GIANLUCA CINOTTI
Structure:
Dipartimento di SCIENZE ANATOMICHE, ISTOLOGICHE, MEDICO LEGALI E DELL'APPARATO LOCOMOTORE
SSD:
MEDS-19/A

Notizie

Cari studenti, 

vi riporto alcune informazioni sui corsi di insegnamento in cui sono coinvolto. Per qualsiasi informazione mi potete contattare all'indirizzo mail gianluca.cinotti@uniroma1.it,  o nel giorno di ricevimento il mercoledi dalle 9,30 alle 13,00 .

 

CL in Medicina e Chirurgia

Il programma del corso di Ortopedia nell'ambito dell'insegnamento del corso CLA tratterà delle patologie degenerative delle grandi articolazioni (artrosi dell'anca e del ginocchio), delle patologie degenerative a carico dei tendini della spalla e del gomito, delle patologie del rachide (ernia del disco, discopatie degenerative, spondilolistesi, stenosi del canale vertberale, scoliosi); delle patologie ostoarticolari che si manifestano in età pediatrica (displasia congenta dell'anca, malattia di Perthes, epifisiolisi, piede torto congenito) e dei tumori primitivi dell'osso. L'esame sarà un colloquio orale in cui partendo da un caso clinico verranno affrontati i criteri clinici, diagnostici e terapeutici della patologia in oggetto.

 

Il programma del corso di Ortopedia nell'ambito dell'insegnamento del corso CLC verterà sulle prinicpali lesioni traumatiche degli arti e della colonna vertebrale (fratture, lussazioni;  traumi distorsivi del ginocchio e caviglia) sulle patologie degenerative delle grandi articolazioni (artrosi dell'anca e del ginocchio), sulle patologie degenerative a carico dei tendini della spalla e del gomito, sulle patologie del rachide (ernia del disco, discopatie degenerative, spondilolistesi, stenosi del canale vertberale, scoliosi); sulle patologie ostoarticolari che si manifestano in età pediatrica (displasia congenta dell'anca, malattia di Perthes, epifisiolisi, piede torto congenito) e sui tumori ossei primitivi. L'esame sarà un colloquio orale in cui partendo da un caso clinico verranno affrontati i criteri clinici, diagnostici e terapeutici della patologia in oggetto.

 

Un saluto a tutti e buon lavoro

 

Gianluca Cinotti

Orari di ricevimento

lunedì e mercoledì ore 9,30-13,00

Curriculum

ATTIVITA’ UNIVERSITARIA

STUDI UNIVERSITARI
3/11/86 Laurea in Medicina e Chirurgia con voto centodieci e lode presso l'Università degli Studi di Roma
"La Sapienza" .
27/11/91 Diploma di Specialista in Ortopedia e Traumatologia con voto settanta / settantesimi presso la
Clinica Ortopedica e Traumatologica dell'Università di Roma "La Sapienza".

CARRIERA UNIVERSITARIA
Dal maggio 2000 è in servizio come Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze dell'Apparato
Locomotore dell'Università di Roma La Sapienza ora Dipartimento di Scienze Anatomiche, Istologiche, Medico Legali e dell’Apparato Locomotore. Nel 2013 ha ottenuto l’abilitazione a Professore Ordinario.

ATTIVITA' DIDATTICA
1998 : Attività di docenza teorico-pratica in relazione al Progetto Operativo 940032/I/ 4,Fascicolo 68 AI,
Prot. 48508/7 "Innovazione Tecnologica e Professione Medica" Area : Ortopedia, nell'ambito di Corsi di
Aggiornamento Professionale istituiti dal Ministero del Lavoro in base a normativa CEE.
2001-. Docente nel Corso di Laurea della I° Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università La Sapienza di
Roma per l'insegnamento di Malattie dell'Apparato Locomotore.
2001-. Docente presso la Scuola di Specializzazione di Ortopedia e Traumatologia.
2002-.2008 Docente di Ortopedia e Traumatologia presso la I° Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale.
2005-2007 Docente nel Corso di Laurea per Infermieri, Rieti
2011- Docente presso la Scuola di Specializzazione in Fisiatria

COMITATO EDITORIALE RIVISTE INTERNAZIONALI e REVISISORE IN RIVISTE INTERNAZIONALI
Dal 1994 ad oggi è nelL'Advisory Board della rivista Spine. Ha collaborato, come revisore esterno, per le seguenti riviste: l Journal of Tissue Engeneering and Regenerative Medicine; Journal of Engineering in Medicine; The Bone and Joint Journal; Orthopaedics and Traumatology Surgery and ResearchATTIVITA' ASSISTENZIALE
Ha iniziato l'attività pratica professionale sin dall'inizio del corso di specializzazione presso la I Clinica Ortopedica dell'Università di Roma la Sapienza, diretta dal Prof. Lamberto Perugia. Negli anni 1987 e 1988 ha svolto attività pratica presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale C.T.O. di Roma. Dal maggio 2000 è in servizio come Ricercatore presso la Clinica Ortopedica dell'Università la Sapienza a Roma, dove svolge correntemente attività di reparto,
ambulatoriale e chirurgica.

ATTIVITA' CHIRURGICA
L'attività chirgica copre tutto l'ambito della traumatologia e diversi campi dell'ortopedia, in particolare la chirurgia protesica dell'anca e del ginocchio primaria e la chirurgia protesica da revisione. Nella chirurgia dell’anca ha fatto parte di diversi studi multicentrici sui risultati di nuovi steli femorali a fissazione metafisaria e recentemente, di uno studio multicentrico europeo su un nuovo stelo femorale a fissazione esclusiva nel collo femorale. Nella chirurgia del ginocchio ha utilizzato per diversi anni un sistema di navigazione computerizzato per migliorare il posizionamento dell’artroprotesi di ginocchio. Recentemente ha sviluppato una nuova tecnica chirurgica per migliorare il posizionamento della componente tibiale nell’artroprotesi di ginocchio.

CAMPI DI ATTIVITA' SCIENTIFICA
L'attività scientifica è stata focalizzata inizialmente sul rachide, successivamente sui sostituti ossei, nella chirurgia protesica dell'anca e del ginocchio, e nella patolgia della spalla e del gomito.

GINOCCHIO
Nella chirurgia del ginocchio ha seguito due filoni di ricerca, uno sull'impiego di un sistema di navigazione computerizzata ed uno sulle procedure chirurgiche che possono rendere più preciso l'intervento standard. Il primo filone è iniziato dopo il soggiorno a Glasgow dove ha fatto conoscenza con uno dei pionieri della chirugia computer assistita, nonchè proggettista del sistema Orthopilot, ossia il Dott. Picard, ed uno dei maggiori utilizzatori di tale navigatore, ossia il Dott. Gregori. Con entrambi ha approfondito le problematiche della chirugia protesica navigata e successivamente ha iniziato la sua attività clinica e di ricerca (nel 2005). I risultati dei vari studi sono stati presentati in convegni SIOT, EFORT, SIGASCOT e pubblicati inizialmente su Current Orthopaedic Practice (Cinotti G et al.,(2009). Effects Of Incorrect Acquisition of Anatomical Landmarks On Image-Free Navigation-Assisted Total Knee Artrhoplasty. CURRENT ORTHOPAEDIC PRACTICE, vol. 20, p. 546-) e più di recente su International Orthopaedics. Cinotti G, et al. (2012). Combining different rotational alignment axes with navigation may reduce the need for lateral retinacular release in total knee arthroplasty. INTERNATIONAL ORTHOPAEDICS). Nell'ambito del secondo filone ha effettuato alcuni studi anatomici volti in particolare a migliorare l'accuratezza delle resezioni ossee tibiali sul piano sagittale durante l’intervento di artroprotesi di ginocchio (Clinical Anatomy 2012) e migliorare il bilanciamento del ginocchio in flessione dopo artroprotesi di ginocchio (J of Anatomy 2012). Tali lavori sono stati anche presentati recentemente al convegno della società europea di chirurgia del ginocchio (ESSKA, 2012). Più recentemente ha analizzato gli effetti della torsione tibiale sull’accuratezza del posizionamento della componente tibiale dell’artroprotesi di ginocchio (Cinotti G et al.2013, Effects of tibial torsion on distal alignment of extramedullary instrumentation in total knee arthroplasty.ACTA ORTHOP, vol.84, p.275-). Sulla base di questi studi in vitro, ha ideato una nuova tecnica chirurgica per porter posizionare in modo più accurato la componente tibiale dell’artroprotesi di ginocchio basata su un allineamento esclusivamente prossimale dell’asta extramidollare (Cinotti G Improving tibial component alignment in total knee arthroplasty. KNEE SURG SPORTS TRAUMATOL ARTHROSC 2014 Sep 14. [Epub ahead of print]. Un ulteriore filone di ricerca ultimamenter seguito è stato quello sulla valutazione dei rischi di lesione del legamento crociato posteriore durante l’osteotomia tibiale nell’artroprotesi di ginocchio (Sessa P, Fioravanti G, Giannicola G, Cinotti G.The risk of sacrificing the PCL in cruciate retaining total knee arthroplasty and the relationship to the sagittal inclination of the tibial plateau. KNEE. 2015 Jan;22(1):51-5).

ANCA
Nell'anca ha approfondito gli aspetti anatomopatologici della coxartrosi e ha portato diversi contributi nel campo dell'artroprotesi d'anca, tra cui alcuni studi sull'importanza dei diversi rivestimenti nelle protesi non cementate e cementate, anche in relazione al rischio di infezione postoperatoria. In collaborazione con un team di ingegneri ha sviluppato un modello sperimentale ad elementi finiti dell'articolazione coxo-femorale, con lo scopo di simulare le diverse situazioni che possono causare un impingement dopo artroprotesi d'anca, in base all'orientamento dell'acetabolo e al diametro delle testine. Lo studio è stato presentato al Congresso Nazionale S.I.O.T. del 2003, al Congresso della European Hip Society svoltosi ad Innsbruck nel 2004 ed è stato pubblicato su International Orthopaedics nel 2011 Cinotti G, Ripani FR, Sessa P, Giannicola G (2012). Combining different rotational alignment axes with navigation may reduce the need for lateral retinacular release in total knee arthroplasty.INT ORTHOP, vol.36, p. 1595-600. Recentemente ha analizzato i risultati a lungo termine di uno stelo a fissazione puramente metafisaria, studio pubblicato su Orthopaedics and Traumatology: Surgery and Research. Cinotti G, Della Rocca A, Sessa P, Ripani FR, Giannicola G (2013). Thigh pain, subsidence and survival using a short cementless femoral stem with pure metaphyseal fixation at minimum 9-year follow-up..ORTHOP TRAUMATOL SURG RES, vol.99, p.30-6)

SCIENZA DI BASE: CELLULE STAMINALI
Nel 2000 ha iniziato a studiare la possibilità di utilizzare le cellule staminali come materiale osteoinduttivo nell'ambito dei sostituti ossei. Il suo primo studio in questo settore di ricerca è stato presentato al Congresso SIOT del 2000 a Torino e pubblicato sul GIOT dello stesso anno. I risultati degli studi che si sono susseguiti negli anni successivi sono stati presentati a vari congressi internazionali e pubblicati sul Journal of Bone and Joint Surgery (British Vol.) nel 2004 ( Cinotti G, et al. Experimental Posterolateral Spinal Fusion With Porous Ceramics And Mesenchymal Stem Cells). Negli anni successivi, ulteriori studi hanno approfondito questa tematica, con risultati presentati in ambito internazionale (European Federation Orthopaedics and Traumatology) e pubblicati sul Journal of Tissue Engineering and Reparative Medicine. Nel 2012 (Spine) ha utilizzato lo stesso modello animale per valutare l'efficacia di un biomateriale costituito da plasma ricco di piastrine e cellule mesenchimali caricati su carrier in ceramica, sulla formazione ossea e l'angiogenesi.

SPALLA E GOMITO
Nella spalla ha contribuito in rilevanti studi clinici sulle lussazioni recidivanti, sulle classificazioni delle ratture di spalla e sull'influenza della morfologia coracoidea sulle patologie della cuffia dei rotatori. Nel gomito ha contribuito a vari studi clinici e sperimentali sul trattamento delle lesioni traumatiche di questa articolazione e recentemente ha contribuito a sviluppare una nuova classificazione, la prima finora pubblicata in letteratura, sulle lesione legamentose nei traumi complessi del gomito (ORTHOPAEDICS, in press).

RACHIDE
Sotto la guida del Prof. Postacchini, ha portato sin da giovane originali contributi sulla stenosi del canale vertebrale lombare, con studi istologici e clinici pubblicati su riviste internazionali. Il suo primo lavoro di rilievo in questo ambito ha esaminato, per la prima volta in letteratura, il problema della riformazione laminare e della recidiva di stenosi lombare dopo intervento di decompressione del canale vertebrale. Lo studio è stato pubblicato su JBJS-Br. Un altro studio condotto in età giovanile ha esaminato gli effetti del diabete sul risultato clinico dei pazienti operati per stenosi lombare. Anche questo studio è stato pubblicato su JBJS-Br. Nel 1993-94 ha condotto uno dei primi studi clinici sui pazienti operati di protesi discali. Questo studio pubblicato su Spine è tra i più citati in letteratura sull'argomento ed è stato portato in vari congressi internazionali. Successivamente ha pubblicato importanti lavori sulle recidive di ernie discali ipsilaterali (JBJS-Br) e controlaterali(Spine) e sulla morfologia del forame intervertebrale (Spine). Nell'ambito delle strumentazioni vertebrali, ha approfondito la problematica della stabilizzazione delle vertebre toraciche con viti peduncolari, con uno studio sperimentale sui peduncoli di questo segmento (Spine). Infine ha portato un contributo significativo sull'etiopatogenesi della discopatia degenerativa, con uno studio su animale in cui è stata valutata l'importanza di una lesione focale dei piatti cartilaginei sulla genesi della degenerazione del tessuto discale (Spine).