Paleografia latina

Obiettivi formativi

Il corso ha lo scopo di illustrare il percorso storico della scrittura a mano nell’Occidente latino, con particolare attenzione per lo scenario italiano. Attraverso le lezioni frontali lo studente conoscerà la storia, i concetti fondamentali, la metodologia specifica e i campi di ricerca propri della disciplina; conoscerà la storia delle scritture a mano europee fino all’avvento della stampa e saprà interpretare i fenomeni grafici dal punto di vista culturale, ma anche tecnico e sociale; sarà in grado di riconoscere, localizzare e datare le scritture latine a mano fino al XVI secolo, collocando ciascuna testimonianza scritta nel giusto contesto storico. Al termine del corso lo studente sarà in grado di confrontarsi autonomamente con le fonti manoscritte di età antica medievale e di approfondire le proprie conoscenze su temi della disciplina, nonché di trasmettere le proprie conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti.

Canale 1
FRANCESCA SANTONI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Introduzione alla paleografia: lessico e nozioni di base. Le tappe fondamentali nella storia della scrittura a mano nel mondo latino: la dialettica tra maiuscola/minuscola e tra scrittura calligrafica/scrittura corsiva; dall’unità del sistema al particolarismo grafico a una ritrovata unità; scritture di dotti, di mercanti, di notai nel pieno Medioevo; il ritorno all’antico degli Umanisti e le scritture moderne. Il lavoro in aula comprenderà anche brevi esercizi di lettura su scritture di varie epoche e provenienze, per prendere confidenza con i segni grafici e con il sistema abbreviativo medievale. Per coloro che desiderano approfondire, è stato istituito un Laboratorio di Paleografia della durata di 20 ore (2 CFU in AAF1152-Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro) per fare ulteriore pratica di lettura sotto la guida della docente. Per tutte le informazioni consultare la sezione “Notizie” della scheda docente.
Prerequisiti
Saranno particolarmente utili la conoscenza della storia dell’Occidente latino fino alla prima età moderna e la conoscenza, almeno elementare, della lingua latina.
Testi di riferimento
• Armando Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Il Bagatto, 1992 (o ristampe successive) • Giorgio Cencetti, Vecchi e nuovi orientamenti nello studio della paleografia, «La Bibliofilia», L (1948), pp. 4-23 (rist. in Giorgio Cencetti, Scritti di paleografia, a cura di Giovanna Nicolaj, 2a ed., Dietikon-Zürich, Urs Graf Verlag, 1995, pp. 23-45) • Armando Petrucci, Funzione della scrittura e terminologia paleografica, in Palaeographica, diplomatica et archivistica. Studi in onore di Giulio Battelli, I, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1979 (Storia e Letteratura. Raccolta di studi e testi, 139), pp. 3-30 • Giovanna Nicolaj, Questioni terminologiche e questioni di metodo, in In uno volumine. Studi in onore di cesare Scalon, a cura di Laura Pani, Udine, Forum, 2009, pp. 451-471 (rist. in Giovanna Nicolaj, Storie di documenti, storie di libri. Quarant’anni di studi, ricerche e vagabondaggi nell’età antica e medievale, a cura di Cristina Mantegna, Dietikon-Zürich, Urs Graf Verlag, 2013, pp. 369-382) • Stefano Zamponi, Il mestiere di paleografo, in Stefano Zamponi, Le ragioni della scrittura. Piccoli scritti di paleografia, a cura di Teresa De Robertis e Nicoletta Giovè Marchioli, Roma, Viella, 2021, pp. 231-248 • un saggio di Armando Petrucci a scelta tra: ----- Scrivere il testo, in La critica del testo. Problemi di metodo ed esperienze di lavoro. Atti del convegno di Lecce (22-26 ottobre 1984), Roma, Salerno Editrice, 1985, pp. 209-227, ora anche in Armando Petrucci, Letteratura italiana: una storia attraverso la scrittura, Roma, Carocci, 2017, pp. 93-109 ----- I documenti privati come fonte per lo studio dell’alfabetismo e della cultura scritta, in Gli atti privati nel tardo medioevo: fonti per la storia sociale. Atti del convegno (Roma, 16-18 giugno 1980), a cura di Paolo Brezzi ed Egmont Lee, Roma, Istituto di Studi Romani, 1984, pp. 251-266 (rist. in Armando Petrucci, Scrittura documentazione memoria. Dieci scritti e un inedito 1963-2009, Premessa di Attilio Bartoli Langeli, Roma, Edizioni ANAI, 2018, pp. 75-92) ----- Il libro manoscritto, versione aumentata in Armando Petrucci, Letteratura italiana: una storia attraverso la scrittura, Roma, Carocci, 2017, pp. 11-44 ----- Alfabetismo ed educazione grafica degli scribi altomedievali (secc. VII-X), in The Role of the Book in Medieval Culture. Proceedings of the Oxford International Symposium (26 September-1 October 1982), a cura di Peter Ganz, I, Turnhout, Brepols, 1986, pp. 109-131 (rist. in Armando Petrucci, Scrivere e leggere nell’Italia medievale, a cura di Charles M. Radding, Milano, Edizioni Sylvestre Bonnard, 2007, pp. 99-124) ----- Libro, scrittura e scuola, in La scuola nell’Occidente latino dell’alto medioevo (Spoleto, 15-21 aprile 1971), Spoleto, Centro italiano di studi sull’alto medioevo, 1972, pp. 313-337, 363-381 (rist. come Alle origini dell’alfabetismo altomedievale, in Armando Petrucci-Carlo Romeo, «Scriptores in urbibus». Alfabetismo e cultura scritta nell’Italia altomedievale, Bologna, Il Mulino, 1992, pp. 13-34; rist. anche in Armando Petrucci, Scrivere e leggere nell’Italia medievale, a cura di Charles M. Radding, Milano, Edizioni Sylvestre Bonnard, 2007, pp. 81-97).
Frequenza
Eventuali studenti non frequentanti (o non frequentanti parziali) sono tenuti a prendere contatto con la docente. Ugualmente, gli studenti che hanno sostenuto esami in Paleografia latina nel precedente corso di studio devono contattare la docente.
Modalità di esame
L’esame si compone di una prova orale e di una contestuale prova pratica, che concorrono in parti uguali alla valutazione. La prova orale consisterà nell’esposizione di uno o più argomenti di paleografia trattati in aula e/o illustrati dalla bibliografia. La prova pratica rappresenterà una verifica della capacità di riconoscere e di leggere, ma anche di localizzare, datare, analizzare criticamente dal punto di vista storico e culturale uno o più esempi di scrittura. La prova pratica sarà condotta su esempi non precedentemente illustrati in aula. La valutazione terrà conto non solo delle conoscenze e delle abilità acquisite, ma anche dell’autonomia nello stabilire collegamenti tra i diversi argomenti, della capacità critica e interpretativa manifestata nell’esposizione, della proprietà di linguaggio; la valutazione terrà conto altresì del grado di partecipazione alle attività didattiche durante il corso. La votazione sarà determinata dal livello di padronanza di tutti questi fattori.
Bibliografia
Ulteriore materiale di integrazione e approfondimento. • Come introduzione ai temi affrontati nel corso, specie per studenti che non abbiano mai affrontato tematiche affini, può risultare utile la lettura di: Armando Petrucci, Prima lezione di paleografia, Roma-Bari, Laterza, 2002. • Per facilitare la comprensione del libro manoscritto e del suo valore culturale nei secoli si può leggere anche: Bernhard Bischoff, Paleografia latina. Antichità e medioevo, ed. it. a cura di Gilda P. Mantovani e Stefano Zamponi, Padova, Antenore, 1992, pp. 5-67 e 255-340. • Per lo studio individuale e la preparazione dell’esame, si può utilizzare: Adriano Cappelli, Dizionario di abbreviature latine, 7a ed., Milano, Hoepli, 2011, online http://www.hist.msu.ru/Departments/Medieval/Cappelli/index.html (disponibili online edizioni precedenti, ad esempio la 3a: https://archive.org/details/CappelliDizionarioDiAbbreviature). • Per prepararsi all’esame gli studenti possono fare riferimento alle raccolte di facsimili con trascrizione possedute dalla Biblioteca del Dipartimento, come ad esempio: Wilhelm Arndt - Michael Tangl, Schrifttafeln zur Erlernung der lateinischen Paläographie, 3 Teile in einem Band, Berlin, G. Grote’sche Verlagsbuchhandlung, 1904-1907 (rist. Hildesheim/New York 1976), online http://digital.ub.uni-duesseldorf.de/urn/urn:nbn:de:hbz:061:1-147265. Vincenzo Federici, La scrittura delle cancellerie italiane del secolo XII al XVII, Roma, P. Sansaini, 1934, online testo https://archive.org/details/731301 tavole https://archive.org/details/731302 Joachim Kirchner, Scriptura latina libraria a saeculo primo usque ad finem Medii Aevi LXXVII imaginibus illustrata. Editio altera, Monachii, Oldenbourg, 1970. Joachim Kirchner, Scriptura gothica libraria a saeculo XII usque ad finem Medii Aevi LXXXVII imaginibus illustrata, Monachii, Oldenbourg, 1966. Franz Steffens, Paléographie Latine, Paris, Trèves 1910, online https://archive.org/details/paleographielatinesteffens/mode/2up; anche https://icar.cultura.gov.it/fileadmin/risorse/Manuali_Letteratura/02_Steffens_1-35-2021_A.pdf; https://icar.cultura.gov.it/fileadmin/risorse/Manuali_Letteratura/03_Steffens_36-79-2021_B.pdf; https://icar.cultura.gov.it/fileadmin/risorse/Manuali_Letteratura/04_Steffens_80-125-2021_C.pdf. Paleografia latina: tavole, a cura di Alessandro Pratesi e Paolo Cherubini, Città del Vaticano, Scuola vaticana di paleografia, diplomatica e archivistica, 2004 (Subsidia studiorum, 3). Ulteriori indicazioni di raccolte di facsimili (anche accessibili on line) verranno fornite durante il corso.
Modalità di erogazione
Tradizionale, con lezioni ed esercizi in aula.
  • Codice insegnamento1031476
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoArchivistica e biblioteconomia
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDM-STO/09
  • CFU6
  • Ambito disciplinareDiscipline delle scienze del libro, degli archivi e dell'immagine