ANTROPOLOGIA CULTURALE MAGISTRALE

Obiettivi formativi

Il corso permette a studenti e studentesse di: - conoscere e comprendere i concetti fondamentali, le teorie chiave e i metodi di ricerca dell’antropologia urbana; di comprendere i temi delle migrazioni da una prospettiva antropologica e delle implicazioni trasformative degli spazi in relazione alla mobilità umana religioni (descrittore 1); - essere in grado di applicare concetti e teorie antropologiche per l’analisi delle migrazioni e dei fenomeni urbani (descrittore 2); - sviluppare consapevolezza critica, autonoma di giudizio e d’analisi in rapporto ai fenomeni migratori e urbani (descrittore 3); - essere in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni in modo chiaro ed efficace a interlocutori specialisti e non specialisti utilizzando un linguaggio appropriato (descrittore 4).

Canale 1
CARMELO RUSSO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso intende esaminare, a partire dalle fonti bibliografiche indicate e da un vocabolario teorico di riferimento, alcuni percorsi e categorie dell’antropologia urbana e di quella delle migrazioni, evidenziando contiguità e fratture tra gli approcci dell’antropologia classica e quelli che debbano studiare le “società complesse”. Particolare attenzione sarà rivolta alle rappresentazioni, alle narrazioni e all’immaginario delle città e delle sue parti, ai rapporti con 'l'estraneità', ai miti di fondazione, ai simboli in grado di 'caratterizzare' lo spazio urbano, ai processi di marginalizzazione e razzializzazione, produzione di rifiuti, anche umani, all'iscrizione di questi fenomeni nella cornice del capitalismo e del neoliberismo. A partire dagli approcci teorici proposti dalla Scuola di Chicago e dalla Scuola di Manchester, verranno analizzati alcune prospettive antropologiche più recenti per studiare la città e la mobilità umana, riflettendo su temi come l'opposizione natura-urbano, sviluppo, patrimonializzazione, gentrificazione, degrado, turismo. Sarà proposto come caso di studio quello del Rione Esquilino di Roma, luogo narrato seguendo 'opposte versioni': effervescente, decadente, affascinante, degradato, multiculturale, pericoloso, conflittuale.
Prerequisiti
È preferibile, ma non vincolante, aver sostenuto un modulo di base di Antropologia Culturale ovvero essere in grado di orientarsi nella storia e nei metodi della disciplina.
Testi di riferimento
1) A.M. Sobrero, Antropologia della città, Roma, Carocci 1998 (prima ed. 1992). 2) T.H. Eriksen, Fuori Controllo. Un’antropologia del cambiamento accelerato, Torino, Einaudi, 2017. 3) Una selezione di saggi e articoli, organizzati in forma di dispense, fornita dal docente con l’avvio del corso.
Frequenza
Per il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso, la frequenza è fortemente consigliata
Modalità di esame
La valutazione si svolge con un esame scritto e uno orale, al quale si accede con il superamento del primo, da sostenere nello stesso appello d’esame. L’esame scritto consiste in 20 quesiti a risposta multipla (4 alternative di cui una sola corretta) da sostenere in 40 minuti il cui esito - calcolato assegnando 1 punto per ogni risposta esatta, -0.5 per ognuna errata e 0 per ciascuna lasciata in bianco - condiziona il voto finale dell’orale secondo i seguenti punteggi: 0-5.5: non ammesso all’esame orale; 6-10.5: 22 è il massimo voto conseguibile all’orale; 11-15.5: 26 è il massimo voto conseguibile all’orale; 16-20: 30 e lode è il massimo voto conseguibile all’orale. Sono previsti esoneri per i frequentanti. Ulteriore oggetto di valutazione per i frequentanti saranno attività proposte in classe con le quali è possibile influire sui punteggi sopra esposti. Nella formulazione del giudizio vengono prese in considerazione qualità e completezza dell’apprendimento, autonomia di giudizio e di ragionamento, acquisizione e dominio del linguaggio specifico demoetnoantropologico, partecipazione attiva.  Per ottenere una valutazione minima (18/30) lo studente deve dimostrare una conoscenza di base degli argomenti con una qualità espositiva accettabile. Per il punteggio massimo (30/30 e lode), oltre alla conoscenza eccellente degli argomenti in programma, lo studente deve dimostrare autonomia di ragionamento e collegamento con un linguaggio appropriato.
Modalità di erogazione
Il corso prevede lezioni in parte frontali, in parte interattive, anche mediante l’invito di relatori esterni. Gli studenti possono tenere lezioni concordate con il docente. Sono previste 'passeggiate urbane' e sopralluoghi etnografici presso luoghi peculiari, a tutti gli effetti parte del corso.
CARMELO RUSSO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso intende esaminare, a partire dalle fonti bibliografiche indicate e da un vocabolario teorico di riferimento, alcuni percorsi e categorie dell’antropologia urbana e di quella delle migrazioni, evidenziando contiguità e fratture tra gli approcci dell’antropologia classica e quelli che debbano studiare le “società complesse”. Particolare attenzione sarà rivolta alle rappresentazioni, alle narrazioni e all’immaginario delle città e delle sue parti, ai rapporti con 'l'estraneità', ai miti di fondazione, ai simboli in grado di 'caratterizzare' lo spazio urbano, ai processi di marginalizzazione e razzializzazione, produzione di rifiuti, anche umani, all'iscrizione di questi fenomeni nella cornice del capitalismo e del neoliberismo. A partire dagli approcci teorici proposti dalla Scuola di Chicago e dalla Scuola di Manchester, verranno analizzati alcune prospettive antropologiche più recenti per studiare la città e la mobilità umana, riflettendo su temi come l'opposizione natura-urbano, sviluppo, patrimonializzazione, gentrificazione, degrado, turismo. Sarà proposto come caso di studio quello del Rione Esquilino di Roma, luogo narrato seguendo 'opposte versioni': effervescente, decadente, affascinante, degradato, multiculturale, pericoloso, conflittuale.
Prerequisiti
È preferibile, ma non vincolante, aver sostenuto un modulo di base di Antropologia Culturale ovvero essere in grado di orientarsi nella storia e nei metodi della disciplina.
Testi di riferimento
1) A.M. Sobrero, Antropologia della città, Roma, Carocci 1998 (prima ed. 1992). 2) T.H. Eriksen, Fuori Controllo. Un’antropologia del cambiamento accelerato, Torino, Einaudi, 2017. 3) Una selezione di saggi e articoli, organizzati in forma di dispense, fornita dal docente con l’avvio del corso.
Frequenza
Per il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso, la frequenza è fortemente consigliata
Modalità di esame
La valutazione si svolge con un esame scritto e uno orale, al quale si accede con il superamento del primo, da sostenere nello stesso appello d’esame. L’esame scritto consiste in 20 quesiti a risposta multipla (4 alternative di cui una sola corretta) da sostenere in 40 minuti il cui esito - calcolato assegnando 1 punto per ogni risposta esatta, -0.5 per ognuna errata e 0 per ciascuna lasciata in bianco - condiziona il voto finale dell’orale secondo i seguenti punteggi: 0-5.5: non ammesso all’esame orale; 6-10.5: 22 è il massimo voto conseguibile all’orale; 11-15.5: 26 è il massimo voto conseguibile all’orale; 16-20: 30 e lode è il massimo voto conseguibile all’orale. Sono previsti esoneri per i frequentanti. Ulteriore oggetto di valutazione per i frequentanti saranno attività proposte in classe con le quali è possibile influire sui punteggi sopra esposti. Nella formulazione del giudizio vengono prese in considerazione qualità e completezza dell’apprendimento, autonomia di giudizio e di ragionamento, acquisizione e dominio del linguaggio specifico demoetnoantropologico, partecipazione attiva.  Per ottenere una valutazione minima (18/30) lo studente deve dimostrare una conoscenza di base degli argomenti con una qualità espositiva accettabile. Per il punteggio massimo (30/30 e lode), oltre alla conoscenza eccellente degli argomenti in programma, lo studente deve dimostrare autonomia di ragionamento e collegamento con un linguaggio appropriato.
Modalità di erogazione
Il corso prevede lezioni in parte frontali, in parte interattive, anche mediante l’invito di relatori esterni. Gli studenti possono tenere lezioni concordate con il docente. Sono previste 'passeggiate urbane' e sopralluoghi etnografici presso luoghi peculiari, a tutti gli effetti parte del corso.
  • Codice insegnamento10621194
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoScritture e produzioni dello spettacolo e dei media (cinema, teatro, danza)
  • CurriculumTeatro, danza e arti performative
  • Anno1º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-DEA/01
  • CFU6