Comunicazione pubblica e d'impresa

Il corso è incentrato sulle diverse definizioni di cultura, sul rapporto che intercorre tra struttura sociale e produzione simbolica, e sulle prospettive teoriche e metodologiche utili alla realizzazione di ricerche sulle recenti trasformazioni socioculturali. Le lezioni sono articolate in due moduli. Nel primo modulo (12 lezioni: 24 ore) sono illustrati i concetti base della disciplina, quali: cultura, mediazione simbolica, processo culturale e sistema culturale, valori, norme, credenze, simboli. Inoltre, sono esaminate le principali prospettive teoriche della disciplina, i metodi e le tecniche. Il secondo modulo (12 lezioni: 24 ore) è volto all’analisi sistematica del rapporto esistente tra struttura sociale e produzione simbolica attraverso lo studio della costruzione sociale della realtà. In questa parte del corso le lezioni vertono sulle diverse accezioni del concetto di ideologia, il rapporto tra questa e il senso comune, il ruolo della cultura come fattore di legittimazione dello status quo o, al contrario, come motore del cambiamento sociale. In particolare è esaminato il ruolo del sistema educativo moderno nella formazione di una visione del mondo universalista.

Il corso non richiede specifiche conoscenze pregresse.

Si esorta alla frequenza del corso, data la complessità dell'esame, In ogni caso, per agevolare anche i non frequentanti si è predisposto un programma apposito. Programma per i frequentanti: M. Santoro, B. Grüning, Cultura e Società, Carocci, Roma, 2024. P. Montesperelli, F. Parziale, Ricerca sociale e processi culturali, Carocci, Roma, 2024. Slides (necessarie e integrative del corso, saranno inserite sulla pagina di classroom nel dicembre del 2024). Programma per i non frequentanti: L. Sciolla, M.P. Torrioni, Sociologia dei processi culturali, il Mulino, Bologna, 2020. M. Santoro, B. Grüning, Cultura e Società, Carocci, Roma, 2024. P. Montesperelli, F. Parziale, Ricerca sociale e processi culturali, Carocci, Roma, 2024. Slides (necessarie e integrative del corso, saranno inserite sulla pagina di classroom nel dicembre del 2024). Nota. I testi sono reperibili negli store online e nelle librerie (pur in alcuni casi su ordinazione). Inoltre questi libri sono disponibili in molte biblioteche (si veda il catalogo unico: http://www.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/base.jsp).

Il corso, diviso in due moduli, complessivamente prevede lezioni frontali, esercitazioni e prove intercorse. Il primo modulo, composto di 12 lezioni frontali (24 ore), è dedicato alla definizione di concetti base quali cultura, sistema e processo culturale, mediazione simbolica, norme, valori, credenze simboli. Inoltre sono illustrate le tre principali scuole teoriche: la tedesca, la francese e la scuola di Chicago. Questo modulo è finalizzato alla trasmissione di conoscenze base della disciplina e all’acquisizione di un linguaggio specialistico. ll secondo modulo prevede 12 lezioni frontali (24 ore) sul rapporto tra struttura sociale e produzione simbolica: ideologia, senso comune, cultura e cambiamento sociale. Questo modulo è finalizzato alla trasmissione di conoscenze, all’acquisizione di un linguaggio specialistico e alla costruzione di un sapere critico che consenta allo studente di sviluppare un’autonomia di giudizio rispetto agli stereotipi diffusi nella società.

Gli studenti devono sostenere come prova finale un esame orale sul programma del corso. Il colloquio orale dura all'incirca trenta minuti e verte sulle tematiche indicate nel programma. Il voto è espresso in trentesimi. La valutazione dello studente tiene conto dei seguenti 5 aspetti: conoscenza dei concetti, possesso del lessico specialistico, chiarezza dell'esposizione, capacità di applicare le conoscenze ai contesti concreti, autonomia di giudizio e senso critico. Se le prestazione non è sufficiente su almeno le prime 3 dimensioni lo studente non supera l’esame. Lo studente ottiene un voto compreso tra 18 e 21 se la sua prestazione è giudicata sufficiente sulle prime 3 dimensioni, ma insufficiente sulle ultime 2. Il voto rientra nella fascia 22-24, se lo studente mostra una preparazione sufficiente su tutti gli aspetti. Il voto è compreso tra 25 e 27, se la preparazione dello studente è buona sui primi 3 aspetti e almeno sufficiente sugli altri 2. Infine, il voto è compreso tra 28 e 30, se la preparazione è giudicata ottima sui primi tre aspetti e almeno buona sugli altri due.

Appadurai A., Modernità in polvere, Raffaello Cortina editore, Milano, 2012. Bernstein B., Class, Codes and Control: Theoretical Studies Toward a Sociology of Language, Vol. I, Routledge and Kegan Paul, London, 1971. Berger P., Luckmann T., La realtà come costruzione sociale, il Mulino, Bologna, 2010. Bourdieu P., La distinzione. Critica sociale del gusto, il Mulino, Bologna, 2001. Cuche D., La nozione di cultura nelle scienze sociali, il Mulino, Bologna, 2006. Durkheim E., Le forme elementari della vita religiosa, Mimesis, 2013. Geertz C., Interpretazioni di culture, il Mulino, Bologna, 1995. Gramsci A., Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura, E-text, Roma, 2014. Griswold W., Sociologia della cultura, il Mulino, Bologna, 2005. Jenkins H., Cultura convergente, Apogeo-Maggioli, Rimini, 2007. Marx K., Engels F., L'ideologia tedesca, Editori Riuniti, Roma, 2018. Montesperelli P., Comunicare e interpretare, Egea, Milano, 2014. Parziale F., Eretici e respinti. Classi sociali e istruzione superiore in Italia, Franco Angeli, Milano, 2016. Parziale F., L'universalismo incipiente. La dimensione culturale del conflitto sociale, Mondadori education, Milano, 2020. Piccone Stella S., Salmieri L., Il gioco della cultura. Attori, processi, prospettive, Carocci, Roma, 2012. Ricouer P., Conferenze su ideologia e utopia, Jaca Book, Milano, 1994. Simmel G., La metropoli e la vita dello spirito, Armando editore, Roma, 1996. Sciolla L., M.P. Torrioni, Sociologia dei processi culturali, il Mulino, Bologna, 2020. J.B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità, il Mulino, Bologna, 1998. Van Dijck J., Poell T., De Waal M., Platform society. Valori pubblici e società connessa, Guerini, Milano 2019. Weber E., L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, Rizzoli, Milano, 1991.

Il corso, diviso in due moduli, complessivamente prevede lezioni frontali, esercitazioni e prove intercorse. Il primo modulo, composto di 12 lezioni frontali (24 ore), è dedicato alla definizione di concetti base quali cultura, sistema e processo culturale, mediazione simbolica, norme, valori, credenze simboli. Inoltre sono illustrate le tre principali scuole teoriche: la tedesca, la francese e la scuola di Chicago. Questo modulo è finalizzato alla trasmissione di conoscenze base della disciplina e all’acquisizione di un linguaggio specialistico. ll secondo modulo prevede 12 lezioni frontali (24 ore) sul rapporto tra struttura sociale e produzione simbolica: ideologia, senso comune, cultura e cambiamento sociale. Questo modulo è finalizzato alla trasmissione di conoscenze, all’acquisizione di un linguaggio specialistico e alla costruzione di un sapere critico che consenta allo studente di sviluppare un’autonomia di giudizio rispetto agli stereotipi diffusi nella società.

Il corso è incentrato sulle diverse definizioni di cultura, sul rapporto che intercorre tra struttura sociale e produzione simbolica, e sulle prospettive teoriche e metodologiche utili alla realizzazione di ricerche sulle recenti trasformazioni socioculturali. Le lezioni sono articolate in due moduli. Nel primo modulo (12 lezioni: 24 ore) sono illustrati i concetti base della disciplina, quali: cultura, mediazione simbolica, processo culturale e sistema culturale, valori, norme, credenze, simboli. Inoltre, sono esaminate le principali prospettive teoriche della disciplina, i metodi e le tecniche. Il secondo modulo (12 lezioni: 24 ore) è volto all’analisi sistematica del rapporto esistente tra struttura sociale e produzione simbolica attraverso lo studio della costruzione sociale della realtà. In questa parte del corso le lezioni vertono sulle diverse accezioni del concetto di ideologia, il rapporto tra questa e il senso comune, il ruolo della cultura come fattore di legittimazione dello status quo o, al contrario, come motore del cambiamento sociale. In particolare è esaminato il ruolo del sistema educativo moderno nella formazione di una visione del mondo universalista.

Il corso non richiede specifiche conoscenze pregresse.

Si esorta alla frequenza del corso, data la complessità dell'esame, In ogni caso, per agevolare anche i non frequentanti si è predisposto un programma apposito. Programma per i frequentanti: M. Santoro, B. Grüning, Cultura e Società, Carocci, Roma, 2024. P. Montesperelli, F. Parziale, Ricerca sociale e processi culturali, Carocci, Roma, 2024. Slides (necessarie e integrative del corso, saranno inserite sulla pagina di classroom nel dicembre del 2024). Programma per i non frequentanti: L. Sciolla, M.P. Torrioni, Sociologia dei processi culturali, il Mulino, Bologna, 2020. M. Santoro, B. Grüning, Cultura e Società, Carocci, Roma, 2024. P. Montesperelli, F. Parziale, Ricerca sociale e processi culturali, Carocci, Roma, 2024. Slides (necessarie e integrative del corso, saranno inserite sulla pagina di classroom nel dicembre del 2024). Nota. I testi sono reperibili negli store online e nelle librerie (pur in alcuni casi su ordinazione). Inoltre questi libri sono disponibili in molte biblioteche (si veda il catalogo unico: http://www.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/base.jsp).

Il corso, diviso in due moduli, complessivamente prevede lezioni frontali, esercitazioni e prove intercorse. Il primo modulo, composto di 12 lezioni frontali (24 ore), è dedicato alla definizione di concetti base quali cultura, sistema e processo culturale, mediazione simbolica, norme, valori, credenze simboli. Inoltre sono illustrate le tre principali scuole teoriche: la tedesca, la francese e la scuola di Chicago. Questo modulo è finalizzato alla trasmissione di conoscenze base della disciplina e all’acquisizione di un linguaggio specialistico. ll secondo modulo prevede 12 lezioni frontali (24 ore) sul rapporto tra struttura sociale e produzione simbolica: ideologia, senso comune, cultura e cambiamento sociale. Questo modulo è finalizzato alla trasmissione di conoscenze, all’acquisizione di un linguaggio specialistico e alla costruzione di un sapere critico che consenta allo studente di sviluppare un’autonomia di giudizio rispetto agli stereotipi diffusi nella società.

Gli studenti devono sostenere come prova finale un esame orale sul programma del corso. Il colloquio orale dura all'incirca trenta minuti e verte sulle tematiche indicate nel programma. Il voto è espresso in trentesimi. La valutazione dello studente tiene conto dei seguenti 5 aspetti: conoscenza dei concetti, possesso del lessico specialistico, chiarezza dell'esposizione, capacità di applicare le conoscenze ai contesti concreti, autonomia di giudizio e senso critico. Se le prestazione non è sufficiente su almeno le prime 3 dimensioni lo studente non supera l’esame. Lo studente ottiene un voto compreso tra 18 e 21 se la sua prestazione è giudicata sufficiente sulle prime 3 dimensioni, ma insufficiente sulle ultime 2. Il voto rientra nella fascia 22-24, se lo studente mostra una preparazione sufficiente su tutti gli aspetti. Il voto è compreso tra 25 e 27, se la preparazione dello studente è buona sui primi 3 aspetti e almeno sufficiente sugli altri 2. Infine, il voto è compreso tra 28 e 30, se la preparazione è giudicata ottima sui primi tre aspetti e almeno buona sugli altri due.

Appadurai A., Modernità in polvere, Raffaello Cortina editore, Milano, 2012. Bernstein B., Class, Codes and Control: Theoretical Studies Toward a Sociology of Language, Vol. I, Routledge and Kegan Paul, London, 1971. Berger P., Luckmann T., La realtà come costruzione sociale, il Mulino, Bologna, 2010. Bourdieu P., La distinzione. Critica sociale del gusto, il Mulino, Bologna, 2001. Cuche D., La nozione di cultura nelle scienze sociali, il Mulino, Bologna, 2006. Durkheim E., Le forme elementari della vita religiosa, Mimesis, 2013. Geertz C., Interpretazioni di culture, il Mulino, Bologna, 1995. Gramsci A., Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura, E-text, Roma, 2014. Griswold W., Sociologia della cultura, il Mulino, Bologna, 2005. Jenkins H., Cultura convergente, Apogeo-Maggioli, Rimini, 2007. Marx K., Engels F., L'ideologia tedesca, Editori Riuniti, Roma, 2018. Montesperelli P., Comunicare e interpretare, Egea, Milano, 2014. Parziale F., Eretici e respinti. Classi sociali e istruzione superiore in Italia, Franco Angeli, Milano, 2016. Parziale F., L'universalismo incipiente. La dimensione culturale del conflitto sociale, Mondadori education, Milano, 2020. Piccone Stella S., Salmieri L., Il gioco della cultura. Attori, processi, prospettive, Carocci, Roma, 2012. Ricouer P., Conferenze su ideologia e utopia, Jaca Book, Milano, 1994. Simmel G., La metropoli e la vita dello spirito, Armando editore, Roma, 1996. Sciolla L., M.P. Torrioni, Sociologia dei processi culturali, il Mulino, Bologna, 2020. J.B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità, il Mulino, Bologna, 1998. Van Dijck J., Poell T., De Waal M., Platform society. Valori pubblici e società connessa, Guerini, Milano 2019. Weber E., L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, Rizzoli, Milano, 1991.

Il corso, diviso in due moduli, complessivamente prevede lezioni frontali, esercitazioni e prove intercorse. Il primo modulo, composto di 12 lezioni frontali (24 ore), è dedicato alla definizione di concetti base quali cultura, sistema e processo culturale, mediazione simbolica, norme, valori, credenze simboli. Inoltre sono illustrate le tre principali scuole teoriche: la tedesca, la francese e la scuola di Chicago. Questo modulo è finalizzato alla trasmissione di conoscenze base della disciplina e all’acquisizione di un linguaggio specialistico. ll secondo modulo prevede 12 lezioni frontali (24 ore) sul rapporto tra struttura sociale e produzione simbolica: ideologia, senso comune, cultura e cambiamento sociale. Questo modulo è finalizzato alla trasmissione di conoscenze, all’acquisizione di un linguaggio specialistico e alla costruzione di un sapere critico che consenta allo studente di sviluppare un’autonomia di giudizio rispetto agli stereotipi diffusi nella società.