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Secondo Semestre - MAGISTRALE 2024-2025
Luogo e orario lezioni:
Aula IX - Villa Mirafiori
Lunedì ore 16 -19
Mercoledì ore 16 - 18
Giovedì ore 16 -18
Il corso di magistrale avrà inizio lunedì 3 marzo 2025
Italiano
La questione dell’arte in Hegel e in Benjamin.
Pur assai diverse e per certi versi contrastanti, la prospettiva estetica di Hegel e quella di Benjamin convergono per aver dato all’arte un ruolo rivelatore non solo del gusto o dell’estro di un’epoca, ma dei suoi più profondi, e spesso con altri mezzi impenetrabili, orientamenti storici, talvolta anticipandone quasi profeticamente gli esiti.
In questo modo, la filosofia dell’arte di Hegel, attraverso la disamina delle differenze e delle dissoluzioni intervenute tra una forma storica e l’altra (in particolare tra l’arte classica e l’arte romantica), e le analisi di Benjamin circa i contraccolpi avvenuti tra arte e tecnica, diventano precise diagnosi intorno all’idea di modernità e ai suoi fondamenti. Il che lascia intravvedere all’interno delle due riflessioni estetiche, pur nella divergenza di prospettive, un dialogo egualmente serrato, tra filosofia dell’arte e filosofia della storia.
Sullo sfondo i rapporti tra arte e religione e il processo di secolarizzazione che ha visto la pratica artistica nella modernità prevalere su territori che erano stati propri della liturgia religiosa.
Inglese
The question of art in Hegel and Benjamin
Although quite different and in some ways contrasting, Hegel's and Benjamin's aesthetic perspectives converge in giving art a revealing role not only as taste or fancy of an era, but as its deeper, and often by other means impenetrable, historical orientations, sometimes anticipating almost prophetically its outcomes.
In this way, Hegel's philosophy of art, through its examination of the differences and dissolutions that occurred between one historical form and another (particularly between classical and Romantic art), and Benjamin's analyses of the backlash that occurred between art and technique, become precise diagnoses around the idea of modernity and its foundations. Which lets us glimpse within the two aesthetic reflections, even in the divergence of perspectives, an equally close dialogue, between philosophy of art and philosophy of history.
In the background are the relations between art and religion and the process of secularization that has seen artistic practice in modernity prevail over territories that had been proper to religious liturgy.
Testi d’esame:
1. Hegel, Estetica, (parti scelte)
2. W. Benjamin, Il dramma barocco tedesco, Einaudi, Torino 1999
3. W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità
4. W. Benjamin, antologia di testi da: I «Passages» di Parigi, Angelus Novus (che saranno trattati durante il corso)
5. Antologia di testi critici da Th. W. Adorno, E. Auerbach, K. Löwith, G. Lukács, P. Szondi (che saranno trattati durante il corso)
6. Rassegna di letteratura secondaria sul tema comprendente testi di F. Desideri, S. Weigel, J. Urbich, F. Valagussa et al.
Bibliografia di riferimento:
Verrà indicata durante il corso
Orari di ricevimento
Prossimi ricevimenti prima delle vacanze:
- Martedì 17 giugno ore 18
- Martedì 24 giugno ore 17
- Martedì 1 luglio ore 18
- Martedì 8 luglio ore 18
- Martedì 15 luglio ore 17
- Martedì 22 luglio ore 18
- Martedì 29 luglio ore 18
Curriculum
DANIELE GUASTINI (1963) è professore ordinario di Estetica nel Dipartimento di filosofia dell'università “La Sapienza” di Roma.
Laureatosi in estetica con Emilio Garroni e poi vincitore del Dottorato di Ricerca in Filosofia (Estetica) all’università di Bologna, è stato ricercatore alla Sapienza dal 2007 al 2015, confermato nel 2010. Poi professore associato alla Sapienza dal 2015 al 2021. Precedentemente ha insegnato, per contratto, nelle Università di Urbino e de l'Aquila. All’estero ha tenuto per due anni (2008-10) seminari all'EHESS (École des Hautes Études en Sciences Sociales) di Parigi, invitato presso il suo Centre d'Histoire et Théorie des Arts (CEHTA). Nel 2017 è risultato vincitore di una Borsa DEA (Directeurs d’Etudes Associés) finanziata dalla FMSH (Fondation Maison Sciences de l’Homme) di Parigi.
Fa parte del Collegio dei docenti del dottorato in Filosofia e storia della filosofia della “Sapienza”. Dal 2015 al 2016 è stato membro della Commissione Convegni e congressi di Ateneo “Sapienza”. Dal 2020 al 2022 è stato membro della Commissione Ricerca di Ateneo "Sapienza". Attualmente è di nuovo membro della Commissione Ricerca di Ateneo "Sapienza" e Presidente della Commissione di valutazione per l’area 11 delle borse di attività di perfezionamento all’estero.
È valutatore ERC dal 2016. Dal 2008 è socio emerito della Fondazione Lorenzo Valla, ed è stato tra i soci fondatori della Società Italiana di Estetica (SIE) nel 2001.
Attualmente è Principal Investigator per “Sapienza” di un Prin Pnrr (2022) che consorzia diverse Unità di ricerca (Salerno, Catanzaro, Como E-Campus) intitolato “Aesthetics and Therapeia”. Dal 2009 al 2011 è stato Principal Investigator di un Progetto di ricerca finanziato dall'ex-Ateneo federato AST di “Sapienza”, intitolato “Alle origini dell'arte paleocristiana”, che ha riunito ricercatori provenienti da Università italiane (“Sapienza” e G. D’Annunzio, Chieti-Pescara) e straniere (EHESS, Paris). Ha partecipato al Prin 2009 intitolato, “Etica ed estetica: il potere etico dell'arte e le sue teorie”, ed è stato proponente di numerosi Progetti di ricerca di Ateneo finanziati: nel 2012, 2013, 2016, 2018, 2021 (Seed Pnr).
I suoi temi di ricerca riguardano in particolare la filosofia e la poetica classiche ― nel cui quadro ha pubblicato in particolare su Aristotele, Platone, la tragedia e su nozioni centrali della cultura greca ed ellenistico-romana quali quelle di mimesis, philia, eikon, phantasia, ekphrasis ―, le dottrine cristiane antiche, con particolare riferimento alla nascita della tradizione iconografica cristiana, alla teologia di Paolo di Tarso e alla filosofia di Agostino, nonché la storia dell’estetica fino alla prima modernità.
Ha all’attivo oltre 60 pubblicazioni, di cui 7 tra monografie ed edizioni commentate. Tra le più rappresentative figurano un’edizione commentata della Poetica di Aristotele, per l’editore Carocci, nel 2010, di recente ristampata, il volume Prima dell’estetica, del 2003, alla terza ristampa, l’ultima nel 2016, per l’editore Laterza. Ha da poco pubblicato (2021) presso l’editore Morcelliana di Brescia il volume intitolato Immagini cristiane e cultura antica.
Ha in preparazione, presso l'editore il Mulino di Bologna, un volume dal titolo Estetica e modernità. Una storia dell’estetica come genealogia del moderno, la cui pubblicazione è prevista nell’autunno del 2025.