PATOLOGIA VEGETALE

Obiettivi formativi

La Patologia Vegetale è la disciplina che studia l’interazione tra piante, patogeni ed ambiente. La sicurezza nella produzione alimentare è uno degli hallmarks delle strategie globali tese ad assicurare cibo per tutti per il futuro. Attualmente la produzione di alimenti di origine vegetale è seriamente compromessa dalla sempre più pressante sfida posta dai patogeni. Questi direttamente sottraggono risorse nutritive deteriorando ed a volte eliminando i raccolti: indirettamente peggiorano la qualità degli alimenti sia costringendo gli agricoltori all’uso dei pesticidi e sia rilasciando nelle crops le micotossine, metaboliti secondari di origine fungina dannosi per l’uomo e gli animali. La Patologia Vegetale ha quindi come scopo primario lo studio dei patogeni, delle strategie difensive delle piante, delle strategie difensive attuate dall’uomo nonché il riconoscimento dei sintomi delle principali malattie che mettono a rischio la quantità e qualità delle produzioni agricole. Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite) - Il concetto di piramide della malattia - I diversi tipi di fitopatogeni: virus, batteri e funghi - La diagnosi dei fitopatogeni - Il ciclo d’infezione e l’ecologia di un patogeno - La base delle strategie difensive, innate, delle piante - Le strutture tassonomicamente importanti nel riconoscimento di un patogeno - I principali sintomi di malattie delle piante coltivate Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - Individuare i principali fattori causa di malattia nelle principali crops - Stabilire i tratti salienti di un ciclo di infezione di un patogeno - Identificare i principali patogeni (batteri e funghi) - Identificare i sintomi di malattia causate da virus, batteri e funghi nelle principali crops - Delineare delle strategie standard di controllo delle fitopatie

Canale 1
MASSIMO REVERBERI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
L’insegnamento prevede 40 ore di didattica frontale, suddivise in quattro sezioni, e 12 ore di esercitazioni. Lezioni frontali I sezione Introduzione alla Patologia Vegetale (8 ore) Concetti introduttivi; Cenni storici; Il concetto di malattia; Patogeni e patogenesi; Cause di fitopatie; Sintomi di fitopatie; I postulati di Koch II sezione: le alterazioni della pianta in seguito a stress biotici e abiotici (10 ore) Alterazione della fisiologia vegetale: Fotosintesi; Traslocazione acqua e minerali; Potenziale idrico; Traspirazione; Tessuto vascolare; Metabolismo dei carboidrati; Respirazione; Permeabilità di membrana; Ormoni. Alterazioni fisiologiche non parassitarie: Stress termico; Stress idrico; Stress osmotico; Stress nutrizionale; Stress da sostanze inquinanti; Wounding III sezione: i Patogeni (16 ore) I patogeni microbici: patogeni necrotrofi, emibiotrofi e biotrofi; La piramide della malattia; Resistenza dell’ospite e virulenza del patogeno; Il ciclo della malattia: Inoculo, Adesione, Riconoscimento pianta-patogeno, Germinazione e modalità di germinazione, Trasduzione del segnale, Penetrazione in Funghi, Batteri, Virus, Nematodi; Infezione, Invasione; Sporulazione; Dormienza. Cicli primari e secondari d’infezione: • I virus fitopatogeni • Ciclo di TMV - I fitoplasmi - I batteri fitopatogeni • Ciclo di Erwinia amilovora • Ciclo di Pseudomonas syringae pv tabaci • Ciclo di Agrobacterium tumefaciens - I funghi fitopatogeni • Caratteri generali • Fungal-like organisms •  Mixomiceti •  Plasmodioophora •  Oomicet • True-fungi •  Chitidriomiceti •  Zigomiceti •  Ascomiceti •  Basidiomiceti • Cicli di fitopatie dovute ad alcuni true fungi e fungal like •  Plasmopara viticola •  Phytophthora infestans •  Rhizopus stolonifer •  Venturia inaequalis •  Botrytis cinerea •  Fusarium oxysporum f.sp. licopersici •  Taphrina deformans •  Puccinia graminis f.sp. tritici •  Ustilago maydis IV sezione: diagnosi e controllo (6 ore) Procedure base nella diagnosi dei fitopatogeni; procedure molecolari per la diagnosi dei patogeni; strategie innovative nella detection dei patogeni; metodi fisici, chimici e biologici per il controllo dei patogeni. Esercitazioni: Esercitazioni in aula: cicli di infezione dei patogeni delle principali crops del Lazio Esercitazioni in laboratorio e campo: Riconoscimento al microscopio (stereo e ottico) delle strutture utili al riconoscimento dei patogeni Riconoscimento visivo e al microscopio dei sintomi delle principali malattie di alcune colture tipiche del Lazio
Prerequisiti
L’insegnamento di Patologia Vegetale nel percorso triennale è al III anno, incluso quindi tra gli insegnamenti di base. Le conoscenze che sarebbero importanti avere acquisito sono quelle fornite dall’insegnamento di Biologia Generale, Genetica, Biologia Molecolare, Cellule procariotiche ed eucariotiche.
Testi di riferimento
Elementi di Patologia Vegetale di Belli G, Editore Piccin-Nuona Libraria Edizione: 2 Data di Pubblicazione: 2011 ISBN: 9788829921294 Fondamenti di patologia vegetale di Alberto Matta, Roberto Buonaurio, Aniello Scala Editore: Pàtron Edizione: 2 A cura di: F. Favaron, F. Scala Data di Pubblicazione: 2017 EAN: 9788855533829 ISBN: 8855533827 Pagine: 490 Patologia Vegetale G. Vannacci Edises Università ISBN 978-88-3623-0419
Modalità insegnamento
Il corso è strutturato in lezioni teoriche frontali ed esercitazioni. In particolare sono previste 52 ore complessive di didattica (6 CFU), di cui 40 ore di lezione frontale (5 CFU) e 12 ore di esercitazioni (1 CFU). Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula e su piattaforma meet e l’esposizione avviene mediante l’utilizzo di diapositive su power-point e l'uso della piattaforma eiduco. Le 12 ore di esercitazioni sono suddivise in: - due ore di esercitazioni numeriche in aula, - dieci ore di esercitazioni pratiche in laboratorio,
Frequenza
La frequenza delle lezioni dell’insegnamento non è obbligatoria.
Modalità di esame
La prova d’esame ha l’obiettivo di verificare il livello di conoscenza ed approfondimento degli argomenti del programma dell’insegnamento e la capacità di ragionamento sviluppata dallo studente. La valutazione è espressa in trentesimi (voto minimo 18/30, voto massimo 30/30 con lode). La valutazione consiste in due prove in itinere scritte, una prova orale in appello a complementazione delle prove in itinere ed una pratica di riconoscimento visivo e con microscopio. L’esame complessivamente consente di verificare il raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze e competenze acquisite così come le abilità comunicative. Nelle prove scritte e orale vengono valutate la proprietà di linguaggio, la chiarezza espositiva e la capacità critica. Nella prova pratica verranno valutate le capacità di riconoscimento delle malattie incontrate a lezione. Il voto finale risulta dalla media fra la prova pratica, le prove scritte e la prova orale.
Modalità di erogazione
Il corso è strutturato in lezioni teoriche frontali ed esercitazioni. In particolare sono previste 52 ore complessive di didattica (6 CFU), di cui 40 ore di lezione frontale (5 CFU) e 12 ore di esercitazioni (1 CFU). Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula e su piattaforma meet e l’esposizione avviene mediante l’utilizzo di diapositive su power-point e l'uso della piattaforma eiduco. Le 12 ore di esercitazioni sono suddivise in: - due ore di esercitazioni numeriche in aula, - dieci ore di esercitazioni pratiche in laboratorio,
  • Codice insegnamento10600111
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoBiotecnologie Agro-Alimentari e Industriali
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno3º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDAGR/12
  • CFU9
  • Ambito disciplinareDiscipline biotecnologiche con finalità specifiche:agrarie