Storia contemporanea

Obiettivi formativi

Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari; - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc.; - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative).

Canale 1
CHIARA MARIA PULVIRENTI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Titolo: Dopoguerra: le rovine e la ricostruzione tra storia e didattica Il corso indaga il dopoguerra come passaggio cruciale della storia contemporanea, in cui distruzione e ricostruzione si intrecciano con la definizione di nuovi assetti istituzionali, economici e sociali. L’analisi verterà sulla transizione repubblicana, sulle politiche di sviluppo e sugli squilibri che ne derivarono, sul ruolo dell’umanitarismo internazionale e sulla ridefinizione dei rapporti Nord-Sud durante la Guerra fredda. Particolare attenzione sarà dedicata alle espressioni culturali del periodo, con riferimento alla musica come veicolo di rappresentazioni collettive e fonte per la ricerca storica. La dimensione didattica sarà parte integrante del percorso, con attività di riflessione e progettazione di percorsi formativi basati sull’uso critico delle fonti.
Prerequisiti
Conoscenza di livello triennale della storia dell’Ottocento e del Novecento; competenze metodologiche di ricerca storica; conoscenze di base dei temi sociali, politici ed economici.
Testi di riferimento
Obbligatori: - Sara Lorenzini, Una strana guerra fredda. Lo sviluppo e le relazioni Nord-Sud, il Mulino, 2017. - Umberto Gentiloni, Storia dell’Italia contemporanea 1943-2023, il Mulino, 2025. Uno a scelta: - Silvia Salvatici, Nel nome degli altri. Storia dell’umanitarismo internazionale, il Mulino, 2015. - Paolo Carusi, Manfredi Merluzzi (a cura di), Note tricolori. La storia dell’Italia contemporanea nella popular music, Pacini Editore, 2021. - Andrea Micciché, Igor Pizzirusso, Marcello Ravveduto, Il primo libro di didattica della storia, Einaudi, 2025.
Frequenza
Facoltativa. È comunque consigliata una frequenza regolare per una migliore comprensione dei contenuti e partecipazione alle attività seminariali.
Modalità di esame
Esame orale finale. La valutazione verterà sulla capacità di analizzare criticamente i contenuti trattati, di collegarli con le fonti e con i testi in programma, e di argomentare in modo coerente le proprie riflessioni.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali e discussioni seminariali sui testi e sugli argomenti trattati. Sono inoltre previsti seminari organizzati con gli studenti, dedicati alla lettura, al commento e all’approfondimento critico delle opere in programma, per favorire l’apprendimento cooperativo e l’elaborazione condivisa dei temi di ricerca.
CHIARA MARIA PULVIRENTI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Titolo: Dopoguerra: le rovine e la ricostruzione tra storia e didattica Il corso indaga il dopoguerra come passaggio cruciale della storia contemporanea, in cui distruzione e ricostruzione si intrecciano con la definizione di nuovi assetti istituzionali, economici e sociali. L’analisi verterà sulla transizione repubblicana, sulle politiche di sviluppo e sugli squilibri che ne derivarono, sul ruolo dell’umanitarismo internazionale e sulla ridefinizione dei rapporti Nord-Sud durante la Guerra fredda. Particolare attenzione sarà dedicata alle espressioni culturali del periodo, con riferimento alla musica come veicolo di rappresentazioni collettive e fonte per la ricerca storica. La dimensione didattica sarà parte integrante del percorso, con attività di riflessione e progettazione di percorsi formativi basati sull’uso critico delle fonti.
Prerequisiti
Conoscenza di livello triennale della storia dell’Ottocento e del Novecento; competenze metodologiche di ricerca storica; conoscenze di base dei temi sociali, politici ed economici.
Testi di riferimento
Obbligatori: - Sara Lorenzini, Una strana guerra fredda. Lo sviluppo e le relazioni Nord-Sud, il Mulino, 2017. - Umberto Gentiloni, Storia dell’Italia contemporanea 1943-2023, il Mulino, 2025. Uno a scelta: - Silvia Salvatici, Nel nome degli altri. Storia dell’umanitarismo internazionale, il Mulino, 2015. - Paolo Carusi, Manfredi Merluzzi (a cura di), Note tricolori. La storia dell’Italia contemporanea nella popular music, Pacini Editore, 2021. - Andrea Micciché, Igor Pizzirusso, Marcello Ravveduto, Il primo libro di didattica della storia, Einaudi, 2025.
Frequenza
Facoltativa. È comunque consigliata una frequenza regolare per una migliore comprensione dei contenuti e partecipazione alle attività seminariali.
Modalità di esame
Esame orale finale. La valutazione verterà sulla capacità di analizzare criticamente i contenuti trattati, di collegarli con le fonti e con i testi in programma, e di argomentare in modo coerente le proprie riflessioni.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali e discussioni seminariali sui testi e sugli argomenti trattati. Sono inoltre previsti seminari organizzati con gli studenti, dedicati alla lettura, al commento e all’approfondimento critico delle opere in programma, per favorire l’apprendimento cooperativo e l’elaborazione condivisa dei temi di ricerca.
  • Codice insegnamento1018099
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoMusicologia
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDM-STO/04
  • CFU6