Programma
Le attività di TPV sono svolte in contesti operativi, per un numero minimo di 18 CFU, presso qualificati enti esterni convenzionati con le università. Parte di tali attività è svolta presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate e contrattualizzate con il Servizio sanitario nazionale. Se tali strutture non possono assicurare l’adeguata ed effettiva disponibilità al loro interno di servizi di psicologia e dei relativi tutor, il predetto TPV può essere svolto interamente presso gli altri enti esterni convenzionati con le università.
Il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate da un Tutor interno all’Ente (psicologo iscritto all’Albo professionale degli Psicologi sez. A da almeno tre anni), che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.
Prerequisiti
Ai sensi degli art. 1 e 3 della Legge 163/2021 per il conseguimento della laurea magistrale in Psicologia - classe LM-51 abilitante all'esercizio della professione di Psicologo, sarà verificata l'acquisizione di parte delle attività formative professionalizzanti, fino a 10 CFU, presso i corsi di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche - classe L-24. Gli studenti che non abbiano conseguito i suddetti 10 CFU potranno chiedere il riconoscimento di attività svolte e certificate durante il corso di laurea triennale, relativamente a: a) attività, svolte individualmente o in piccoli gruppi, finalizzate all’apprendimento di metodi, strumenti e procedure, relativi ai contesti applicativi della psicologia; b) esperienze pratiche, laboratori, simulazioni, role playing, stesura di progetti, svolti individualmente o in piccoli gruppi, concernenti strumenti, metodi e procedure finalizzate allo sviluppo delle conoscenze necessarie ad operare nei contesti in cui intervengono gli psicologi.
In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento dei CFU di cui all’Art. 2 comma 6 del DI 654 del 5 luglio 2022, i laureati triennali potranno acquisire i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale.
Testi di riferimento
PROVA PRATICA VALUTATIVA (PPV) di Psicologia: Manuale di Legislazione e Deontologia professionale
Frequenza
Il TPV deve essere completato entro un anno dalla data di inizio. Si consiglia una frequenza di massimo 40 ore settimanali
Modalità di esame
Una volta conseguito il giudizio di idoneità delle attività di TPV pari a 30 CFU di attività formative professionalizzanti nell’intero percorso formativo (triennale e/o magistrale), gli studenti sono ammessi a sostenere La prova pratica valutativa (PPV), che precede la discussione della tesi di laurea (Art. 1 comma 1 del D.Interm. n. 654 del 05/07/2022).. Essa è finalizzata all’accertamento delle capacità del candidato di riflettere criticamente sulla complessiva esperienza di tirocinio e sulle attività svolte, anche alla luce degli aspetti di legislazione e deontologia professionale, dimostrando di essere in grado di adottare un approccio professionale fondato su modelli teorici e sulle evidenze. La commissione giudicatrice della PPV ha composizione paritetica ed è composta da almeno quattro membri, almeno per la metà dei quali docenti universitari designati dal Dipartimento a cui afferisce il corso, e, per l’altra metà, membri designati dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, iscritti da almeno cinque anni al relativo Albo professionale.
La PPV, in modalità orale dinanzi ad una commissione giudicatrice, è unica ed è superata con il conseguimento da parte dello studente di un giudizio di idoneità, cui succederà la discussione della tesi di laurea.
La valutazione ha ad oggetto l’acquisizione delle competenze di cui all’Art. 5, le capacità di mettere in evidenza i legami tra teorie/modelli e la pratica svolta durante il tirocinio, nonché la conoscenza del codice deontologico degli psicologi. La PPV è superata con il conseguimento da parte dello studente di un giudizio di idoneità, che consente di accedere alla discussione della tesi di laurea.
Chi consegua una valutazione negativa delle attività di tirocinio ripete il TPV, o parte di esso, fino ad acquisire il predetto giudizio d’idoneità ai fini della partecipazione all’esame finale abilitante.
Modalità di erogazione
LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO è GESTITO DALLA FACOLTà Di seguito il calendario delle attività previste durante l'anno accademico:
https://web.uniroma1.it/fac_medpsico/facmedpsico/facmedpsico/didattica/tirocini/regolamento-tirocinio-pratico-valutativo-tpv