
Notizie
RICEVIMENTO
Nel mese di giugno il ricevimento è fissato nei seguenti giorni:
- venerdì 6 giugno ore 14.30
- martedì 24 giugno ore 18.00
- lunedì 30 giugno ore 13.00
CORSI 2024-2025
CORSO DI LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
(Insegnamento per LM-14 Filologia Moderna; mutuato da LM-64 Culture e Religioni, e LM-19 Editoria e scrittura, con il nome di QUESTIONI DI LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA)
GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE SONO PREGATI DI ISCRIVERSI AL CORSO SU CLASSROOM:
https://classroom.google.com/c/NzExMzM2NjEzNzgy?cjc=o6dbuox
Sempre su classroom si trova il programma definitivo e sarà poi possibile scaricare i materiali didattici
CORSO DI LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA IIA
(Insegnamento per L-10 Lettere Moderne; triennale)
GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE SONO PREGATI DI ISCRIVERSI AL CORSO SU
https://classroom.google.com/c/NzExMzE5MjgzOTA0?cjc=po2k3ba
Sempre su classroom si trova il programma definitivo e sarà possibile scaricare i materiali didattici
CORSO DI LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA IIIA
(Insegnamento per L-10 Lettere Moderne; mutuati da L-42 Storia Antropologia Religioni; triennale)
GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE SONO PREGATI DI ISCRIVERSI AL CORSO SU
https://classroom.google.com/c/NzA5Nzc4NDY5Mzc1?cjc=nzj27xh
Sempre su classroom si trova il programma definitivo e sarà possibile scaricare i materiali didattici
PER GLI STUDENTI DI FILOLOGIA MODERNA - ALTRE ATTIVITA FORMATIVA
E' stata creata una classroom, in cui man mano vengono caricate le varie attività valide al conferimento dei cfu validi per le altre attività formative.
Il codice di invito al corso è il seguente:
https://classroom.google.com/c/NzIwNjY3MzEyNDc2?cjc=asdxvip
CORSI 2023-2024
CORSO DI MEDIAZIONE CULTURALE
GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE SONO PREGATI DI ISCRIVERSI AL CORSO SU CLASSROOM:
https://classroom.google.com/c/NjMzNDI1NDUwNDgx?cjc=2dndbul
Sempre su classroom si trova il programma definitivo ed è possibile scaricare i materiali didattici
CORSO DI QUESTIONI DI LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA (magistrale)
GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE SONO PREGATI DI ISCRIVERSI AL CORSO SU CLASSROOM:
https://classroom.google.com/c/NjMzNDg1MTEzMTEw?cjc=ronf6fg
Sempre su classroom si trova il programma definitivo ed è possibile scaricare i materiali didattici
CORSO DI LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA (triennale)
GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE SONO PREGATI DI ISCRIVERSI AL CORSO SU
https://classroom.google.com/c/NjIyNTczODA5NDk3?cjc=2qmhdhl
Sempre su classroom si trova il programma definitivo ed è possibile scaricare i materiali didattici
Orari di ricevimento
Mese di febbraio 2025
Lunedì 3 febbraio ore 18.00
Lunedì 10 febbraio ore 18.00
Martedì 18 febbraio ore 18.00
Lunedì 24 febbraio ore 18.00
Curriculum
Massimiliano Tortora è professore associato in Letteratura Italiana Contemporanea.
È direttore de «L’Ellisse. Studi storici di Letteratura italiana» (rivista in fascia A) e direttore responsabile di «Allegoria. Per uno studio materialistico della letteratura» (fascia A); è anche nel comitato scientifico di «Levia Gravia» e membro del comitato editoriale di «OBLIO».
Dirige insieme ad Annalisa Volpone la collana «European Modernism» (Morlacchi editore), ed è membro del comitato scientifico di BITeS (Biblioteca Italiana Testi e Studi), di cui guida, insieme a Giancarlo Alfano e Paola Italia, la sezione “Novecento” (Edizioni di Storia e Letteratura fino a dicembre 2020; Ledizioni a partire da gennaio 2021); è anche nel comitato scientifico di «Scrittojo» (Prospero editore).
Insieme a Riccardo Castellana fa parte del Comitato Scientifico dell’Edizione Nazionale delle Opere di Federigo Tozzi (presieduta da Romano Luperini), di cui sono attualmente usciti già i primi due volumi. Dal 2015 è condirettore (e confondatore insieme ad Annalisa Volpone) del CEMS (Centre for European Modernism Studies), un centro studi internazionale, che coinvolge circa venti atenei italiani e stranieri e che si occupa di modernismo europeo (i convegni biennali di tutta l’organizzazione si sono tenuti a Perugia nel 2016 e Cluj 2018; il terzo, a Roma, è slittato al 2021 per ovvie ragioni legate alla pandemia). Collabora inoltre con la Fondazione Camillo Caetani dal 1998, presso cui ricopre il ruolo di responsabile scientifico del relativo Fondo manoscritti letterari (depositato a Palazzo Caetani a Roma).
Infine da molti anni si occupa di didattica, ed è responsabile nazionale della MOD-Scuola.
2) LINEE DI RICERCA
Massimiliano Tortora si occupa prevalentemente di letteratura italiana del Novecento, con un approccio che da un lato tocca gli aspetti teorici e comparatisti, e dall’altro quelli filologici e più legati alla circolazione dei testi.
A) STORIA DELLA NOVELLA ITALIANA
Una prima linea di ricerca riguarda la novella e la narrazione breve. All’interno di questo grande filone una parte importante della riflessione è riservata alla novellistica primo novecentesca:
- Il suo primo libro è dedicato a Svevo novelliere (Giardini, Pisa 2003), in cui viene ricostruito il capitolo della «grande stagione novellistica sveviana», ossia quella che si distende dal 1923, anno in cui esce La coscienza di Zeno, e il 1928, redazione de Il vegliardo ma anche anno della prematura scomparsa dell’autore. In questo volume un capitolo è dedicato alla datazione dei testi e ai relativi problemi filologici (e su questioni filologiche torna anche in altre occasioni con saggi apparsi su «Allegoria» e «Moderna»).
- Al 2009 risale invece l’edizione critica delle Novelle postume di Federigo Tozzi (Pacini, Pisa 2009): l’edizione raccoglie, con apparato genetico, le circa sessanta novelle mai pubblicate in vita da Tozzi.
- Sono invece di taglio più ermeneutico gli interventi su singoli testi primonovecenteschi, e più nello specifico quelli su Una gobba di Federigo Tozzi, La mano del malato povero di Pirandello, La madre di Italo Svevo, Pigionali di Tozzi, la novella solariana, con particolare attenzione a Quarantotti Gambini (questi interventi sono usciti su rivista o in volumi collettanei).
- Puntano invece a uno sguardo d’insieme, attento anche a confrontarsi con le questioni teoriche del genere, l’intervento su La novella (in Il modernismo italiano, a cura di M. Tortora, Carocci, Roma 2018) o i saggi dedicati a Le raccolte di racconti in età modernista: Pirandello, Tozzi, Svevo e alle Novelle tra Otto e Novecento (entrambi in volumi collettanei).
Un secondo filone di ricerca che tocca la novellistica ha riguardato invece il secondo novecento, a cui è dedicato un saggio “storico-teorico” dal titolo Il racconto italiano del secondo Novecento (in Il racconto italiano del secondo Novecento, sezione tematica a c. di M. Tortora di «Allegoria», 69-70, 2014). Tuttavia anche in questo non sono assenti letture di singoli testi come ad esempio – per citare un caso su tutti – Il dancing contro la Shoah: l’istanza della memoria inUna lapide in via Mazzini (in Cento anno di Giorgio Bassani, a c. di G. Ferroni e C. Gurrieri, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2019).
B) IL MODERNISMO E I SUOI AUTORI
Lo studio della novella primonovecentesca si intreccia fortemente con l’altro fronte di ricerca che impegna Massimiliano Tortora da alcuni anni: quello sul modernismo. All’istituzione di questa categoria critica ha dedicato diversi lavori sia singoli che come curatore di volumi collettanei e frutto di risultati raggiunti da ricerche di gruppo (anche PRIN): ci si riferisce in particolare a Il modernismo italiano (Carocci, Roma 2018), Sul modernismo italiano (Liguori, Napoli 2012; curato insieme a Romano Luperini) e il numero monografico di «Allegoria» dal titolo Il modernismo in Italia (curato sempre insieme a Luperini, al cui interno compare il saggio La narrativa modernista italiana). Mentre hanno una dichiarata prospettiva comparatistica Il romanzo modernista europeo, a c. di M. Tortora e A. Volpone, Carocci, Roma 2019, e Borders of Modernism, a c. di M. Tortora e A. Volpone, Morlacchi, Perugia 2019. Sono circoscritti a questioni più specifiche, ma con l’intento di chiarire la parabola storica o alcuni nodi di periodizzazione, saggi comeDebenedetti, Svevo e il modernismo; Modernismo e modernisti nelle riviste fasciste; Mezze maniche, mezza crisi. La figura dell’impiegato nel modernismo italiano (oltre ovviamente agli altri lavori legati alla novella e già citati sopra). Il suo ultimo saggio (La condizione modernista: appunti per uscire dalle aporie di un dibattito, in «La modernità letteraria», 13, 2020) cerca di sanare alcune contraddizioni emerse nel dibattito sul modernismo e nella definizione stessa di una categoria che non è solo storica, ma anche legata a una tendenza letteraria.
Alcuni autori modernisti sono stati ovviamente oggetto di ricerche più mirate e di una frequentazione più assidua. È il caso di Svevo (oltre a Svevo novelliere, si veda la monografia Non ho scritto che un romanzo solo. La narrativa di Italo Svevo, Cesati, Firenze 2019; è inoltre in uscita per Carocci il companion Svevo, curato con Claudio Gigante); Tozzi (cfr. almeno la monografia Un siepone pieno di roghi. Il percorso di Tozzi nel modernismo italiano, Morlacchi, Perugia 2019), Montale (a cui è dedicata la monografia «Vivere la propria contraddizione». Trascendenza e immanenza in Ossi di seppia, Pacini, Pisa 2015).
C) RIVISTE E POLITICHE CULTURALI
Alcuni nodi relativi alle politiche culturali e alle modalità di pubblicazione dei testi sono affrontati nella monografia Letteratura e politiche culturali (Morlacchi, Perugia 2012). All’interno di quest’area di studi, però, alcune riviste sono state oggetto di un interesse più specifico; si tratta in particolare di:
- «Commerce», come testimonia l’edizione di un inedito carteggio ungarettiano (Lettere a Marguerite Caetani, Andrea Caffi, Roffredo Caetani, a c. di S. Levie e M. Tortora, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2012);
- «Botteghe Oscure», a cui sono dedicati vari saggi usciti in volume o su rivista («L’Ellisse», «Italian Studies») e la curatela del carteggio Bassani-Caetani («Sarà un bellissimo numero». Carteggio 1948-1959, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2011);
- «Solaria» (il riferimento è al saggio sulla novella solariana e Quarantotti Gambini);
- le riviste del periodo fascista (il lavoro su Modernismo e modernisti nelle riviste fasciste, già menzionato).
D) Il neorealismo italiano (1929-1963)
Infine un attivo fronte di ricerca è dedicato al romanzo italiano di impronta realistica che domina la scena negli anni compresi tra il 1929 (data simbolica suggerita dalla pubblicazione de Gli indifferenti di Moravia) al 1963 (anno spartiacque della cultura italiana). Oltre a numerosi interventi su Moravia, alcuni saggi sono dedicati a Bernari, Alvaro e la narrativa italiana degli anni Trenta, a Primo Levi, ad Arpino, a Mastronardi, a Petroni, e a Volponi, che nel 1962, con Memoriale, preannuncia una nuova stagione narrativa (questi lavori sono usciti per lo più su rivista: «Allegoria», «L’Ospite ingrato», «Filologia e critica», «Inverbis»).