TECNICHE DEL COLLOQUIO CLINICO E COUNSELING PSICOLOGICO

Obiettivi formativi

Obiettivi generali: Conoscere i principali modelli teorici, e le tecniche del colloquio e del counseling e saperli applicare in un colloquio di counseling. Obbiettivo delle lezioni frontali è conoscere i modelli teorici e gli approcci al colloquio e al counseling e obiettivo del laborarorio è sperimentarsi nell' applicare all'interno di tali cornici teoriche, le counseling skills. Il corso è articolato in una parte teorica (3 crediti) e una parte applicativa di laboratorio (3 crediti). Al completamento dell’insegnamento ci si attende che lo studente abbia raggiunto i seguenti obiettivi specifici di apprendimento (indicatori di Dublino): I. Conoscenza e capacità di comprensione: Gli studenti dovranno essere in grado di conoscere e comprendere le fasi e le modalità per svolgere un colloquio, dovranno conoscere e comprendere i principali approcci al counseling, essere consapevoli degli aspetti etici, riconoscere e distinguere fra loro abilità e microabilità del counselor. Conoscere i limiti del counseling e le differenze con la psicoterapia. II. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Saper applicare le conoscenze e la comprensione delle fasi del counseling e dei modelli teorici alla conduzione di un colloquio avente un obiettivo specifico, riconoscendo e utilizzando in modo appropriato le abilità e le microabilità del colloquio e del counseling e collegando gli interventi di un colloquio ad un modello teorico di riferimento. Saper applicare le proprie conoscenze per individuare un obiettivo specifico del colloquio ed essere in grado di argomentare la scelta di una determinata tecnica. Essere in grado di leggere, comprendere e valutare criticamente articoli scientifici. Mostrare di utilizzare in maniera critica i risultati di una o più ricerche. III. Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà essere in grado di valutare criticamente i dati in suo possesso in relazione al caso in esame e di formulare un giudizio sulla base dei dati a disposizione. Lo studente potrà raccogliere informazioni e acquisire una maggiore consapevolezza sul proprio stile di naturale di risposta come counselor in formazione, potrà comprendere le modalità comunicative e i principali errori comunicativi propri e dei clienti, e trovare modalità adeguate per modificarle. Svilupperà la capacità di saper fare un colloquio, stabilire criticamente un obiettivo del colloquio e prendere iniziativa, scegliendo intenzionalmente quali strategie e interventi adottare. Le attività che concorrono allo sviluppo di tali abilità sono: il lavoro su trascritti di stralci di colloqui, su colloqui svolti a casa, registrati e trascritti e analizzati in classe, role-playing e colloqui in vivo, l'analisi di video, analisi di articoli scientifici IV. Abilità comunicative: Lo studente dovrà saper utilizzare un linguaggio adatto al colloquio e al counseling, sapere scegliere la modalità e la forma più adeguata in relazione al cliente, sapere comunicare in maniera empatica, dovrà saper porre domande ad un possibile cliente, scegliendo la formulazione più adeguata rispetto all'interlocutore e al momento del colloquio, dovrà saper parafrasare, verbalizzare, riassumere, chiarificare, confrontare in maniera efficace a seconda del cliente e della fase del colloquio in cui si trova. Imparerà a riconoscere le generalizzazioni e le altre deformazioni presenti nel linguaggio di un possibile cliente, e imparerà a contestarle in modo rispettoso. Dovrà comunicare e scrivere in italiano in forma comprensibile e priva di errori grammaticali o sintattici. Lo studente svilupperà queste abilità attraverso esercitazioni in classe, visione di video, analisi di trascritti e svolgimento di colloqui dal vivo e role-playing. V. Capacità di apprendimento: Lo studente avrà le conoscenze per poter proseguire autonomamente l’apprendimento ai fini di un continuo aggiornamento. Potrà continuare ad applicare le tecniche apprese, integrandole in un proprio stile personale, acquisendo genuinità nel loro utilizzo. Lo studente avrà la capacità di attingere a diverse fonti bibliografiche in italiano e in lingua inglese e di valutarne la rilevanza, di consultare le principali riviste di counseling, e i siti delle associazioni scientifiche nazionali e internazionali ai fini di un continuo aggiornamento.

Canale 1
CATERINA GRANO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Cenni storici, l’evoluzione del counseling. Distinzioni tra colloquio counseling e psicoterapia. Competenze etiche e multiculturali. La comunicazione interpersonale. La comunicazione non verbale. La pragmatica della comunicazione. L’ascolto della narrazione e l’organizzazione del colloquio. La formulazione del contratto. Orientamenti teorici al counseling: l'approccio Rogersiano; Il colloquio cognitivo-comportamentale; L’analisi transazionale; La programmazione neurolinguistica; Il counseling motivazionale; il counseling di gruppo, il counseling nei diversi contesti e con diversi clienti. Gli stili naturali di risposta. Le fasi del colloquio: Abilità di base e microabilità. Empatia, accettazione incondizionata, genuinità. Porre le domande; la parafrasi; la verbalizzazione; Il rispecchiamento; Il confronto; Il dare informazioni; L’interpretazione. Integrazione delle tecniche di base.
Prerequisiti
Conoscenza della lingua italiana: INDISPENSABILE Conoscenza delle emozioni: UTILE Conoscenza dei diversi approcci psicoterapeutici: UTILE Conoscenza dei modelli clinici e spiegazione della psicopatologia: UTILE
Testi di riferimento
testi adottati: -Materiale didattico, slide e articoli resi disponibili tramite elearning https://elearning.uniroma1.it/course/view.php?id=13872 - Di Fabio, A. (1999). Counseling. Dalla teoria all’applicazione. Firenze: Giunti. - Ivey e Ivey e Zalaquett (2018). Il colloquio intenzionale e il counselling. LAS. - Meier, S.T., Davis, S.R. (2011). Guida al counseling. In 61 regole fondamentali cosa fare e non fare per costruire un buon rapporto d'aiuto. Franco Angeli.
Modalità insegnamento
Il corso si articola in lezioni frontali supportate da presentazioni elettroniche e altro materiale che verrà reso disponibile su e-learning a seguito delle lezioni. Verrà dato ampio spazio ad esercitazioni pratiche guidate e ad attività da svolgere in piccolo gruppo. Durante le lezioni si chiederà una partecipazione attiva degli studenti che saranno invitati ad esercitarsi e ad autovalutarsi, individualmente, e in piccolo gruppo. Verrà chiesto inoltre di svolgere delle simulate, di portare trascritti di colloqui svolti a casa o in presenza, di analizzare trascritti presentati dal docente, di analizzare articoli scientifici.
Frequenza
Il corso si articola in lezioni frontali supportate da presentazioni elettroniche e altro materiale che verrà reso disponibile su e-learning a seguito delle lezioni. Verrà dato ampio spazio ad esercitazioni pratiche guidate e ad attività da svolgere in piccolo gruppo. Durante le lezioni si chiederà una partecipazione attiva degli studenti che saranno invitati ad esercitarsi e ad autovalutarsi, individualmente, e in piccolo gruppo. Verrà chiesto inoltre di svolgere delle simulate, di portare trascritti di colloqui svolti a casa o in presenza, di analizzare trascritti presentati dal docente, di analizzare articoli scientifici.
Modalità di esame
Obiettivo della prova Verifica delle conoscenze proposte. Verifica delle Capacità di applicazione delle counseling skills. Numero delle prove e collocazione temporale Le prove consisteranno in una verifica finale delle conoscenze e delle competenze acquisite che verrà svolta al termine del corso nelle sessioni di esame previste. Durante il corso per la parte laboratoriale, settimanalmente verranno accertate le capacità di saper applicare le counseling skills. Inoltre verrà chiesto agli studenti di condurre e consegnare due colloqui, uno all'inizio e uno alla fine del corso, dai quali si evincerà rispettivamente il proprio stile naturale di risposta e la propria capacità di applicare le counseling skills. Tipologia, durata e modalità di somministrazione Prova scritta della durata di circa 40 min composta da domande chiuse ed aperte sui testi indicati e sui materiali didattici integrativi e sul materiale esercitativo consegnato in classe. La valutazione (per la parte laboratoriale) riguarderà la capacità di saper applicare le counseling skills in stralci di colloqui e considererà le esercitazioni e le esperienze pratiche svolte in classe, i colloqui svolti durante il laboratorio, e consegnati al docente. A giudizio del docente, la prova scritta potrà essere affiancata da una prova orale. Valutazione finale Nella valutazione dell'esame la determinazione del voto finale tiene conto dei seguenti elementi: 1. Conoscenza dei contenuti dell'insegnamento e comprensione empatica del problema del cliente e della sua prospettiva 2. capacità di sapere utilizzare le tecniche del colloquio 3.capacità di individuare e scegliere interventi appropriati 4.capacità di utilizzare un linguaggio appropriato all'interlocutore. Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti trattati durante le lezioni frontali e di essere in grado di applicare la maggior parte delle tecniche apprese durante la parte laboratoriale giustificandone in maniera critica la scelta. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente e deve dimostrare di saper applicare intenzionalmente tutte le tecniche apprese, giustificandone in maniera critica, il motivo della scelta.
Bibliografia
Materiale didattico, slide e articoli resi disponibili tramite elearning https://elearning.uniroma1.it/course/view.php?id=13872 - Di Fabio, A. (1999). Counseling. Dalla teoria all’applicazione. Firenze: Giunti. - Ivey e Ivey e Zalaquett (2018). Il colloquio intenzionale e il counselling. LAS. - Meier, S.T., Davis, S.R. (2011). Guida al counseling. In 61 regole fondamentali cosa fare e non fare per costruire un buon rapporto d'aiuto. Franco Angeli.
Modalità di erogazione
In una prima fase gli studenti apprendono il razionale teorico-tecnico della gestione del colloquio, ricono-scono i vari modelli teorici al fine di poter richiamare i principali concetti. In un secondo momento, parteci-pano alla discussione di trascritti nei quali i concetti appresi sono esemplificati e viene illustrata l’applicazione delle tecniche precedentemente apprese. Gli studenti vengono invitati ad organizzare e piani-ficare un colloquio, a classificare e differenziare le counseling skills, ad inferire gli obiettivi legati all’uso di una o di un’altra strategia e a confrontare i possibili interventi. Viene chiesto loro di produrre dei colloqui in cui implementare ed eseguire le tecniche del colloquio apprese. Il corso si articola in lezioni frontali supportate da presentazioni elettroniche e altro materiale che verrà reso disponibile su e-learning a seguito delle lezioni. Verrà dato ampio spazio alla implementazione di esercitazioni pratiche guidate e ad attività da eseguire in piccolo gruppo. Durante le lezioni si chiederà una partecipazione attiva degli studenti che saranno invitati ad organizzare e pianificare un colloquio, ad esercitarsi e ad autovalutarsi, individualmente, e in piccolo grup-po, verificando la corretta applicazione delle tecniche. Verrà chiesto inoltre di implementare delle simulate, di portare trascritti di colloqui svolti a casa, di analizzare trascritti presentati dal docente, di analizzare arti-coli scientifici.
  • Codice insegnamento10612015
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoNeuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica
  • CurriculumNeuropsicologia (percorso formativo valido anche ai fini del rilascio del doppio titolo italo-colombiano)
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-PSI/08
  • CFU6
  • Ambito disciplinarePsicologia dinamica e clinica