenzin, S., & Bainotti, L. 2020. The use of telegram for non-consensual dissemination of intimate images: gendered affordances and the construction of masculinities. Social Media+ Society, 6(4) 3. Henry, N., Flynn, A., & Powell, A. 2020. Technology-facilitated domestic and sexual violence: A review. Violence Against Women,26(15-16) 4. Jane, E. A. 2016. Online misogyny and feminist digilantism. Continuum,30(3)
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria
Modalità di esame
La modalità di valutazione prevede una prova orale e l'elaborazione di un project work per la parte laboratoriale
Modalità di erogazione
Didattica frontale
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoGender studies, culture e politiche per i media e la comunicazione
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDSPS/08
  • CFU6