Assicurazione della qualità (AQ)
Organizzazione e responsabilità della AQ del CdS
Il Sistema di Assicurazione Qualità (AQ) di Sapienza è descritto diffusamente nelle Pagine Web del Team Qualità consultabili all'indirizzo https://www.uniroma1.it/it/pagina/team-qualita.
Nelle Pagine Web vengono descritti il percorso decennale sviluppato dall'Ateneo per la costruzione dell'Assicurazione Qualità Sapienza, il modello organizzativo adottato, gli attori dell'AQ (Team Qualità, Comitati di Monitoraggio, Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, Commissioni Qualità dei Corsi di Studio), i Gruppi di Lavoro attivi, le principali attività sviluppate, la documentazione predisposta per la gestione dei processi e delle attività di Assicurazione della Qualità nella Didattica, nella Ricerca e nella Terza Missione.
Le Pagine Web rappresentano inoltre la piattaforma di comunicazione e di messa a disposizione dei dati di riferimento per le attività di Riesame, di stesura delle relazioni delle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti e dei Comitati di Monitoraggio e per la compilazione delle Schede SUA-Didattica e SUA-Ricerca.
Ciascun Corso di Studio e ciascun Dipartimento ha poi facoltà di declinare il Modello di Assicurazione Qualità Sapienza definito nelle Pagine Web del Team Qualità nell'Assicurazione Qualità del CdS/Dipartimento mutuandolo ed adattandolo alle proprie specificità organizzative pur nel rispetto dei modelli e delle procedure definite dall'Anvur e dal Team Qualità.
Le Pagine Web di CdS/Dipartimento rappresentano, unitamente alle Schede SUA-Didattica e SUA-Ricerca, gli strumenti di comunicazione delle modalità di attuazione del Sistema di Assicurazione Qualità a livello di CdS/Dipartimento.
Con deliberazione del Consiglio di Corso di Studio dell’8 aprile 2024, è stata approvata la composizione della Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità (CGAQ), che include membri di diritto, docenti di ruolo, personale tecnico-amministrativo con funzioni didattiche e rappresentanti di studentesse e studenti.
Composizione della CGAQ:
Prof. Angelo Castaldo (membro di diritto, Presidente del CdS)
Prof.ssa Alessandra Paolini (docente di ruolo)
Prof.ssa Cristina Napoli (docente di ruolo)
Dott.ssa Sabrina Ozzella (Manager didattica della Facoltà di Giurisprudenza)
Dott.ssa Lucia Virgillo (Referente didattico del Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici - DSGE)
Dott. Daniele Graziano (Referente didattico del Dipartimento di Scienze Giuridiche - DSG)
Dott.ssa Benedetta Tomassini (rappresentante studentessa)
Dott. Davide Mercurio (rappresentante studente)
La CGAQ si riunisce periodicamente per predisporre e analizzare la documentazione strategica per l’auto-valutazione del Corso di Studio, in conformità al D.M. n. 6/2019. In particolare, cura la redazione del Rapporto di Riesame Ciclico e della Scheda di Monitoraggio Annuale, supporta la Presidenza del CdS nella progettazione e revisione dell’offerta formativa e aggiorna la Scheda SUA-CdS.
La CGAQ si avvale di tre Commissioni Permanenti, istituite con delibera del Consiglio di Corso di Studio in pari data, ciascuna con compiti specifici:
Commissione in entrata
Si occupa degli aspetti relativi all’accesso di studentesse e studenti, supportando la Presidenza e la CGAQ nelle decisioni di ammissione, nella promozione di accordi internazionali e nell’elaborazione di strategie per l’incremento dell’attrattività del Corso. I docenti membri svolgono anche il ruolo di tutor accademici nel sistema informativo d’Ateneo (GOMP).
Membri:
Prof. Antonio Capizzi
Dott. Davide Perrone
Dott.ssa Lucia Virgillo
Commissione in itinere
Monitora l’andamento delle carriere delle studentesse e degli studenti, individuando criticità e proponendo interventi per garantirne il regolare completamento. Verifica inoltre la coerenza dell’offerta didattica, segnalando eventuali sovrapposizioni.
Membri:
Prof. Angelo Schillaci
Prof.ssa Cristina Napoli
Entrambi i docenti sono anche tutor accademici.
Commissione in uscita
Cura il collegamento con il mondo del lavoro, promuove stage e tirocini, predispone il Regolamento delle Altre Attività Formative (AAF) e collabora alla costituzione del Comitato di Indirizzo.
Membri:
Prof.ssa Maria Irene Papa
Prof.ssa Alessandra Paolini
Entrambe le docenti sono anche tutor accademiche del CdS.
Organizzazione dell’Assicurazione della Qualità del Corso di Studio
Presidenza del CdS (Prof. Angelo Castaldo):
Coordina il sistema di qualità del Corso, monitora il rispetto delle norme e regolamenti, con il supporto della CGAQ e tenendo conto delle indicazioni della Commissione Paritetica Docenti-Studentesse/Studenti.
CGAQ:
Monitora l’andamento e i risultati del Corso, redige il Rapporto di Riesame, individua punti di forza e aree di miglioramento, e propone azioni correttive.
Referente Didattico del Corso di Studio (Dott.ssa Lucia Virgillo – DSGE):
Supporta la Presidenza e la CGAQ nell’attuazione dell’offerta formativa, nell’istruttoria dei piani di studio individuali, nelle abbreviazioni di carriera e nei trasferimenti in ingresso.
Manager Didattico (Dott.ssa Sabrina Ozzella):
Fornisce supporto tecnico-amministrativo all’organizzazione delle attività didattiche.
Consiglio di Corso di Studio:
Convocato dal Presidente del CdS, elabora e delibera le linee strategiche, analizza l’offerta formativa, valuta il Rapporto di Riesame e propone azioni di miglioramento continuo.
La Commissione CGAQ, nei mesi di giugno e luglio di ogni anno accademico, conduce un’analisi preliminare degli indicatori AVA3, con funzione sia preparatoria sia di supporto alla discussione all’interno del CCS. Tale attività mira a promuovere una maggiore consapevolezza tra i componenti del Corso di Studio (CdS) riguardo alle potenziali aree di miglioramento. Nel 2024, questa prassi ha permesso di orientare la discussione del CCS anche sull’adeguamento al Decreto Classi (ovvero, la riforma ordinamentale ordinaria).
A partire dall’a.a. 2024/2025, l’attività di autovalutazione include anche la redazione del Documento Annuale di Riesame Sintetico basato sui dati OPIS (DARS-OPIS), con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza del CCS rispetto alle aree di possibile miglioramento, partendo anche dalla percezione espressa dalle studentesse e dagli studenti circa le modalità e l’organizzazione della didattica erogata.
Ciclo dell’autovalutazione:
Fase I – Predisposizione della SMA provvisoria (entro novembre)
• CGAQ-CdS avvia il processo di AQ analizzando dati e indicatori forniti, inclusi quelli OPIS e dell’ANVUR.
• Redige una bozza della Scheda di Monitoraggio Annuale (SMA) utilizzando il template predisposto dal Team Qualità (TQ).
• Invia la SMA provvisoria a:
o Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS)
o Coordinatore del CdS (CM)
o Manager Didattico di Facoltà (MDF)
o Team Qualità (TQ)
• Il CM, con il supporto del MDF e del referente didattico del dipartimento, fornisce assistenza alla CGAQ nella stesura della SMA.
Fase II – Valutazione e miglioramento (dicembre 2024 – gennaio 2025)
• Entro il metà dicembre:
Il CM restituisce le prime valutazioni sulla SMA, in particolare la prima parte della griglia di valutazione.
Il CdS può così integrare o modificare il documento secondo le osservazioni ricevute.
• Entro il 31 dicembre:
Il CdS riceve la Relazione Annuale della CPDS, che fornisce ulteriori spunti per definire azioni correttive.
• Entro il metà gennaio dell’anno successivo:
o La CGAQ, alla luce delle indicazioni ricevute (CPDS e CM), perfeziona le azioni correttive.
o In sede collegiale (Consiglio del CdS o equivalente), si:
Analizzano indicatori, dati e commenti OPIS;
Esaminano rilievi della CPDS e segnalazioni studentesche;
Deliberano le azioni correttive;
Approvano la SMA in forma aggiornata.
o Il CdS restituisce la SMA al CM, che compila la griglia di valutazione definitiva, comprensiva della seconda parte relativa alle azioni intraprese.
• Entro fine gennaio:
o Se il CM formula ulteriori osservazioni, il CdS (tramite l’organo collegiale) interviene e approva la SMA in forma definitiva.
o La SMA viene inviata al MDF.
Fase III – Pubblicazione e trasmissione (entro fine gennaio 2025)
• Il MDF inserisce sul portale ava.miur.it un commento sintetico sui punti critici emersi, riprendendo quanto indicato nel box specifico del template Sapienza.
• Il CdS trasmette la SMA definitiva a:
o Nucleo di Valutazione d’Ateneo (NVA)
o CPDS
o CM
o TQ
Ruolo centrale della CGAQ-CdS e del CdS:
• Analisi critica dei dati e predisposizione della SMA.
• Collaborazione con CM, CPDS e MDF durante tutto il processo.
• Elaborazione, perfezionamento e approvazione delle azioni correttive.
• Coordinamento e gestione delle revisioni della SMA fino alla sua forma definitiva.
Analisi delle opinioni degli studenti (OPIS)
Il processo di autovalutazione è finalizzato alla redazione del Documento Annuale di Riesame Sintetico basato su OPIS (DARS-OPIS), che sintetizza e commenta le valutazioni degli studenti, individuando aree critiche e azioni di miglioramento.
Fase I – Accesso ai dati e prima elaborazione (settembre – novembre di ogni anno, a partire dal 2024)
• Entro ottobre:
I Presidenti dei CdS possono consultare i dati OPIS relativi all’a.a. 2023-2024 tramite l’applicativo dedicato (dati aggiornati al 30 settembre).
• Entro il mese di novembre:
o La CGAQ-CdS elabora la prima stesura del DARS-OPIS, utilizzando il template fornito dal Team Qualità (TQ).
o Il CdS invia questa prima stesura alla CPDS, avviando il confronto tra i due organismi.
o La CPDS, con il supporto dell’Osservatorio della didattica del CdS, approfondisce:
l’analisi condotta dalla CGAQ;
le aree di miglioramento individuate;
le azioni previste per il loro superamento.
Fase II – Revisione e approvazione (novembre – dicembre 2024)
• Entro il la prima settimana di dicembre 2024:
o La CPDS restituisce eventuali osservazioni sul documento.
o In risposta, la CGAQ-CdS rivede e perfeziona il DARS-OPIS, aggiornando l’analisi e le azioni di miglioramento secondo le indicazioni ricevute.
• Entro il metà dicembre 2024:
o L’organo collegiale con poteri deliberanti del CdS (es. Consiglio del CdS/CAD) si riunisce per:
analizzare i dati OPIS;
discutere e condividere le aree critiche e le azioni correttive proposte dalla CGAQ;
approvare il DARS-OPIS.
o Il DARS-OPIS viene poi trasmesso a:
CPDS (che lo utilizza per la Relazione Annuale)
Dipartimento di afferenza
Team Qualità (TQ)
Nucleo di Valutazione d’Ateneo (NVA)
Coordinatore del CdS (CM)
Fase III – Verifica finale (entro fine febbraio dell’anno successivo)
• Il CM, sulla base della griglia predisposta dal TQ, valuta:
o la correttezza del processo seguito;
o la qualità dell’analisi;
o la pertinenza delle aree di miglioramento e delle azioni previste.
• Entro fine febbraio, il CM invia al CdS e al TQ la griglia di verifica compilata.
Ruolo chiave della CGAQ-CdS nel DARS-OPIS:
• Elabora la prima analisi critica dei dati OPIS, identificando problemi e potenziali azioni di miglioramento.
• È il principale autore del DARS-OPIS nella sua fase iniziale e responsabile del perfezionamento del documento in base al confronto con la CPDS.
• Collabora strettamente con gli organismi interni (Presidente CdS, Consiglio, Osservatorio, CPDS) per approvare e consolidare un piano di miglioramento condiviso.
Consultazioni iniziali con le parti interessate
La Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza” riconosce da tempo nella consultazione delle parti sociali una preziosa occasione per un efficace orientamento dell'Offerta Formativa e al contempo per una rigorosa valutazione della stessa.
Prendendo le mosse dal documento redatto dalla Commissione Didattica di Facoltà nell'a.a. 2012/2013, all'interno del quale era stato auspicato l'allargamento dell'offerta formativa con particolare riguardo agli aspetti legati all'analisi economica del diritto, la Facoltà avviava numerosi incontri, dapprima informali, con le parti sociali all'esito dei quali si conveniva sull'opportunità di istituire un nuovo corso di laurea con l'obiettivo di formare nuove figure professionali in grado di coniugare competenze giuridico-economiche a competenze legate al mondo delle relazioni internazionali e della cooperazione.
Nel gennaio del 2014 le parti sociali, convocate formalmente presso la Facoltà di Giurisprudenza a conclusione delle consultazioni intercorse, esprimevano parere favorevole all'ampliamento dell'offerta formativa nei termini innanzi esposti. In particolare, il Consiglio Nazionale Forense (CNF), per il tramite del suo presidente pro tempore, faceva presente come il progetto di Laurea fosse particolarmente significativo nella prospettiva di rafforzare figure professionali interdisciplinari nell'ambito delle competenze giuridiche ed economiche, costituendo l'approccio interdisciplinare alle scienze giuridiche un elemento di sicuro arricchimento delle analisi e uno strumento attraverso cui fornire nuove chiavi di lettura e nuove prospettive agli istituti giuridici. Giudizio parimenti favorevole veniva espresso, anche in riferimento all'articolazione del Corso, da parte della Società Italiana per le Organizzazioni internazionali (SIOI): la proposta, infatti, è parsa ben inserirsi nel panorama internazionale all'interno del quale sono richieste conoscenze interdisciplinari in grado di coniugare competenze giuridiche, economiche e quelle più specificatamente legate al modo della cooperazione e delle relazioni internazionali.
Veniva così istituito nell'anno 2014/2015 il corso di Laurea magistrale LM-90 in Legislazione dell'Unione Europea, Mercati e Regolamentazione con l'obiettivo di far acquisire alle/agli studentesse/i conoscenze avanzate negli ambiti dell'economia, del diritto e delle relazioni internazionali dell'Unione europea.
Il Manifesto degli studi dell'a.a. 2014/2015 e quello del successivo a.a. 2015/2016 sono disponibili alle seguenti pagine web:
https://www.giurisprudenza.uniroma1.it/sites/default/files/allegati/Mani...
https://www.giurisprudenza.uniroma1.it/sites/default/files/allegati/Mani....
Con la conclusione del primo ciclo biennale di erogazione del Corso, quest'ultimo viene ad assumere l'attuale articolazione in due curricula – (i) EU's Law and Economics e (ii) Comparative and European Law – con mutamento dall'italiano all'inglese della lingua di erogazione e della denominazione del Corso in Studi europei-European studies.
Il Manifesto degli studi dell'a.a. 2016/2017 è disponibile alla seguente pagina web:
https://www.giurisprudenza.uniroma1.it/sites/default/files/allegati/Mani....
Consultazioni successive con le parti interessate
(i) Nell’aprile 2018 si sono svolte le consultazioni con le organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi e delle professioni volte alla presentazione dell’Offerta formative della Facoltà di Giurisprudenza, e dunque anche del Corso di Laurea Magistrale biennale European studies (LM-90) e, in particolare, sono state invitate a partecipare e ad apportare il proprio contributo il Consiglio Nazionale Forense, Assoreti, Ordine Avvocati di Roma, Confindustria, i sindacati di riferimento in Ateneo.
Per quanto specificamente riguarda il Corso in oggetto:
- il Consiglio Nazionale Forense ribadiva quanto già espresso in occasione delle precedenti consultazioni e sottolinea con favore l’iscrizione al Corso di coloro i quali fossero già in possesso della laurea magistrale nella classe LMG-01, potendo questi ultimi trarre dall’ulteriore frequenza un proficuo arricchimento della loro formazione di “giuristi europei” e divenire valide figure professionali negli studi internazionali o multinazionali.
- Assoreti esprimeva pieno apprezzamento intorno all’offerta formativa tutta proposta dalla Facoltà di Giurisprudenza, riconoscendo particolare merito alla formazione in lingua straniera, tenuto conto della possibilità di seguire corsi e sostenere esami in lingua anche nel Corso di laurea magistrale a ciclo unico LMG01, oltre che nel corso di studi LM90.
- le Rappresentanze sindacali su base di Ateneo parimenti confermavano l’apprezzamento già mostrato nei precedenti anni in relazione all’implementazione del profilo di internazionalizzazione.
Informazioni più puntuali sulle consultazioni svolte nel 2018 sono disponibili alla seguente pagina web https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2016/26694/sbocchi-lavorativi.
(ii) Nel marzo 2019 si è tenuto in incontro con le organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi e delle professioni avente ad oggetto l’organizzazione del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (LMG-01), nonché degli altri Corsi della stessa Facoltà, Diritto e amministrazione pubblica (L-14), e European studies (LM-90). In particolare, sono state invitate a partecipare e ad apportare il proprio contributo il Consiglio Nazionale Forense, Assoreti, Ordine Avvocati di Roma, Confindustria, Consiglio notarile di Roma. All’incontro, assai partecipato, svoltosi nei locali della Facoltà di Giurisprudenza, veniva sottolineata, con specifico riguardo all’internazionalizzazione, la possibilità prevista nell’ultimo Manifesto degli studi di mutuazione di insegnamenti in lingua inglese del Corso di studi LM-90, con l’unico limite che non si tratti di insegnamenti già ricompresi nel Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza.
Informazioni più puntuali sulle consultazioni svolte nel 2019 sono disponibili alla seguente pagina web https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2019/29901/sbocchi-lavorativi.
(iii) Nel marzo 2020 è stata indetta in forma telematica la nuova consultazione con le organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi e delle professioni al fine di illustrare l’Offerta didattica della Facoltà di Giurisprudenza. In particolare, sono stati invitati a partecipare e ad apportare il proprio contributo il Consiglio Nazionale Forense, l’Ordine degli avvocati di Roma, l’Ordine degli Avvocati di Velletri, la Segreteria Generale del CSM, l’Ufficio legale di Assoreti, la “Scuola Anselmo Anselmi” per la preparazione al Concorso Notarile, il Direttore dell’Istituto penitenziario di Rebibbia Nuovo Complesso.
Per quanto riguarda specificamente il Corso in oggetto:
- il Consiglio dell’Ordine di Roma e Assoreti hanno manifestato apprezzamento circa lo sforzo verso una sempre maggiore internalizzazione della formazione complessivamente offerta dai tre corsi di studio attivati nella Facoltà;
- anche la Scuola Anselmo Anselmi esprimeva apprezzamento per il livello di completezza e di eccellenza della didattica e dunque di qualità della preparazione delle/dei laureate/i, necessarie per l’avvio sia delle abilitazioni per le professioni legali tradizionali che per l’attività di quadri direttivi o di consulenza nelle Amministrazioni dello Stato o di Enti statali o parastatali;
- il Consiglio Nazionale Forense, ritenendo degno di nota il profilo dell’internazionalizzazione valorizzato attraverso specifiche convenzioni con i maggiori atenei europei (come ad es. la European Law School), nonché attraverso la cooperazione in ambito extraeuropeo (cfr. Accordi con la Columbia University di New York o la Zhongnan University of Economics and Law di Wuhan, Cina), sottolinea con favore la possibilità di creare una continuità tra il Corso LM-90 e la LMG-01, suggerendo altresì l’opportunità di valorizzare la mutuabilità degli insegnamenti in lingua inglese anche da parte delle/degli studentesse/i della laurea magistrale.
Informazioni più puntuali sulle consultazioni svolte nel 2020 sono disponibili alla seguente pagina web https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2020/29901/sbocchi-lavorativi.
(iv) Nell’aprile 2021 si è svolta in modalità telematica la consultazione dei Presidenti dei Corsi di studio della Facoltà di Giurisprudenza con le parti interessate. All’incontro, al quale hanno partecipato numerosi soggetti in rappresentanza delle organizzazioni convocate, è stato immediatamente rilevato come, dando seguito ai suggerimenti pervenuti in precedenza, fosse stata introdotta la possibilità, per le/gli studentesse/studenti iscritti al Corso di studi in Giurisprudenza, di sostenere esami in lingua inglese erogati nell’ambito dell’offerta formativa del Corso LM-90 European Studies, al fine di consentirgli di arricchire curriculum e competenze e di internazionalizzare le proprie carriere di studi.
Il Presidente del Corso di studi pro tempore, prof. Luca Di Donna, ha illustrato le caratteristiche del Corso e richiamato la convenzione promossa dal preside della Facoltà, prof. Oliviero Diliberto, con la Zhongnan University of Economics and Law (ZUEL) di Wuhan, invitando le parti interessate a suggerire ogni azione diretta a aumentare il prestigio e la competitività del Corso.
Tutti rappresentanti delle organizzazioni invitate hanno apprezzato l’offerta formativa ideata, sottolineando come essa vada a colmare un divario di competenze professionali tramite la strutturazione di un percorso formativo che presenta nell’internazionalizzazione il suo aspetto costituente e di maggior valore.
Informazioni più puntuali sulle consultazioni svolte nell’aprile 2021 sono disponibili alla seguente pagina web https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2021/31302/sbocchi-lavorativi.
(v) Nel dicembre 2021 si è svolta in modalità telematica la consultazione dei Presidenti dei Corsi di Studio della Facoltà di Giurisprudenza con le parti interessate invitate a formulare osservazioni e proposte sull’offerta formativa.
L’intervento del Responsabile Legislazione e contenzioso del lavoro di ENI, teso a sottolineare la centrale importanza della compenetrazione tra le competenze giuridiche ed economiche a quelle legate ai processi di innovazione, di organizzazione del lavoro e delle risorse umane, si rivolge a tutti i corsi della Facoltà. È stata, infatti, rilevata l’esistenza di una vera e propria fase di transizione nei profili professionali, essendo taluni destinati a scomparire e altri ad essere creati ex novo.
Lo Studio legale Legance suggerisce, anche con riguardo al Corso LM-90, l’introduzione di workshop o corsi di ispirazione pratica al fine di colmare il divario tra conoscenza teorica e pratica (cfr. studio di casi concreti e dei relativi precedenti giurisprudenziali) e di creare una maggior sinergia tra mondo accademico e quello del lavoro negli studi legali.
Informazioni più puntuali sulle consultazioni svolte nel dicembre 2021 sono disponibili alla seguente pagina web https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2022/31302/sbocchi-lavorativi.
(vi) Nel dicembre 2023 si è svolta in modalità mista la consultazione tra i Presidenti dei Corsi di Studio della Facoltà di Giurisprudenza e i referenti delle organizzazioni rappresentative della produzione e delle professioni di riferimento.
Il vicepresidente di “Arte”, in rappresentanza del mondo delle piccole e medie imprese energetiche, ha sottolineato l’importanza di implementare l’attenzione alla regolamentazione del mondo Energy, che necessita di competenze specifiche, e ha avanzato la richiesta di corsi di specializzazione e di ricerca tenuti da professionisti del settore.
La Presidente di “AIGA Roma” ha giudicato positivamente l’offerta formativa orientata all’internazionalizzazione e ha guardato con favore all’esistenza di corsi triennali e magistrali più professionalizzanti.
Viene da più parti rilevata la necessità di arricchire l’offerta formativa ai temi delle nuove tecnologie (cfr. intervento Istituto Ricerca Min. Lavoro e Ferrovie dello Stato), oltre che l’opportunità di migliorare le capacità di scrittura delle/dei laureate/i attraverso l’introduzione di prove scritte in aggiunta agli esami tradizionali (cfr. Banca d’Italia).
Lo Studio legale “Legance” ha evidenziato l’importanza di iniziative di carattere pratico, tra cui senz’altro la pratica anticipata, risultando in ogni caso necessario l’adattamento del percorso di studio ai mutamenti della realtà e degli istituti (ad esempio, climate change litigation, AI, etc.), a cui la/lo studentessa/studente dovrebbe essere introdotto attraverso corsi di natura seminariale.
Informazioni più puntuali sulle consultazioni svolte nel dicembre 2023 sono disponibili all’interno del verbale pubblicato alla seguente pagina web https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2023/31302/sbocchi-lavorativi.
(vii) Nel mese di novembre 2024 sono state svolte quattro consultazioni con le parti interessate. Il giorno 15 novembre alle ore 15:00, tramite collegamento telematico, si è tenuto l’incontro di consultazione tra i responsabili del Corso di studio in European Studies (LM-90) e i referenti delle organizzazioni rappresentative della produzione delle professioni di riferimento. Dopo una breve introduzione, del Presidente del Corso di Studio e del Direttore del Dipartimento (DSGE), il Dirigente generale della Direzione Generale per gli incentivi alle imprese nell’ambito del Dipartimento per le politiche per le imprese, del Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT), fa presente come il Corso sia molto affine all’attività istituzionale svolta al MIMIT in relazione alla disciplina europea di aiuti di stato e fondi europei. Il potenziale terzo curriculum prevede tematiche di grande attualità e nel nostro ambito avere risorse formate rispetto alle esigenze del mercato e della società è molto importante. Il Dirigente della Divisione 2 - Monitoraggio e controllo degli interventi, servizi informatici della Direzione Generale per gli incentivi alle imprese nell’ambito del Dipartimento per le politiche per le imprese, del Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT), unendosi alle considerazioni relativamente all’importanza dell’offerta didattica, rileva come nella direzione generale di appartenenza sia fondamentale l’importanza dell’interdisciplinarietà tra diritto, economia e analisi aziendale. La fusione delle esperienze – come l’analisi del tessuto economico e delle misure di agevolazione, nonché la conoscenza del mondo della produzione – è fondamentale per riconoscere le esigenze delle nostre controparti. Il referente della DG Trade European Commission rileva come le basi giuridiche e le materie comparate che vengono approfondite nel corso siano fondamentali. Sono entrambi i corsi, sia quello di Law & Economics che quello di comparative studies, l’optimum a cui una/uno studentessa/studenti possa ambire: comparazione e L&E tempo fa erano assenti nelle offerte didattiche (e trascurate scientificamente). Ritiene, tuttavia, che il Master potrebbe accentuare il suo carattere di specificità attraverso una valorizzazione di singoli approfondimenti. In tale prospettiva, di sicuro interesse è l’approfondimento nel nuovo terzo curriculum sulle tematiche dell’analisi economica del diritto ambientale e della regolazione delle piattaforme digitali. Il Presidente della Società Italiana di Diritto ed Economia (SIDE) manifesta grande apprezzamento per questo progetto. Sottolinea come il diritto e l’economia abbiano avuto una forte evoluzione e come oggi le figure professionali debbano avere una visione a 360°, la quale non si sviluppa studiando in modo tecnico una sola materia, si tratta di un modo differente di guardare le cose; bisogna avere una coscienza molto forte del rapporto tra diritto ed economia (mediazione economica, incentivi); sviluppare tale formazione vuol dire avere figure professionali al passo con i tempi; l’obiettivo è trovare un terreno comune di confronto per rispondere meglio alle esigenze della società. In altri termini, diritto ed economia hanno avuto per anni un’esistenza separata, in coerenza con una società lenta e poco flessibile. Oggi le nuove leve devono avere una visione ad ampio spettro, che non si sviluppa studiando a fondo una sola cosa. La promozione delle discipline sincretiche è culturale. Il Coordinatore del Nucleo delle Politiche di Coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio di Ministri manifesta il proprio entusiasmo per un percorso formativo volto alla “despecializzazione”, essendo ormai l’interdisciplinarietà del tutto imprescindibile in considerazione delle esigenze del mercato del lavoro di oggi. E’ importante formare le/gli studentesse/studenti dotandoli di un ampio bagaglio di competenze; i profili di carattere giuridico hanno mostrato nel tempo di essere meno flessibili rispetto ad altri, un corso che offre una pluri-specializzazione rappresenta un’iniziativa molto importante. Il profilo giuridico, rispetto al mondo odierno, ha una visione troppo nazionale in presenza di una globalizzazione emergente, ma anche nel contesto nazionale rischia di non cogliere le sollecitazioni che vengono, ad esempio, dalle politiche pubbliche, che sono per loro natura complesse. Ad esempio le politiche di coesione sono molto complesse (sono di sviluppo e quindi trasversali quanto alle tematiche), da un punto di vista di processo vedono coinvolte regioni, nazioni e UE. Già la presenza di tre livelli impone un continuo cambio di paradigma. Le politiche di sviluppo sollecitano costantemente confronto tra istituzioni, con la necessità di tradurre in termini giuridici problematiche che nascono economiche. Molto interesse suscita il terzo curriculum che appare in linea con le principali competenze richieste oggi sul mercato del lavoro.
Il giorno 21 novembre alle ore 10.30, in presenza presso l’Istituto di Economia e Finanza del Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici (DSGE), si è tenuto l’incontro di consultazione tra i responsabili del Corso di studio in European Studies (LM-90) e il CEO Office Director of Economic Affairs & Competitive Analysis di Sky. Quest’ultimo evidenzia l’importanza di un corso di studio, erogato interamente in lingua inglese, rivolto ad approfondire strumenti interdisciplinari nell’ambito delle scienze giuridiche, economiche e storiche. In particolare, sottolinea, che in un’azienda come SKY, tutti i report e le presentazioni sono redatte in lingua inglese. Per quel che concerne i contenuti, il corso offre una panoramica sufficientemente vasta. Ritiene che sia importante, in questo contesto, poter fornire visibilità specifica tra i diversi aspetti della politica della concorrenza (Aiuti di stato e Competition law, e in quest’ultimo ambito, tra le diverse features dei cartelli, abusi di posizione dominante e merger control). Il tema delle piattaforme digitali e dell’intelligenza artificiale, così come da intenzioni del terzo curriculum, debbono essere internalizzate ed estese. Il mercato del lavoro evolve molto verso questi ambiti ed è pertanto necessario per il CdS contribuire alla formazione di figure professionali inserirsi con consapevolezza in questi ambiti specifici delle iniziative europee. Iniziative che si stanno delineando (intelligenza artificiale) e implementando (piattaforme digitali). Quest’aspetto agevolerebbe ancora di più le possibilità di inserimento nel mercato del lavoro europeo. In particolare, è noto che gli esperti di affari europei possono inserirsi in un mercato del lavoro molto dinamico e attrattivo sia Bruxelles che nei principali Stati membri. Un ambito non coperto ad oggi dall’offerta formativa, e su cui varrebbe la pena riflettere, è quello della regolazione in ambito ESG, un segmento specifico del mondo della regolazione tra i più innovativi e orizzontali nel tessuto economico e produttivo. Complessivamente si ritiene che l’inserimento del terzo curriculum vada a identificare un’area formativa di interesse per il mercato del lavoro anche in ottica evolutiva (prospettica).
Il giorno 22 novembre alle ore 12.30, tramite collegamento telematico, si è tenuto l’incontro di consultazione tra i responsabili del Corso di studio in European Studies (LM-90) e la Senior manager, Regulatory & Institutional Affairs, di DAZN. Quest’ultima sottolinea che l’impostazione del corso è molto interessante e in linea con gli aspetti più rilevanti delle competenze che vengono ricercate sul mercato. Il terzo curriculum apre le porte a tematiche centrali a livello europeo e attuali per il mercato di riferimento in cui operiamo. La riflessione che si presenta è svolta mettendosi in una prospettiva di capire le competenze più rilevanti per una azienda rispetto ad un potenziale candidato. E’ fondamentale puntare sull’interdisciplinarietà, sulla conoscenza degli assetti istituzionali e le relazioni interistituzionali, sull’utilizzo di metodi didattici che partano da casi concreti. L’approccio interdisciplinare è centrale ad esempio nella comprensione del GDPR (oggetto giuridico, privacy e valutazione economica). Rilevanti sono anche le implicazioni multisettoriali che emergono nell’enforcement dele regole giuridiche.
Il giorno 25 novembre alle ore 12.30, tramite collegamento telematico, si è tenuto l’incontro di consultazione tra i responsabili del Corso di studio in European Studies (LM-90) e un ex studente e laureato LM-90 Sapienza, ora esperto in Public Affairs and Regulatory Affairs, Piaggio Group. Quest’ultimo considera centrale il fatto che il corso sia erogato in lingua inglese. Tra i fattori più apprezzati del suo curriculum nel momento dell’ingresso del lavoro il fatto di aver completato un corso magistrale interamente erogato in lingua inglese è stato determinante. Anche la possibilità di aver partecipato al programma di tesi all’estero (UVA, ad Amsterdam) ha reso il suo profilo più interessante per la selezione.
L’interdisciplinarietà rappresenta una ulteriore chiave importante per le figure professionali richieste sul mercato. Il funzionamento delle istituzioni europee, la conoscenza delle fonti del diritto e degli aspetti economici rappresentano degli elementi essenziali su cui costruire figure professionali che sappiano essere flessibili e spaziare da un tema a un altro nell’ambito delle politiche europee. Il cercare di attualizzare i percorsi di studio in funzione delle tematiche chiave dell’Agenda europea, attraverso l’introduzione del terzo curriculum, rappresenta un valore aggiunto dell’offerta didattica. Delle possibili aree di ampliamento dell’offerta didattica potrebbero riguardare le tematiche della Corporate Social Responsability, il tema della progettazione europea (conoscenza dell’offerta delle fonti di finanziamento, capacità di scrittura dei progetti) e l’ambito delle relazioni istituzionali e dell’advocacy.
Informazioni più puntuali sulle consultazioni svolte nel novembre 2024 sono disponibili all’interno dei verbali pubblicati, tra gli allegati, alla seguente pagina web: https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2024/31302/sbocchi-lavorativi