ANTROPOLOGIA DEL SUONO

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi specifici: il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi delle Discipline demoetnoantropologiche; propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca demoetnoantropologici; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze demoetnoantropologiche; - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri settori disciplinari: storia, letteratura, cinema, teatro, arte, beni culturali, medicina, economia, giurisprudenza, politica, religioni ecc.; - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative.

Canale 1
ANTONIO RICCI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
L’udito in quanto campo sensoriale e l’ascolto in quanto campo conoscitivo sono i due temi su cui si sviluppa questo modulo. Vengono presi in considerazione, descritti, valutati e analizzati contesti etnografici (sia italiani, sia stranieri) e approcci di studio oggi particolarmente innovativi come l’ecologia acustica.
Prerequisiti
Per il carattere specialistico del corso sarebbe opportuna la conoscenza di base dell’Antropologia culturale.
Testi di riferimento
Frequentanti: - A. Ricci, Il secondo senso. Per un’antropologia dell’ascolto, Milano, Franco Angeli, 2016. - A. Ricci, Il paese dei suoni. Antropologia dell’ascolto a Mesoraca (1991-2011), con DVD allegato che è parte costitutiva dell’esame, Roma, Squilibri, 2012. Studenti non frequentanti aggiungono anche: - A. Ricci, I suoni e lo sguardo. Etnografia visiva e musica popolare nell’Italia centrale e meridionale, Milano, Franco Angeli, 2007. Gli studenti (frequentanti e non frequentanti) che avessero già studiato qualcuno dei testi in programma devono sostituirlo con: - A. Ricci, Sguardi lontani, FrancoAngeli, Milano 2023. oppure con: - M. Morello, A. Ricci, Suono di famiglia. Memoria e musica in un paese della Calabria grecanica, con CD e DVD allegati che sono parte costitutiva dell’esame, Udine, Nota, 2018.
Frequenza
La frequenza è facoltativa.
Modalità di esame
La valutazione si svolge con un esame orale; vengono prese in considerazione la qualità e completezza dell’apprendimento, l’autonomia di giudizio e di ragionamento, la acquisizione e il dominio del linguaggio specifico demoetnoantropologico, la attiva partecipazione. Oggetto di valutazione per i frequentanti sarà anche la lettura commentata in classe che vale come esonero di una parte del programma. Per ottenere una valutazione minima (18/30) lo studente deve dimostrare una conoscenza di base degli argomenti con una qualità espositiva accettabile. Per il punteggio massimo (30/30 e lode), oltre alla conoscenza eccellente degli argomenti in programma, lo studente deve dimostrare autonomia di ragionamento e collegamento con un linguaggio appropriato.
Modalità di erogazione
Il corso si articola in due modalità: una serie di lezioni frontali e con un ampio utilizzo di apparati multimediali; una serie di esercitazioni seminariali con letture critiche sui diversi argomenti trattati nel corso, utilizzando libri/articoli e altri materiali tratti dalla bibliografia indicata. In considerazione dell’applicazione delle competenze indicate negli Obiettivi (sviluppo di autonomia critica e impiego del linguaggio specifico appreso) verrà posta particolare attenzione alle letture affidate agli studenti e tali esposizioni potranno costituire delle prove di esonero di una parte del programma. La frequenza è facoltativa, ma è altamente consigliata.
  • Codice insegnamento1025439
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoMusicologia
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDM-DEA/01
  • CFU6