Assicurazione della qualità (AQ)
Organizzazione e responsabilità della AQ del CdS
Il gruppo qualità del corso è costituito dal Presidente del CdS, da altri quattro docenti membri. La Commissione di gestione AQ, in collaborazione con la/il rappresentante delle studentesse e degli studenti e con la segreteria didattica, monitora la risposta delle studentesse e degli studenti al Corso, tenendo anche conto dei meccanismi di valutazione da parte di studentesse e studenti stessi. Predispone il Rapporto del Riesame ed è responsabile della verifica dell’attuazione delle proposte approvate dal Consiglio del Corso di Studio per migliorare l’efficienza del Corso stesso.
Il corso di studio, attraverso il gruppo di gestione AQ, procederà, con riunioni periodiche, al monitoraggio delle azioni correttive indicate nel precedente Rapporto di Riesame; valuterà i risultati dell'adozione delle stesse, evidenziando i punti di forza emersi, le eventuali criticità e i cambiamenti ritenuti necessari; verificherà l'adeguatezza e l'efficacia della gestione del corso di studio; proporrà, dove necessario, le azioni correttive da introdurre nel successivo Rapporto di Riesame. Il calendario delle riunioni sarà fissato a valle del completamento degli adempimenti di Ateneo.
Consultazioni iniziali con le parti interessate
La Facoltà ha consultato la CGIL e l'ISFOL riguardo all'adeguatezza dell'offerta formativa nel suo complesso alla domanda del mercato del lavoro. Il 3.12. 2008 la Facoltà ha ricevuto per iscritto il responso delle due consultazioni avvenute. L'ISFOL, ritiene che 'gli sbocchi occupazionali e professionali previsti nel piano dell'offerta formativa siano correttamente individuati per i diversi percorsi di laurea e, in linea generale, congrui per i diversi corsi di studio, rispetto alle esigenze del mercato del lavoro'. Anche la CGIL esprime un 'parere positivo' circa l'offerta formativa della Facoltà.
Nell'incontro finale della consultazione a livello di Ateneo del 19 gennaio 2009, considerati i risultati della consultazione telematica che lo ha preceduto, le organizzazioni intervenute hanno valutato favorevolmente la razionalizzazione dell'Offerta Formativa della Sapienza, orientata, oltre che ad una riduzione del numero dei corsi, alla loro diversificazione nelle classi che mostrano un'attrattività elevata e per le quali vi è una copertura di docenti più che adeguata. Inoltre, dopo aver valutato nel dettaglio l'Offerta Formativa delle Facoltà, le organizzazioni stesse hanno espresso parere favorevole all'istituzione dei singoli corsi.
Consultazioni successive con le parti interessate
In data 13 novembre 2024, si è svolta online, sulla piattaforma GoogleMeet (https://meet.google.com/yko-aqge-xkx), la riunione con il gruppo di stakeholders per la presentazione della nuova offerta formativa e del cambio di ordinamento del corso di laurea magistrale in Archeologia di Sapienza Università di Roma.
Alla riunione hanno preso parte, per Sapienza: il professore Davide Nadali (Presidente del corso di laurea LM-2 Archeologia) e la professoressa Giorgia Maria Annoscia (responsabile della Scheda di Monitoraggio della LM-2 Archeologia).
Alla riunione sono stati invitati, in qualità di stakeholders: Cooperativa Archeologia, Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa D’Este - MiC, Direzione Generale Educazione e Ricerca - MiC, Istituto Centrale per l’Archeologia - MiC, Confederazione Italiana Archeologi, Associazione Nazionale Archeologi.
Dalle consultazioni è emerso quanto segue: vi sono stati interventi da parte di tutti gli invitati che, unanimemente, hanno espresso apprezzamento per il cambio di ordinamento, sottolineando come questo vada incontro alle nuove esigenze dell’archeologia sia in termini di formazione sia in termini di professione sul campo. Tutti gli stakeholders hanno sottolineato non solo l’unicità del percorso formativo di Sapienza a confronto del panorama sia regionale sia nazionale, ma hanno in particolar modo apprezzato sia la ricchezza dei singoli curricula sia il forte equilibrio tra esigenze di tipo didattico e le altre attività formative.
Il CdS concorda nel proposito di tenere conto delle indicazioni fornite dai rappresentanti delle parti sociali:
- è necessario rafforzare l’elemento professionalizzante della laurea, dal momento che molte studentesse e studenti possono decidere di intraprendere la professione di archeologo (con l’iscrizione negli elenchi degli archeologi di II fascia) subito dopo la laurea;
- le associazioni e le cooperative lamentano infatti la mancanza di archeologi che possano essere coinvolti nei differenti comparti lavorativi;
- è necessario incrementare lo studio della legislazione nell’ambito dei beni culturali;
- bisognerebbe prevedere lo studio della pianificazione territoriale;
- è necessario prevedere, dato il profilo multiforme dell’archeologo, percorsi formativi che si adattino e rispondano a queste esigenze.
Link: https://www.antichita.uniroma1.it/verbali-cad-e-cdl