Programma
Principali contenuti del Corso: 1. I rapporti tra Stato e organizzazioni religiose: a) La classificazione tradizionale dei sistemi di relazioni a; b) L'orientamento dello Stato in materia religiosa; c) I modelli costituzionali di relazioni tra Stato e Chiese; d) La CEDU e l'UE di fronte al fenomeno religioso - 3. Il modello europeo di relazioni tra Stato e organizzazioni religiose - 4. La religione nelle costituzioni degli Stati membri dell'UE. Il modello europeo di relazioni Stato-organizzazioni religiose - 4. La tutela delle minoranze religiose - 5. Il principio di uguaglianza e il divieto di discriminazione. - 5. Il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione: l'articolo 9 della CEDU - 6. Problemi pratici della libertà di religione (pluralismo religioso e libertà nell'Islam; pluralismo religioso, libertà religiosa e cristianesimo; libertà religiosa come diritto umano; pastafarianesimo e ambito di applicazione della libertà di religione; protezione dall'odio religioso; la CEDU e la sfida del bilanciamento tra i diritti alla libertà di espressione e alla protezione della religione/credenza); 7. Religione e “libertà di fare”; 8. Religione e “libertà di non fare” - 9. Pratiche e osservanze religiose negli Stati membri dell'UE. In particolare: i simboli religiosi
Prerequisiti
Sebbene non siano previste propedeuticità, è vivamente consigliata la conoscenza dei lineamenti essenziali del Diritto internazionale pubblico e del Diritto dell’Unione Europea, specie per ciò che concerne il funzionamento e le competenze delle istituzioni europee (Unione Europea e Consiglio d'Europa su tutti) e degli organi europei di giustizia (Corte di Giustizia dell'Unione Europea e Corte Europea dei Diritti dell'Uomo).
Testi di riferimento
1. R. BOTTONI, Pathways to Law and Religion, Milano, Educatt, 2024, pp. 162 (being published: before publication, a draft text can be requested via email to the professor)
2. EUROPEAN PARLIAMENT (Directorate General For Internal Policies Policy Department C: Citizens’ Rights And Constitutional Affairs), Religious practice and observance in the EU Member States, 2013, pp. 123 (Free for download: https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/etudes/join/2013/474399/IPOL-LIBE_ET(2013)474399_EN.pdf)
3. B. JAHID HOSSAIN & C.M. ZOETHOUT (Eds), Freedom of religion and religious pluralism. Studies in religion, secular beliefs, and human rights, vol. 16 (Leiden; Boston: Brill/Nijhoff, 2023): Chapter 3: Religious pluralism and freedom in Islam (pp. 36-56); Chapter 4: Religious Pluralism, Religious Freedom, and Christianity (pp. 57-76); Chapter 5: Religious Freedom as a Human Right (pp. 79-100); Chapter 6: Pluralism, Pastafarianism and the Scope of the Freedom of Religion (pp. 101-120); Chapter 9: Protection against Religious Hatred (pp. 168-191); Chapter 13: Walking on a High Wire. The European Court of Human Rights and the Challenge of Balancing the Rights to Freedom of Expression and the Protection of Religion/Belief under the ECHR (pp. 257-279) (Free for download at: https://brill.com/edcollbook-oa/title/61481).
Frequenza
La frequenza del Corso è libera. Per gli studenti frequentanti (almeno il 75% del totale delle lezioni) è previsto un programma parzialmente diverso, che sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni.
Modalità di esame
La verifica dell’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento è affidata ad un esame finale orale. Attraverso una serie di domande relative a punti cruciali del programma, vengono accertate la conoscenza e la capacità di comprensione acquisita dal candidato, il grado effettivo di maturità critica, la capacità di risolvere problemi giuridici particolari, la correttezza, chiarezza ed efficacia dell’esposizione (con speciale riguardo all’uso appropriato di termini tecnici). L’arco della votazione è espresso in trentesimi: la soglia di sufficienza si colloca sui 18/30; i voti più elevati vanno da 27 a 30/30; in caso di esame particolarmente brillante, la commissione aggiunge al massimo dei voti la lode.
Una prova scritta può essere prevista, su richiesta, per i soli studenti frequentanti al termine del Corso.
Modalità di erogazione
Didattica frontale e seminari di approfondimento (primo semestre)