Obiettivi formativi La crescente globalizzazione delle norme e degli ordinamenti determina una nuova domanda di formazione giuridica. Per aiutare gli studenti a studiare e comprendere il diritto in un contesto globale, il corso di diritto internazionale integra curricula introduttivi e specialistici nelle aree istituzionale, dei diritti umani (con specifico riferimento ai diritti fondamentali scaturiti dall’avvento delle nuove tecnologie), dell’ambiente e del commercio internazionale.
Risultati di apprendimento previsti
Gli studenti che superino l’esame saranno in grado di cogliere la dimensione politica delle problematiche giuridiche internazionali e di individuare gli strumenti in grado di agevolare la risoluzione delle controversie internazionali.
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Obiettivi formativi Il Corso si propone di analizzare le tematiche generali del Diritto pubblico dell’economia, come delineate a partire dal dettato costituzionale, e tra esse soffermandosi poi sui principi che regolano l’intervento dello Stato nell'economia; il corso ha perciò come finalità quella di fornire le nozioni fondamentali di Stato, di ordinamento giuridico locale, nazionale, europeo ed internazionale; i principi che regolano il funzionamento degli organi a rilevanza costituzionale ed il funzionamento della pubblica amministrazione all’interno del mercato, e tutto ciò anche con riguardo particolare all’intervento del pubblico potere nell’ordinamento bancario e finanziario.
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Obiettivi formativi Obiettivi generali.
In sintesi, l’obiettivo generale è mostrare il ruolo dei meccanismi di mercato e delle principali istituzioni tipiche del mercato del lavoro nella determinazione delle grandezze di primario interesse per il benessere sociale, in termini sia di efficienza sia di equità.
In primo luogo, il corso fornisce una conoscenza dei modelli teorici di base per la comprensione del funzionamento del mercato del lavoro e delle sue istituzioni, e delle principali determinanti dell’occupazione, dei salari e della disoccupazione. La teoria presentata riguarda innanzitutto i modelli della domanda, dell’offerta e dell’equilibrio in condizioni di concorrenza perfetta ma comprende anche le principali deviazioni da questo modello sia nella teoria sia con riferimento alla realtà osservabile. Dal punto di vista della teoria il corso è principalmente di livello microeconomico ma non si manca di evidenziare le connessioni con l’equilibrio macroeconomico, in particolare in riferimento alla disoccupazione.
Inoltre il corso fornisce un’introduzione ai concetti e agli indicatori di base necessari alla descrizione e all’analisi empirica dei fenomeni riguardanti il lavoro nelle economie avanzate, nonché ai principali fatti stilizzati (occupazione, disoccupazione, salari in aggregato e loro principali differenziazioni per area territoriale, genere, età, istruzione), con riferimento alla realtà italiana e dei principali paesi ad essa comparabili, attuale e alla sua evoluzione nel recente passato.
In quanto le principali variabili riguardanti il lavoro sono oggetto di scelte di politica economica da parte dei governi, il corso si propone di consentire allo studente di sviluppare una visione ampia e una capacità critica per metterlo in grado di confrontare i diversi modelli teorici tra loro e questi stessi con la realtà di fatto.
Per quanto riguarda i contenuti specifici del corso, dopo aver introdotto l’offerta e la domanda di lavoro e l’equilibrio di concorrenza, oltre alle sue proprietà di efficienza ed equità, si considerano alcune politiche come il salario minimo e le imposte sul salario, di cui si considerano gli effetti redistributivi e quelli sui livelli di occupazione e disoccupazione. Inoltre si introduce la teoria della discriminazione e alcuni strumenti per la sua analisi empirica.
Dal lato dell’offerta di lavoro il corso comprende la teoria del capitale umano, che descrive le motivazioni che presiedono alle scelte individuali di istruzione e ne prevedono le conseguenze in termini di salario. Si considera anche la formazione dei lavoratori interna alle imprese. Inoltre si presenta la teoria delle migrazioni internazionali con particolare attenzione ai suoi effetti nei mercati del lavoro dei paesi di arrivo.
Il corso passa poi a presentare le principali deviazioni dal mercato del lavoro di concorrenza perfetta. In primo luogo il caso della presenza di sindacati e della contrattazione collettiva e l’analisi delle loro conseguenze in termini di salario e occupazione. In secondo luogo il caso di potere di mercato del lato delle imprese, con il modello cosiddetto di monopsonio.
Inoltre si considerano alcuni modelli utili a analizzare aspetti salienti delle relazioni tra lavoratori e imprese. In particolare si applicheranno alcune nozioni relative ai fallimento del mercato, come le asimmetrie informative, utili a spiegare la disoccupazione involontaria.
Infine, con particolare riferimento alla problematica della disoccupazione, si presentano anche alcuni modelli macroeconomici rilevanti, il concetto di equilibrio di stato stazionario e la curva di Beveridge.
Nello svolgimento del corso sono previste esercitazioni per applicare con esempi quantitativi e esercizi i principali modelli. Inoltre, si presenteranno alcuni casi concreti relativi a problematiche del lavoro di particolare rilevanza in Italia o in altri paesi comparabili, mostrando i dati che descrivono il fenomeno, la sua evoluzione nel tempo e discutendo le politiche proposte o applicate in vista degli obiettivi fissati.
Obiettivi specifici.
Più in dettaglio, il corso si propone di fornire allo studente:
A) la conoscenza delle principali teorie del mercato del lavoro a partire dal modello di concorrenza perfetta ma considerando anche modelli che prendono in esame situazioni non concorrenziali e fallimenti de mercato;
B) la capacità di analizzare criticamente dati e situazioni relativi al mercato del lavoro confrontando le spiegazioni fornite dai diversi modelli teorici;
C) la capacità di applicare le ipotesi teoriche e gli strumenti empirici acquisiti agli esempi di problematiche reali di mercato del lavoro che vengono discussi in classe;
D) la capacità di distinguere influenze cicliche e fattori strutturali nell’evoluzione del mercato del lavoro e di formulare ipotesi di intervento adeguate come rimedio di specifiche problematiche:
E) una conoscenza di base della realtà del mercato del lavoro italiano e delle altre economie avanzate e delle principali politiche e istituzioni che ne regolano il suo funzionamento.
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Obiettivi formativi Il corso è finalizzato ad offrire la conoscenza della storia, delle teorie e dei modelli economici relativi al funzionamento delle istituzioni e dei sistemi di welfare state. La strumentazione fornita è particolarmente funzionale ad operare:
- in istituzioni e centri di ricerca per la formazione, l'applicazione, la valutazione e il controllo delle politiche economico-sociali;
- in enti privati e del terzo settore operanti nel campo finanziario, dei servizi e delle assicurazioni sociali;
- nelle professioni operanti in campo sociale -a livello locale, nazionale e internazionale - e in connessione al funzionamento del mercato del lavoro.
L'acquisizione di conoscenze rivolte ad approfondire le problematiche economiche, sociali e istituzionali presenti a livello locale, nazionale e internazionale.
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Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di condurre lo studente ai seguenti obiettivi previsti dai livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCERL)
• comprensione di messaggi scritti B2
• comprensione di messaggi orali B2
• produzione di messaggi scritti B1
• produzione di messaggi orali B1
(per accedere al contenuto descrittivo delle competenze previste per i vari livelli consultare il sito Europass, disponibile nelle varie lingue della UE:
http://europass.cedefop.europa.eu/LanguageSelfAssessmentGrid/fr (français)
http://europass.cedefop.europa.eu/LanguageSelfAssessmentGrid/it (italiano)
Il corso si pone gli obiettivi di portare lo studente
1) ad acquisire le competenze necessarie per comunicare comodamente durante un periodo di mobilità studentesca in un paese di lingua francese o in situazioni lavorative concrete nell’ambito economico generale e turistico in particolare;
2) ad approfondire aspetti di civiltà e cultura dei paesi di lingua francese anche da un punto di vista interculturale francese – italiano;
3) ad acquisire parte della terminologia degli ambiti turistici ed economici, sociali, giuridici attraverso la lettura della stampa internazionale di lingua francese e di testi tecnici provenienti dai suddetti ambienti professionali;
4) a sviluppare delle strategie di apprendimento per il rafforzamento delle abilità linguistiche, anche in vista di poter continuare a praticare autonomamente lo studio della lingua.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di
• padroneggiare in lingua francese le situazioni comunicative più frequenti della vita quotidiana, dello studio e della professione;
• conoscere determinanti fatti culturali dei paesi di lingua francese ;
• essere in possesso di strategie di apprendimento individuali che permettono di continuare lo studio della lingua francese orale e scritta per la comunicazione pubblica e in ambito professionale in modo autonomo;
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Obiettivi formativi Risultati conseguiti dagli studenti frequentanti secondo il “Quadro di Riferimento Europeo delle Lingue”
Comprensione: ascolto e lettura (livello B2/C1).
Parlato: interazione orale, produzione orale (livello B2).
Produzione scritta: (livello B1/B2).
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Obiettivi formativi Obiettivi generali
Il corso si propone di esaminare i due approcci alternativi alla teoria del valore e della distribuzione del reddito che si incontrano nella storia dell’analisi economica: l’approccio degli economisti classici, basato sulla nozione di ‘sovrappiù sociale’, e quello degli economisti marginalisti (o ‘neoclassici’), basato sulle funzioni di domanda e offerta di fattori produttivi. Per quanto riguarda gli economisti classici, si esamineranno i contributi originari di F. Quesnay, A. Smith, D. Ricardo e K. Marx, per passare poi alla teoria classica moderna. Per quanto riguarda la teoria marginalista del valore e della distribuzione, ci si concentrerà principalmente sulla versione tradizionale basata sulla nozione di ‘capitale’ come fattore produttivo. Nella parte finale del corso, tuttavia, si accennerà alla diversa versione proposta da L. Walras e ripresa dalla moderna teoria dell’equilibrio economico generale.
Obiettivi specifici
Più in dettaglio, il corso si propone di consentire allo studente:
(A) di maturare una comprensione più profonda di elementi centrali della microeconomia tradizionale, e, in particolare, dei fondamenti delle funzioni di domanda di ‘fattori’ poste alla base della determinazione delle variabili distributive;
(B) di acquisire una conoscenza di base degli sviluppi della teoria classica del valore;
(C) di valutare criticamente i due approcci alternativi alla teoria del valore, nonché le diverse conclusioni alle quali essi giungono riguardo al funzionamento delle economie di mercato;
(D) di sapersi orientare autonomamente nel dibattito corrente nel campo della teoria del valore e della distribuzione.
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