COMPLEMENTI DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

Obiettivi formativi

Obiettivi generali Questo insegnamento completa le conoscenze di base della chimica generale acquisite durante il primo anno evidenziandone le interconnessioni ed introduce gli studenti verso alcune fondamentali discipline/procedure analitiche che saranno sviluppate dettagliatamente negli anni successivi secondo gli indirizzi specifici del corso di laurea. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente prende coscienza delle interconnessioni fra le diverse proprietà chimiche e fisiche delle molecole e delle condizioni in cui tali proprietà si manifestano, ovvero si inibiscono, nell’ottica dell’attuazione dei meccanismi di regolazione/controllo di tali proprietà. Particolare riguardo è rivolto agli argomenti fondamentali della chimica (sali, acidi e basi, solubilità, processi redox, complessi), che essendo stati oggetto dell’insegnamento di Chimica Generale nel corso del primo anno del CdL in CTF, sono ora posti nell’ottica della loro applicazione nelle attività di laboratorio. Il corso comprende la trattazione teorica e applicativa dei composti di coordinazione e i fondamenti della chimica nucleare, con particolare riferimento alla produzione dei radioisotopi artificiali impiegati nella medicina nucleare diagnostica e terapeutica (radiofarmaci). Altre conoscenze acquisite riguardano i fondamenti statistici della Chimica Analitica per la trattazione delle misure e degli errori, e i criteri per la rappresentazione grafica di processi e fenomeni chimico-fisici, utili nelle attività di laboratorio. Infine, gli studenti ricevono la formazione di base per i principi della cromatografia e per le metodologie spettrometriche di massa. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente avrà sviluppato verso gli aspetti fondamentali delle reazioni chimiche e della chimica analitica, quella sensibilità che gli permetterà di affrontare consapevolmente i successivi corsi di laboratorio preparativo, di analisi quantitativa e di separazione delle sostanze. 3. Autonomia di giudizio Durante le lezioni, le capacità critiche e di giudizio degli studenti sono stimolate dalla loro partecipazione attiva, sia attraverso le domande che il docente pone loro, sia tramite lo svolgimento collettivo in aula di esercizi che rappresentano casi concreti di problematiche che si possono verificare in laboratorio. 4. Abilità comunicative Tale capacità emerge durante i momenti delle lezioni che prevedono la partecipazione collettiva e trovano il culmine nella prova di esame, in cui lo studente è chiamato a spiegare le motivazioni logiche delle risposte, anche attraverso l’impiego di strumenti visivi quali grafici funzionali e istogrammi. 5. Capacità di apprendimento Lo studente è indotto allo studio in autonomia non solo facendo riferimento ai contenuti dei testi consigliati, ma anche eseguendo un lavoro di vera e propria ricerca delle informazioni tramite strumenti informatici, soprattutto per quegli argomenti che nel corso trovano spazio solo ad un livello necessariamente introduttivo, ma che essendo storicamente consolidati si trovano descritti più approfonditamente su siti specializzati del web, accessibili tramite i comuni motori di ricerca.

Canale 1
CATERINA FRASCHETTI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
- Composti di coordinazione: nomenclatura, leganti mono e polidentati (effetto chelato ed effetto macrociclo), costanti di formazione parziali e totali dei complessi, rapporti di distribuzione, complessi polinucleari, acidi poliamminocarbossilici, costante condizionale, effetto del pH sulla formazione dei complessi di cationi metallici a differente acidità, modello di speciazione, titolazioni e indicatori complessometrici, effetto della formazione dei complessi sui potenziali redox, effetto della formazione dei complessi sulla solubilità dei solidi ionici. - Teoria dei composti di coordinazione: proprietà chimico-fisiche, teoria elettrostatica semplice (i complessi ionici), teoria VB, teoria del campo cristallino (complessi a numero di coordinazione 4, 5 e 6), teoria del campo dei leganti, stabilità e reattività dei complessi alla luce della teoria del campo cristallino. -Il principio HSAB: fondamenti e applicazioni. -Elementi di Chimica Nucleare: proprietà del nucleo atomico, energia nucleare in funzione di A, energia nucleare per nucleone, radioelementi naturali, stabilità dei nuclei in funzione di A e di Z, fattori di instabilità, tipi di decadimento nucleare, stati nucleari eccitati, isomeria nucleare, effetto Auger, legge cinetica del decadimento, costante di decadimento, emivita, attività, attività specifica (unità di misura), miscele di nuclidi, decadimento a catena, equilibrio radioattivo, interazione delle radiazioni con la materia, radioelementi artificiali, fissione e fusione nucleare, reazioni nucleari, notazione ed energia delle reazioni nucleari, reazioni indotte da protoni, particelle alfa, deutoni e neutroni, rivelatori (a ionizzazione gassosa, a scintillazione, a semiconduttore), radiodatazione, analisi radiometrica, analisi per attivazione, analisi per diluizione isotopica, generalità sull’impiego di radioisotopi a vita breve in medicina nucleare, sintesi veloci, radiofarmaci impiegati in diagnostica (PET) e in terapia (antitumorali).
Prerequisiti
Lo studente deve aver acquisito le conoscenze impartite nei corsi di base del primo anno: Chimica Generale ed Inorganica, Fisica con Elementi di Statistica e Matematica con Elementi di Informatica.
Testi di riferimento
Skoog, West, Holler: “Chimica Analitica. Una introduzione” - EdiSES S.r.l. – Napoli - A.Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica - A.Liberti: “Lezioni di Chimica Analitica” - EDIZIONI RICERCHE – Roma - G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA - Milano. - M. Speranza et al: “Le Basi della Chimica” – Edizioni A.L.E.- Roma (comprende materiale didattico online)
Frequenza
La frequenza al corso non è obbligatoria ma fortemente consigliata.
Modalità di esame
Un set di cinque domande verrà fornito allo studente che avrà 20 minuti per organizzare le idee e prepararsi al confronto orale vero e proprio. L'esame si considera superato se lo studente sarà in grado di argomentare oralmente con precisione e padronanza del linguaggio tecnico almeno tre delle cinque risposte.
Modalità di erogazione
La didattica viene erogata con utilizzo di lezioni frontali. Il docente con l’ausilio di slides e LIM esporrà alla platea dei presenti i concetti fondamentali che dovranno essere oggetto di riflessione, studio e successiva esposizione durante l’esame. Per ogni argomento verranno proposti esercizi numerici allo scopo di approfondire l’argomento con la simulazione di un problema reale ed in diversi casi gli studenti saranno invitati a svolgere il problema in autonomia e successivamente esporlo alla classe.
Canale 2
ANTONELLO FILIPPI Scheda docente
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoChimica e tecnologia farmaceutiche
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDCHIM/03
  • CFU4