1044897 | TEORIA E ANALISI DEL DISCORSO GIORNALISTICO | 1º | 6 | M-FIL/05 | ITA |
Obiettivi formativi In accordo con il più ampio quadro formativo del corso di studio, l'insegnamento di Teoria e analisi del discorso giornalistico si propone di fornire i principali strumenti linguistici e semiotici per l’analisi e la produzione di un testo giornalistico, con particolare attenzione alle strategie discorsive che favoriscono nel lettore la comprensione razionale e la partecipazione emotiva.
In particolare, al completamento del corso lo studente
A. dovrà dimostrare di conoscere i principali strumenti elaborati dalla linguistica e dalla semiotica per l’analisi del testo giornalistico, e di saperne comprendere le origini e gli sviluppi nella riflessione linguistica e semiotica contemporanea (prova orale delle conoscenze attese);
B. saprà a) elaborare analisi di testi giornalistici articolate nei diversi livelli individuati dalla linguistica e dalla semiotica, anche in relazione alle diverse tipologie di articoli (esercitazioni in aula di analisi semiotica del testo); b) riscrivere in forma sintetica un testo giornalistico, tenendo conto della specificità del destinatario (esercitazioni in aula di scrittura di sintesi);
C. dovrà dimostrare di sapere adeguare gli strumenti linguistici e semiotici appresi ai diversi contesti di analisi e di produzione, individuando criticamente gli effetti di senso prodotti da un testo e le relative responsabilità dell’informazione giornalistica (esercitazioni in aula di lettura critica del testo giornalistico);
D. Saprà presentare in forma argomentata e critica un proprio breve percorso di ricerca su una delle tematiche affrontate nel corso (presentazioni in aula individuali o di gruppo);
E. Sarà in grado di intraprendere autonomi percorsi di approfondimento, anche interdisciplinare, delle questioni affrontate nel corso, a partire dalle discussioni condotte in aula e dalle indicazioni bibliografiche fornite durante il corso.
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10612053 | GIORNALISMO INTERNAZIONALE | 1º | 6 | SPS/11 | ITA |
Obiettivi formativi Obiettivo del corso è fornire agli studenti gli strumenti idonei per conoscere i processi fondamentali delle pratiche di newsmaking nel campo del giornalismo internazionale in un’ottica comparativa e della comunicazione politica internazionale nella realtà contemporanea.
Conoscenza e capacità di comprensione: primo obiettivo del corso è di rafforzare le conoscenze e competenze connesse al giornalismo internazionale e alla comunicazione politica acquisite nel corso della laurea triennale, con specifico riferimento alle dinamiche di carattere internazionalistico, alla media diplomacy e alla dimensione del sacro declinata in ambito giornalistico.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione: secondo obiettivo del corso è di trasmettere le competenze pratiche per impostare e realizzare indagini che si estendano ai contesti del giornalismo internazionale e della comunicazione politica internazionale allo scopo di monitorare e comprendere le dinamiche di newsmaking in un’ottica comparata rispetto a sistemi politici e sociali differenti, di spin doctoring e di costruzione delle narrazioni strategiche da parte degli stati
Autonomia di giudizio: Ulteriore obiettivo specifico del corso riguarda la capacità di analizzare e riflettere in forma autonoma sui contenuti dei testi e sui temi trattati a lezione da sottoporre alla riflessione comune della classe.
Abilità comunicative: A latere di tutti gli obiettivi, il corso mira a sviluppare abilità comunicative in merito ai percorsi di ricerca sulla rappresentazione giornalistica di temi politici e sociali di rilevanza globale, sulle dinamiche relazionali e comunicative tra gli attori statali e non statali che operano nel sistema delle relazioni internazionali contemporaneo.
Capacità di apprendimento: le lezioni e le esercitazioni pratiche mirano a trasmettere l’abilità da parte degli studenti di studiare, approfondire e rielaborare i materiali di studio in modo autonomo.
Risultati attesi: Si auspica che lo studente alla fine del corso sia in grado di identificare autonomamente le principali dinamiche comunicative e specificamente giornalistiche, online e offline, presenti a livello internazionale come anche di lavorare nella opera di monitoraggio e di raccolta di dati e informazioni su questioni notiziabili su scala internazionale così come sulle singole campagne di spin doctoring, di creazione delle fake news e di diplomazia pubblica.
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10612131 | CULTURAL E LIFESTYLE JOURNALISM | 1º | 6 | SPS/08 | ITA |
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire una mappatura dell’ampio territorio giornalistico che si identifica e viene identificato con il termine “cultura”, partendo dall’analisi dell’evoluzione di una professione altamente specializzata che si pone l’obiettivo di mediare i rapporti con la “sfera pubblica culturale” fino ad arrivare ai più recenti trend evolutivi che, sulla scorta della digital transformation, rendono sempre più labile il confine tra professionalizzazione e amatorialità.
Lo spazio, il ruolo e l’importanza del giornalismo culturale verranno presentati attraverso tre chiavi di lettura:
- la ridefinizione degli oggetti e dei formati del cultural reporting e delle gerarchie culturali, conseguenza dell’evoluzione dei consumi culturali e del più generale cambiamento della società del suo complesso;
- l’influenza della commercializzazione, e più in generale del rapporto tra giornalismo e business, nel cambiamento dei criteri di notiziabilità e gerarchizzazione e dei modelli di business;
- gli effetti della digitalizzazione delle routine produttive sul concetto stesso di specializzazione e professionalizzazione del giornalista culturale.
[A) Conoscenza e capacità di comprensione] Al termine del corso, lo studente avrà acquisito un’adeguata conoscenza del “campo” del giornalismo culturale, dalle sue espressioni più storicamente determinate (es. critica letteraria e musicale), a quelle più direttamente collegate con i diversi comparti dell’industria culturale (es. critica cinematografica e televisiva) fino a le contemporanee espressioni del lifestyle journalism, e dunque all’attenzione a temi quali cibo, viaggi, wellbeing.
[B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione] ll corso premetterà inoltre allo studente di mature la capacità critica necessaria ad applicare concetti classici quali quelli di “hard” e “soft” news, e a contestualizzare il dibattito sulla necessaria distanza tra giornalismo e marketing, all’interno di un quadro estremamente mutevole e dai confini sempre più porosi.
[C) Autonomia di giudizio] Le conoscenze acquisite in ordine alla declinazione delle forme di giornalismo culturale in riferimento alle singole piattaforme di contenuto (stampa, radio, tv, web) e in un’ottica crossmediale e transmediale, saranno applicate in aula a concreti casi di studio, e messe in pratica attraverso esercitazioni. Ciò allo scopo di enfatizzare la dimensione sperimentale del percorso formativo e stimolare la capacità dello studente di applicare conoscenze e giudizi.
[D) Abilità comunicative] La realizzazione di un project work consentirà agli studenti di affinare le proprie capacità di illustrare i processi che hanno condotto all’acquisizione delle specifiche competenze relative al corso a interlocutori specialisti e non specialisti.
[E) Capacità di apprendimento] L’insieme di queste conoscenze e competenze è mirato a stimolare un interesse verso l’analisi / realizzazione di prodotti audiovisivi a contenuto culturale destinata a non esaurirsi nelle ore di lezione: gli strumenti e i metodi acquisiti durante il corso saranno specificamente pensati per possedere e trasmettere una flessibilità tale da poter essere applicati in modo autonomo dallo studente.
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1044893 | GIORNALISMO RADIOTELEVISIVO - LABORATORIO RADIOTELEVISIVO | 2º | 9 | SPS/08 | ITA |
Obiettivi formativi Il corso si propone di analizzare l’evoluzione, lo stato dell’arte e i possibili trend evolutivi dell’informazione radiotelevisiva nel contesto italiano, aprendosi alla comparazione con i diversi modelli nazionali europei e statunitensi e alle possibili convergenze con le diverse piattaforme di media informativi.
In particolare, oggetto di analisi saranno i formati delle news radiotelevisive e gli stili di interazione del giornalista con gli altri soggetti sulla scena e con il pubblico a casa.
Al termine del corso, lo studente avrà dunque acquisito un’adeguata comprensione dei processi di newsmaking (raccolta, selezione, editing e presentazione delle notizie) applicati allo specifico radiofonico e a quello televisivo, anche in riferimento al più ampio sistema informativo (dalla carta stampata all’on line).
Avrà inoltre maturato la capacità critica necessaria ad applicare le conoscenze acquisite all’analisi e alla realizzazione di prodotti informativi audiovisivi, attraverso il costante riferimento ai generi più sensibili del panorama dell’informazione contemporanea (politica, economia, cronaca nazionale e internazionale) e a quelli in cui l’innovazione produttiva appare più convincente (cultura, stili di vita, sport).
Le conoscenze acquisite in merito al trattamento delle notizie e alla progettazione e gestione dei flussi informativi saranno applicate in aula a concreti casi di studio, e messe in pratica attraverso esercitazioni laboratoriali, enfatizzando la dimensione sperimentale del percorso formativo.
Obiettivo di tali esercitazioni sarà contribuire allo sviluppo delle capacità critiche e di giudizio degli studenti, attraverso due distinte modalità: da un lato, l’addestramento all’uso e all’implementazione di schede di analisi del contenuto, per individuare elementi salienti dei prodotti informativi considerati (es. temi trattati e volontà/capacità di inquadrarli in frame narrativi o interpretativi specifici; ruolo del conduttore, modalità di gestione degli ospiti e di coinvolgimento del pubblico a casa; etc.). Dall’altro, la sollecitazione a progettare e realizzare la puntata zero di un format informativo per la radio o la televisione, considerando i punti di forza e debolezza, le opportunità e i rischi connessi alla sua la sua possibile collocazione nel mercato editoriale di riferimento.
Entrambe queste modalità prevedranno momenti di discussione in pubblica del progetto, di simulazione in aula delle dinamiche redazionali sottostanti realizzazione del format e di presentazione dell’eventuale prodotto finito, allo scopo di implementare la capacità degli studenti di comunicare/trasmettere quanto appreso.
L’insieme di queste conoscenze e competenze è mirato a stimolare un interesse verso l’analisi / realizzazione di prodotti audiovisivi a contenuto informativo destinata a non esaurirsi nelle ore di lezione: gli strumenti e i metodi acquisiti durante il corso saranno specificamente pensati per possedere e trasmettere una flessibilità tale da poter essere applicati in modo autonomo dallo studente.
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LABORATORIO RADIOTELEVISIVO | 2º | 3 | SPS/08 | ITA |
Obiettivi formativi Il corso si propone di analizzare l’evoluzione, lo stato dell’arte e i possibili trend evolutivi dell’informazione radiotelevisiva nel contesto italiano, aprendosi alla comparazione con i diversi modelli nazionali europei e statunitensi e alle possibili convergenze con le diverse piattaforme di media informativi.
In particolare, oggetto di analisi saranno i formati delle news radiotelevisive e gli stili di interazione del giornalista con gli altri soggetti sulla scena e con il pubblico a casa.
Al termine del corso, lo studente avrà dunque acquisito un’adeguata comprensione dei processi di newsmaking (raccolta, selezione, editing e presentazione delle notizie) applicati allo specifico radiofonico e a quello televisivo, anche in riferimento al più ampio sistema informativo (dalla carta stampata all’on line).
Avrà inoltre maturato la capacità critica necessaria ad applicare le conoscenze acquisite all’analisi e alla realizzazione di prodotti informativi audiovisivi, attraverso il costante riferimento ai generi più sensibili del panorama dell’informazione contemporanea (politica, economia, cronaca nazionale e internazionale) e a quelli in cui l’innovazione produttiva appare più convincente (cultura, stili di vita, sport).
Le conoscenze acquisite in merito al trattamento delle notizie e alla progettazione e gestione dei flussi informativi saranno applicate in aula a concreti casi di studio, e messe in pratica attraverso esercitazioni laboratoriali, enfatizzando la dimensione sperimentale del percorso formativo.
Obiettivo di tali esercitazioni sarà contribuire allo sviluppo delle capacità critiche e di giudizio degli studenti, attraverso due distinte modalità: da un lato, l’addestramento all’uso e all’implementazione di schede di analisi del contenuto, per individuare elementi salienti dei prodotti informativi considerati (es. temi trattati e volontà/capacità di inquadrarli in frame narrativi o interpretativi specifici; ruolo del conduttore, modalità di gestione degli ospiti e di coinvolgimento del pubblico a casa; etc.). Dall’altro, la sollecitazione a progettare e realizzare la puntata zero di un format informativo per la radio o la televisione, considerando i punti di forza e debolezza, le opportunità e i rischi connessi alla sua la sua possibile collocazione nel mercato editoriale di riferimento.
Entrambe queste modalità prevedranno momenti di discussione in pubblica del progetto, di simulazione in aula delle dinamiche redazionali sottostanti realizzazione del format e di presentazione dell’eventuale prodotto finito, allo scopo di implementare la capacità degli studenti di comunicare/trasmettere quanto appreso.
L’insieme di queste conoscenze e competenze è mirato a stimolare un interesse verso l’analisi / realizzazione di prodotti audiovisivi a contenuto informativo destinata a non esaurirsi nelle ore di lezione: gli strumenti e i metodi acquisiti durante il corso saranno specificamente pensati per possedere e trasmettere una flessibilità tale da poter essere applicati in modo autonomo dallo studente.
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GIORNALISMO RADIOTELEVISIVO | 2º | 6 | SPS/08 | ITA |
Obiettivi formativi Il corso si propone di analizzare l’evoluzione, lo stato dell’arte e i possibili trend evolutivi dell’informazione radiotelevisiva nel contesto italiano, aprendosi alla comparazione con i diversi modelli nazionali europei e statunitensi e alle possibili convergenze con le diverse piattaforme di media informativi.
In particolare, oggetto di analisi saranno i formati delle news radiotelevisive e gli stili di interazione del giornalista con gli altri soggetti sulla scena e con il pubblico a casa.
Al termine del corso, lo studente avrà dunque acquisito un’adeguata comprensione dei processi di newsmaking (raccolta, selezione, editing e presentazione delle notizie) applicati allo specifico radiofonico e a quello televisivo, anche in riferimento al più ampio sistema informativo (dalla carta stampata all’on line).
Avrà inoltre maturato la capacità critica necessaria ad applicare le conoscenze acquisite all’analisi e alla realizzazione di prodotti informativi audiovisivi, attraverso il costante riferimento ai generi più sensibili del panorama dell’informazione contemporanea (politica, economia, cronaca nazionale e internazionale) e a quelli in cui l’innovazione produttiva appare più convincente (cultura, stili di vita, sport).
Le conoscenze acquisite in merito al trattamento delle notizie e alla progettazione e gestione dei flussi informativi saranno applicate in aula a concreti casi di studio, e messe in pratica attraverso esercitazioni laboratoriali, enfatizzando la dimensione sperimentale del percorso formativo.
Obiettivo di tali esercitazioni sarà contribuire allo sviluppo delle capacità critiche e di giudizio degli studenti, attraverso due distinte modalità: da un lato, l’addestramento all’uso e all’implementazione di schede di analisi del contenuto, per individuare elementi salienti dei prodotti informativi considerati (es. temi trattati e volontà/capacità di inquadrarli in frame narrativi o interpretativi specifici; ruolo del conduttore, modalità di gestione degli ospiti e di coinvolgimento del pubblico a casa; etc.). Dall’altro, la sollecitazione a progettare e realizzare la puntata zero di un format informativo per la radio o la televisione, considerando i punti di forza e debolezza, le opportunità e i rischi connessi alla sua la sua possibile collocazione nel mercato editoriale di riferimento.
Entrambe queste modalità prevedranno momenti di discussione in pubblica del progetto, di simulazione in aula delle dinamiche redazionali sottostanti realizzazione del format e di presentazione dell’eventuale prodotto finito, allo scopo di implementare la capacità degli studenti di comunicare/trasmettere quanto appreso.
L’insieme di queste conoscenze e competenze è mirato a stimolare un interesse verso l’analisi / realizzazione di prodotti audiovisivi a contenuto informativo destinata a non esaurirsi nelle ore di lezione: gli strumenti e i metodi acquisiti durante il corso saranno specificamente pensati per possedere e trasmettere una flessibilità tale da poter essere applicati in modo autonomo dallo studente.
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10600266 | DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO E DELLE ISTITUZIONI UE | 2º | 6 | IUS/08 | ITA |
Obiettivi formativi A. (conoscenza e capacità di comprensione) L’obiettivo è quello di fornire agli studenti gli strumenti per comprendere, con approccio critico, gli elementi essenziali dell’attuale ordinamento costituzionale italiano e di offrire una chiave di lettura del processo di trasformazione in atto dell`U.E. Obiettivo specifico sarà individuare le nuove coordinate della professione intellettuale del giornalista e delle sue responsabilità al tempo di internet.
B. (capacità di applicare conoscenza e comprensione) In particolare i frequentanti, attraverso il lavoro in aula e lo studio individuale, apprenderanno le basi del metodo scientifico di ricerca giuridica e avranno modo di approfondire molti dei principali argomenti del diritto costituzionale italiano e del diritto comunitario, ma anche di cogliere le connessioni di contenuto e di metodo con le altre discipline impartite durante il corso di studi.
C. (capacità critiche e di giudizio) Anche utilizzando la redazione di tesine e di presentazioni, ci si propone, inoltre, di mettere in grado gli studenti di analizzare casi giurisprudenziali concreti e le principali vicende della cronaca istituzionale, mettendoli in relazione con i fondamenti teorici appresi.
D. (capacità di comunicare quanto si è appreso) In aula, nella seconda parte del corso, particolare attenzione sarà dedicata ad un approfondimento dei profili giuridici della professione del giornalista e delle sue responsabilità al tempo di internet. Gli studenti saranno messi in condizione di conoscere gli strumenti con cui, attraverso i media e la professione giornalistica, singoli e gruppi possono attivare efficaci forme di controllo e di orientamento al cambiamento dei centri di potere pubblico. Analizzando, nella prospettiva degli studi giuspubblicistici, la regolamentazione, la dottrina e la giurisprudenza relativa alle forme di interazione ed integrazione sociale sperimentate tramite il Web, sarà possibile avvicinare gli studenti al metodo giuridico ed alla sua pratica realizzazione. Su questi temi e su altri che emergeranno nel corso delle lezioni, gli studenti saranno invitati a brevi esercitazioni in aula per approfondimenti con esposizione (presentazione powerpoint ecc.) al docente ed ai colleghi.
E. (capacità di apprendimento) Al termine dell'insegnamento, lo studente conoscerà i principi e l'assetto strutturale dell'ordinamento costituzionale italiano e delle istituzioni dell’Ue, nella sua evoluzione storica e nella sua dimensione attuale; sarà in grado di interpretare il testo della Costituzione italiana e riconoscere e utilizzare i percorsi argomentativi proposti da dottrina e giurisprudenza.
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AAF1176 | PER STAGES E TIROCINI PRESSO IMPRESE, ENTI PUBBLICI O PRIVATI, ORDINI PROFESSIONALE | 2º | 6 | ITA |
Obiettivi formativi Stage e tirocini consentono allo studente di applicare le conoscenze e le competenze apprese nel corso di studio presso imprese, entri pubblici o privati o ordini professionali. Queste esperienze sono altamente formative e consentono di avviare primi contatti con il mercato del lavoro e di comprendere meglio le aspettative delle organizzazioni presso le quali lo studente potrà inserirsi al termine della formazione.
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AAF1013 | PROVA FINALE | 2º | 15 | ITA |
Obiettivi formativi Il percorso di studi magistrale si conclude con l’elaborazione e discussione di una
Tesi di laurea.
Rispetto alla Prova finale sostenuta dagli studenti al termine degli studi della laurea di primo livello, la Tesi di laurea rappresenta un’esperienza senza dubbio più complessa per durata
e per impegno. In continuità con la tradizionale Tesi di laurea prevista
nell’ordinamento pre-riforma a ciclo unico, lo scopo della Tesi magistrale è infatti
attestare l’acquisizione, da una parte, di conoscenze e competenze specialistiche
nel settore di studio; dall’altra, di una formazione avanzata che mostri in
particolare autonomia critica e capacità di ricerca scientifica.
La Tesi di laurea magistrale va dunque intesa come il risultato di un lavoro di
indagine, non necessariamente empirica, purché con carattere di originalità:
l’elaborato, partendo dallo stato di conoscenza dell’oggetto di ricerca, e
trovando quindi fondamento su un’adeguata conoscenza della letteratura e
dello stato del dibattito scientifico, deve rappresentare un contributo originale da parte del laureando allo studio dell’argomento prescelto (in genere, specifico e circoscritto).
Esso deve soprattutto deve costituire una produzione autonoma di
contenuti, scientificamente e metodologicamente fondati, che non ricorrano
ad alcuna forma di plagio.
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Data e Gender | | | |