INTEGRAZIONE SOCIALE E DINAMICHE PSICO-CULTURALI

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire conoscenze e strumenti analitici per comprendere la varietà e complessità dei significati connessi ai processi detti di integrazione sociale, intesi come processi tesi a riconoscere ai membri di una comunità (culturale, lavorativa, educativa, istituzionale, etc.) equità di diritti di partecipazione e di “voce” all’interno del gruppo sociale con il quale interagiscono. In particolare, il corso intende approfondire lo studio e la progettazione delle forme di partecipazione attraverso cui l’integrazione sociale può intendersi e realizzarsi in diversi e specifici contesti e comunità socioculturali. il corso privilegia una prospettiva culturale, situata e interazionista che assume la natura culturale e discorsiva dei processi individuali, e assegna un’enfasi particolare ai concetti di partecipazione, identità e agentività, come vengono costruite e rese evidenti in particolari comunità di pratiche e attraverso molteplici risorse discorsive. Con esempi tratti da ricerche empiriche e studi critici in ambito nazionale e internazionale, l’integrazione sociale sarà esaminata in rapporto ai seguenti temi: - il genere: in particolare, verrà discusso il caso delle diseguaglianze nelle opportunità di partecipazione delle donne ai contesti di produzione come quello familiare, ed analizzate le forme diseguali di rappresentazione identitaria di donne e persone LGBTQ nel linguaggio pubblico, politico, istituzionale ed educativo - l’intercultura: partendo da una visione psico-culturale dei concetti di stereotipo e pregiudizio come costruzioni discorsive e negoziate, si discuterà il caso particolare delle disuguaglianze nelle opportunità di accesso alle cure di pazienti migranti e ai problemi – e soluzioni – relativi all’ integrazione sollevati dalla differenza linguistica nel dialogo con figure di cura - la neurodiversità: relativamente a questo tema, il concetto di disabilità sarà rivisitato in chiave critica come fenomeno sociale, politico, storico e culturale (prospettiva proposta nell’ambito dei Disability studies) ed esaminata nelle forme di partecipazione di self-advocacy delle persone con disturbi dello spettro autistico e attraverso esempi riusciti di inclusione e integrazione sociale in contesti educativi In ciascuno degli ambiti considerati il corso mira a fornire agli studenti metodologie di ricerca, osservazione, e analisi relative allo studio dei fenomeni considerati, e sviluppare competenze utili alla progettazione di comunità ove siano promossi i valori di diversità, equità e giustizia. Gli studenti saranno coinvolti in lavori empirici di raccolta e analisi di osservazioni sul campo. Obiettivi specifici. Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di: 1) conoscere i principali assunti della prospettiva psicologico- culturale sulla relazione tra mente, cognizione e cultura e sulla relazione tra processi individuali e processi di gruppo; maturare consapevolezza della natura socialmente costruita e culturalmente fondata della conoscenza; conoscere le principali metodologie di stampo qualitativo (osservazione etnografica, interviste narrative e focus groups, video- analisi, analisi del discorso e della conversazione) adottate nell’ambito della psicologia culturale per studiare la natura situata e discorsiva dei processi individuali e culturali specificamente nell’ambito dell’integrazione sociale (Indicatore 1; Conoscenza e comprensione); 2) saper applicare le conoscenze dei quadri epistemologici della prospettiva culturale e interazionista all’identificazione e osservazione delle dinamiche di integrazione in contesti reali diversi (es. familiare, educativo, istituzionale, mediatico); saper usare, riflessivamente, metodi e strumenti (es. osservazione etnografica, interviste narrative, video-analisi, analisi del discorso e della conversazione) della ricerca situata e qualitativa per l’analisi, progettazione e valutazione delle pratiche di integrazione sociale in diversi contesti; saper riconoscere empiricamente forme di partecipazione che rispondano (o meno) a processi di integrazione sociale in pratiche reali di interazione tra individui in diversi contesti di gruppo ; saper analizzare e allestire strutture di partecipazione pertinenti ad obiettivi di integrazione sociale (II Indicatore Capacità di applicare conoscenza e comprensione); 3) sviluppare capacità di giudizio critico sulla natura riflessiva del conoscere, e sulla relazione tra posizioni epistemologiche assunte sull’oggetto di studio e metodi per esaminarlo; saper applicare strumenti di osservazione e analisi psico-culturale alla raccolta e interpretazione di materiali testuali e visuali (testi scientifici, media, reports istituzionali, osservazioni video, prodotti filmici, trascrizioni di interazioni discorsive in contesti reali ), riconoscendo la natura parziale, complessa e aperta delle interpretazioni ed esercitandosi in procedure di triangolazione di dati e metodi di osservazione; riconoscere la natura riflessiva dei processi di costruzione di conoscenza, che includono anche il ricercatore e il suo punto di osservazione (o posizionamento) rispetto all’oggetto e al campo di ricerca; riconoscere le responsabilità sociali ed etiche derivanti da una visione psico-culturale dell’individuo e del gruppo, e specificamente nel campo dello studio dell’integrazione sociale; (III Indicatore Capacità critiche e di giudizio); 4) saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità risultati di osservazioni e interpretazioni analitiche su fenomeni di integrazione sociale in contesti reali osservati, attraverso presentazioni in aula, discussioni di dati e confronto in gruppi di lavoro, stesura di report scritti, che saranno valutati alla fine del corso; rendere conto nel discorso orale e in testi argomentativi le ragioni che conducono da evidenze a conclusioni ed essere capaci di riportare argomentazioni a interlocutori specialisti e non specialisti (IV Indicatore Abilità comunicative); 5) saper proseguire in modo autonomo nell’acquisizione e nell’approfondimento di conoscenze teoriche, metodologiche e applicative utili allo studio e alla progettazione di forme di integrazione sociale e di contrasto all’ineguaglianza (V Indicatore Capacità di apprendimento)

Canale 1
MARILENA FATIGANTE Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso privilegia una prospettiva etnometodologica, culturale e discorsivista allo studio delle interazioni sociali nelle organizzazioni, che riconosce a tutti gli attori sociali , compresi quelli apparentemente più vulnerabili come pazienti psichiatrici, persone con disabilità, pazienti migranti, competenze e abilità interpretative utili a realizzare una comprensione reciproca. All’interno di questa prospettiva, particolare centralità hanno il concetto di mediazione culturale, artefatti, linguaggio, categorie dei membri, identità istituzionali. Attraverso gli strumenti metodologici della ricerca etnografica nei gruppi e nelle organizzazioni, dell’analisi delle interazioni e l’analisi degli artefatti culturali usati in diverse organizzazioni, il corso mira a mostrare la complessità dell’agire sociale e delle culture organizzative in diversi contesti sociali. Il corso si articola su due moduli; nella prima parte sono presentati e discussi i fondamenti teorici e metodologici della prospettiva di psicologia culturale applicati allo studio e interpretazione dei processi psicologici individuali e di gruppo, del concetto di identità e sé , dei processi di esclusione e di integrazione sociale; verranno forniti esempi di indagini e ricerche sulla natura socialmente costruita e mediata discorsivamente di processi psicologici come la cognizione, gli affetti, gli atteggiamenti, l’identità; verrà discusso e analizzato il ruolo del linguaggio come artefatto storico e culturale e come risorsa di costruzione delle forme di conoscenza e delle identità. Nella seconda parte sarà proposto un approfondimento sulla metodologia qualitativa e in particolare etnografico-discorsiva come prospettiva elettiva per lo studio dei fenomeni di interazione nei gruppi , perché capace di cogliere le interpretazioni che i membri stessi del gruppo danno delle loro pratiche e delle loro identità. Attraverso esempi di testi, video, trascritti di interazioni reali, saranno osservate e analizzate forme diverse di partecipazione all’interno dei gruppi sociali e le risorse, materiali e simboliche, attraverso cui queste si realizzano. L3 studente saranno coinvolt3 in lavori empirici di raccolta e trascrizione di osservazioni su gruppi , che saranno oggetto di valutazione in itinere. Nello specifico il corso sarà articolato nei seguenti argomenti: - introduzione ai concetti e metodi della psicologia culturale: rapporto tra cognizione e discorso; costruzione sociale e discorsiva della conoscenza, identità, partecipazione e agency - metodi qualitativi e osservazione situata; metodi di video-analisi e trascrizioni di interazioni - la costruzione situata e discorsiva del genere nel contesto familiare e nel linguaggio pubblico - la costruzione situata e discorsiva dell’identità culturale nei contesti sociali e istituzionali (es. sanitari) e l’intercultura come spazio negoziale
Prerequisiti
Costituiscono prerequisiti alla partecipazione al corso: - la capacità di comprendere informazioni dal linguaggio e testi scritti in un registro scientifico, che faccia impiego di riferimenti a concetti teorici e termini anche tecnici relativi alle prospettive indagate. - capacità di partecipare alle discussioni, di richiedere informazioni attivamente (fare domande) e capacità di comunicare e discutere i propri punti di vista sull’analisi di dati. - conoscenza di concetti base della psicologia sociale (atteggiamenti, gruppo, identità sociale)
Testi di riferimento
Zucchermaglio C., Alby F., Fatigante M., Saglietti M. (2013) Fare ricerca situata in psicologia sociale. Bologna, Il Mulino Bruner, J. (1992) La ricerca del significato. Per una psicologia culturale. Torino: Bollati Boringhieri (selezione: capp. 2-3 ) Coppo, P. (2013) Le ragioni degli altri. Milano: Raffaello Cortina editore West, C., & Zimmerman, D. H. (1987). Doing Gender. Gender and Society, 1(2), 125–151. http://www.jstor.org/stable/189945 In aggiunta per i non frequentanti uno tra i seguenti testi: 1. Mantovani, G. (2004) L'elefante invisibile. Alla scoperta delle differenze culturali. Firenze: Giunti 2. Harari, Y.N. (2017) Sapiens breve storia dell'umanità. Da animali a dèi. Bompiani
Modalità insegnamento
Il corso utilizza una combinazione di metodi, quali lezioni frontali, analisi e discussione collettiva di videoregistrazioni e trascrizioni di interazioni e pratiche di socializzazione, esercitazioni e somministrazione di interviste, sessioni di analisi di interviste, osservazioni e trascrizioni di interazioni, presentazioni di ricerche e interventi, anche in presenza di ricercatori e operatori implicati in queste ricerche, effettuati sulle pratiche di integrazione sociale in diversi contesti. Verrà inoltre creata una pagina Classroom che la docente userà per la condivisione di testi, materiali e video di approfondimento delle tematiche affrontate in aula, per sostenere la circolazione delle idee e di materiali tra studenti frequentanti e realizzare esercitazioni in itinere a distanza.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma è molto consigliata, dato il carattere attivo e partecipativo del corso (e delle sue parti di esercitazione pratica) che lo rende un contesto di acquisizione delle conoscenze diverso dalla semplice lettura dei testi.
Modalità di esame
Per l3 student3 che frequentano, la valutazione sarà distribuita in tre diversi momenti del corso e terrà anche conto della partecipazione alle discussioni e ai lavori in itinere proposti sia in aula che a casa (o a distanza): 1) saranno proposte due prove scritte, a risposte chiuse e risposte aperte : una alla fine del primo modulo, su concetti principali della psicologia culturale, l'altra alla fine del corso sul resto degli argomenti (genere, interculturalità, e sull' applicazione empirica dei metodi presentati alla progettazione per l'inclusione e il contrasto al pregiudizio 2) sarà proposto all3 student3 di presentare in piccoli gruppi e discutere un articolo di approfondimento scelto dalla docente o proposto dal gruppo stesso. La presentazione sarà oggetto di valutazione. Per coloro che non possono frequentare o che non sosterranno le prove in itinere l’esame è orale e verte sui testi adottati e gli articoli di approfondimento che saranno messi a disposizione sulla piattaforma Classroom dalla docente.
Bibliografia
Saranno fornite dispense e liste di approfondimento di testi durante il corso
Modalità di erogazione
Il corso utilizza una combinazione di metodi, quali lezioni frontali, analisi e discussione collettiva di videoregistrazioni e trascrizioni di interazioni e pratiche di socializzazione, esercitazioni e somministrazione di interviste, sessioni di analisi di interviste, osservazioni e trascrizioni di interazioni, presentazioni di ricerche e interventi, anche in presenza di ricercatori e operatori implicati in queste ricerche, effettuati sulle pratiche di integrazione sociale in diversi contesti. Verrà inoltre creata una pagina Classroom che la docente userà per la condivisione di testi, materiali e video di approfondimento delle tematiche affrontate in aula, per sostenere la circolazione delle idee e di materiali tra studenti frequentanti e realizzare esercitazioni in itinere a distanza.
  • Codice insegnamento1041845
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoProgettazione Sociale per la sostenibilità, l’innovazione e l’inclusione di genere
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDM-PSI/05
  • CFU6
  • Ambito disciplinareDiscipline antropologiche, storico-geografiche e psico-pedagogiche